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Sergio Cavallerin – Polimeri. La disseminazione del segno
Mostra personale di Sergio Cavallerin alla Galleria Varart di Firenze, dal titolo Polimeri. La disseminazione del segno, circa trenta opere di grande, medio e piccolo formato.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Questa è la prima esposizione personale a Firenze di Sergio Cavallerin, artista assai noto nel campo dei fumetti come autore, editore, distributore, che da anni pratica la pittura con grandi riconoscimenti di pubblico e di critica.
Si tratta di una pittura che assomma in sé, nella simultaneità dei segni disseminati sulla superficie, immagini, colori e pensiero (e questo sempre sotto forma di “ironia”).
Polimeri, cioè “somma di molte parti”, come l’insieme di molecole dei composti chimici definiti con questo termine, sono chiamati i suoi lavori, che si caratterizzano per la reiterazione senza fine di una figura, tra le quali se ne “nasconde” un’altra, altrettanto piccola ma unica e solitaria. Questa rappresenta l’oggetto che è la risposta alla domanda posta nel titolo che recita, nella prima parte, sempre così: Dov’è …?. Infatti una miriade di bombe ha per titolo Dov'è la bomba intelligente?; la moltitudine di mosche nere è chiamata Dov’è la mosca bianca?; numerose ancore chiedono Dov’è la nave?, e così via.
Insomma, dai quadri appare una serie numerosa di immagini, oggetti o animali, raramente persone, accostate con una composizione armoniosa, con colori vivaci ma non urlati, che invitano l’osservatore non solo alla ricerca della risposta alla domanda contenuta nel titolo, ma anche a pensare e riflettere proprio su quell’idea profonda che c’è sempre dietro questa giocosità, apparente ma allo stesso tempo reale. Infatti le domande, a ben vedere, pongono delle interrogazioni estremamente serie, sia sul piano politico e sociale che su quello più emotivamente umano.
La mostra è accompagnata da un ricco catalogo che, alla riproduzione delle opere in esposizione ed altre, presenta un testo critico di Giorgio Bonomi.
Si tratta di una pittura che assomma in sé, nella simultaneità dei segni disseminati sulla superficie, immagini, colori e pensiero (e questo sempre sotto forma di “ironia”).
Polimeri, cioè “somma di molte parti”, come l’insieme di molecole dei composti chimici definiti con questo termine, sono chiamati i suoi lavori, che si caratterizzano per la reiterazione senza fine di una figura, tra le quali se ne “nasconde” un’altra, altrettanto piccola ma unica e solitaria. Questa rappresenta l’oggetto che è la risposta alla domanda posta nel titolo che recita, nella prima parte, sempre così: Dov’è …?. Infatti una miriade di bombe ha per titolo Dov'è la bomba intelligente?; la moltitudine di mosche nere è chiamata Dov’è la mosca bianca?; numerose ancore chiedono Dov’è la nave?, e così via.
Insomma, dai quadri appare una serie numerosa di immagini, oggetti o animali, raramente persone, accostate con una composizione armoniosa, con colori vivaci ma non urlati, che invitano l’osservatore non solo alla ricerca della risposta alla domanda contenuta nel titolo, ma anche a pensare e riflettere proprio su quell’idea profonda che c’è sempre dietro questa giocosità, apparente ma allo stesso tempo reale. Infatti le domande, a ben vedere, pongono delle interrogazioni estremamente serie, sia sul piano politico e sociale che su quello più emotivamente umano.
La mostra è accompagnata da un ricco catalogo che, alla riproduzione delle opere in esposizione ed altre, presenta un testo critico di Giorgio Bonomi.
18
febbraio 2011
Sergio Cavallerin – Polimeri. La disseminazione del segno
Dal 18 febbraio al 30 aprile 2011
arte contemporanea
Location
VARART
Firenze, Via Dell'oriuolo, 47, (Firenze)
Firenze, Via Dell'oriuolo, 47, (Firenze)
Orario di apertura
da martedi a sabato ore 10.00 - 12.30 e 16.00 - 19.30
Vernissage
18 Febbraio 2011, ore 18.00
Autore
Curatore