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Raimondo Dura – Astrattismo geometrico tra pittura e fotografia
In questa mostra lo scopo non è semplicemente quello di “mostrare”, ma principalmente quello di far ri-scoprire un personaggio eclettico, un artista a tutto tondo, poeta, scultore e pittore, attraverso un breve viaggio esperienziale tra astrattismo pittorico, frammenti fotografici e sculture in legno.
Comunicato stampa
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Inaugura venerdi 11 febbraio alle ore 19,00 a TRIP, la mostra “Raimondo Dura, astrattismo geometrico tra pittura e fotografia”, per l’allestimento e il progetto grafico di Fabio Ciaravolo, presentazione di Laura Siciliano e cura dell’evento di Mariolina Russo. Visitabile fino al 5 marzo negli ambienti del TRIP, dove la storia dell’artista poliedrico, rivivrà in immagini e dipinti. Questo lo spirito, così come è accaduto quasi per gioco, quando Fabio Ciaravolo giovane designer, caro amico di Ramon, nipote dell’artista, ha ammirato le tele di Raimondo Dura nella struttura ricettiva gestita e abitata dall’amico. Conversando con lui avanti ad una tazza di caffè, ha posato il suo sguardo sulle colorate composizioni prismatiche di Raimondo e ne è rimasto catturato. In questa mostra lo scopo non è semplicemente quello di "mostrare", ma principalmente quello di far ri-scoprire un personaggio eclettico, un artista a tutto tondo, poeta, scultore e pittore, attraverso un breve viaggio esperienziale tra astrattismo pittorico, frammenti fotografici e sculture in legno. Raimondo Dura (1914-1987) è noto a molti come pregevole autore di canzoni in lingua e in dialetto, degno nipote di Gaetano Dura uno dei primi litografi a Napoli, illustratore famoso di scene popolari, che ha vissuto tra poesia e teatro. Raimondo a sua volta studiò pittura con Eugenio Viti e scenografia con Arturo Spezzaferri. Fu artista espertissimo nella tecnica, fino a saper compiere un’affascinante trasformazione ottica del reale, incoraggiato dalla sicurezza dei propri mezzi espressivi, compiendo scelte opportune ed attuali, attingendo una tematica assolutamente moderna, peraltro congeniale al suo spirito e al suo talento, senza alcuna conversione obbligata e senza subire la caducità di tendenze alla moda. Trasformò la visione reale nella sua opera e realizzò un proprio linguaggio pittorico che, a somiglianza del linguaggio poetico, è reso più idoneo a ricevere le impronte della fantasia.
11
febbraio 2011
Raimondo Dura – Astrattismo geometrico tra pittura e fotografia
Dall'undici febbraio al 05 marzo 2011
arte contemporanea
Location
TRIP
Napoli, Via Giuseppe Martucci, 64, (Napoli)
Napoli, Via Giuseppe Martucci, 64, (Napoli)
Orario di apertura
martedi, mercoledi, giovedì dalle h.10.00 alle h.14.00
Vernissage
11 Febbraio 2011, ore 19
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