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Tony Zanon – Transiti
In transiti Toni Zanon ha operato una pratica di matrice voyerista mettendo in scena degli attimi colti tra percorsi e soste
Comunicato stampa
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L’associazione culturale scatolabianca in
scatolabianca project room @ Galleria delle Cornici
TONI ZANON
transiti
A cura di Martina Cavallarin
Dal 12.02 al 05.03 2011
Opening 12 febbraio 2011 ore 19.00
Se l’opera d’arte non può esistere senza lo sguardo dello spettatore è altrettanto significativa la messa a fuoco dell’obiettivo dell’artista nel momento in cui rende un potenziale spettatore soggetto dell’opera. In transiti Toni Zanon ha operato una pratica di matrice voyerista mettendo in scena degli attimi colti tra percorsi e soste, una zona d’inciampo in cui lo scorrere viene congelato e i passanti catturati in pose naturali e senza compenetrazione di complicità. L’architettura delle fotografie in bianco e nero di Zanon è un territorio di conoscenza nel quale l’artista tende a fagocitare e ad assorbire una contemplazione - quella del soggetto catturato - in fase di espropriazione, nell’istante in cui il momento della consapevolezza si sostituisce e moltiplica in tanti luoghi, in diverse situazioni, in differenti sguardi tutti però sotto il segno del passaggio e dell’attraversamento. Ciò significa che una persona, così come un luogo di transito, comprendono tutte le persone e tutti i luoghi, una fase di perdita e di ritrovamento quindi, un labirinto esistenziale di matrice rinascimentale in cui il centro è sempre comunque raggiungibile e quella perdita parziale. Questo ciclo di opere, proposte per la sua prima esposizione fotografica personale, non rappresentano una valutazione sociale, ma vivono sulla soglia di un recupero del quotidiano che si arrangia tra solitudini e incontri, sempre sul limitare di una ricerca della “comune umanità” di Le Corbusier. Transiti è un assunto esistenziale che si riallaccia ai bisogni dell’uomo, al suo vivere quotidiano, al guardare senza vedere ciò che ogni giorno gli ruota intorno durante i piccoli spostamenti pendolari dei quali la fotografia di Zanon si rende rapitrice quanto complice, ma sempre sospesa dal giudizio e assolutamente focalizzata sul tentativo cleptomane dell’arte di appropriarsi di altre domande e nuovi spazi di dialogo e interferenza.
scatolabianca project room @ Galleria delle Cornici
TONI ZANON
transiti
A cura di Martina Cavallarin
Dal 12.02 al 05.03 2011
Opening 12 febbraio 2011 ore 19.00
Se l’opera d’arte non può esistere senza lo sguardo dello spettatore è altrettanto significativa la messa a fuoco dell’obiettivo dell’artista nel momento in cui rende un potenziale spettatore soggetto dell’opera. In transiti Toni Zanon ha operato una pratica di matrice voyerista mettendo in scena degli attimi colti tra percorsi e soste, una zona d’inciampo in cui lo scorrere viene congelato e i passanti catturati in pose naturali e senza compenetrazione di complicità. L’architettura delle fotografie in bianco e nero di Zanon è un territorio di conoscenza nel quale l’artista tende a fagocitare e ad assorbire una contemplazione - quella del soggetto catturato - in fase di espropriazione, nell’istante in cui il momento della consapevolezza si sostituisce e moltiplica in tanti luoghi, in diverse situazioni, in differenti sguardi tutti però sotto il segno del passaggio e dell’attraversamento. Ciò significa che una persona, così come un luogo di transito, comprendono tutte le persone e tutti i luoghi, una fase di perdita e di ritrovamento quindi, un labirinto esistenziale di matrice rinascimentale in cui il centro è sempre comunque raggiungibile e quella perdita parziale. Questo ciclo di opere, proposte per la sua prima esposizione fotografica personale, non rappresentano una valutazione sociale, ma vivono sulla soglia di un recupero del quotidiano che si arrangia tra solitudini e incontri, sempre sul limitare di una ricerca della “comune umanità” di Le Corbusier. Transiti è un assunto esistenziale che si riallaccia ai bisogni dell’uomo, al suo vivere quotidiano, al guardare senza vedere ciò che ogni giorno gli ruota intorno durante i piccoli spostamenti pendolari dei quali la fotografia di Zanon si rende rapitrice quanto complice, ma sempre sospesa dal giudizio e assolutamente focalizzata sul tentativo cleptomane dell’arte di appropriarsi di altre domande e nuovi spazi di dialogo e interferenza.
12
febbraio 2011
Tony Zanon – Transiti
Dal 12 febbraio al 05 marzo 2011
arte contemporanea
Location
SCATOLA BIANCA PROJECT ROOM – GALLERIA DELLE CORNICI
Venezia, Via Sandro Gallo, 49/c, (Venezia)
Venezia, Via Sandro Gallo, 49/c, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni 10.30 - 12. 30 17.30 – 19.30
Vernissage
12 Febbraio 2011, ore 19.00
Autore
Curatore