Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fili d’identità sospesa
fashionshow “fili d’identità sospesa” con presentazione delle collezioni delle fashion designer Marta Ascenzi con “Re_plastic camouflage”, Federica Delli Cicchi con “F/M”, Lidija Stanoicic con “The war”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Accademia di Belle Arti di Frosinone presenta Fili d’identità sospesa, progetto multimediale
declinato sui concept di Federica Delli Cicchi, Marta Ascenzi e Lidija Stanojcic, diplomate
al Biennio specialistico del Corso di Fashion design.
Sono tre ri!essioni sul tema dell’identità, ognuna a partire da modi differenti di sentire e vivere
la realtà contemporanea, legata ai suoi con#ni !uttuanti e in continua trasformazione.
L’idea di partenza è la necessità di trattenere, inserire, unire sul #lo sottile ma tenace della
memoria e delle intuizioni il presente al remoto, l’ordinario a ciò che è straordinario.
Così in sinergia creativa Delli Cicchi, Ascenzi e Stanojcic “raccontano” con ago e #lo, punto dopo
punto una personale riformulazione di capi tradizionali per suggerire situazioni vissute e sofferte
di identità e/o disidentità inesorabilmente connesse a questo nostro tempo.
Il progetto materializza, infatti, diverse forme della ricerca di identità, che rimandano a #li
dismessi, a cesure non ricomposte, al disorientamento di genere, al corpo e alle modi#cazioni
chirurgiche, alle ferite di con!itti mai del tutto risanati.
Video, danza, musica sottolineano in passerella i tre momenti, evocando il ritmo di telai lontani,
memorie di altri tempi e di identità radicate in un luogo. Gli abiti in passerella sono interpretati
con minimali coreogra#e dagli allievi dell’Accademia Nazionale di Danza, che con i loro
movimenti, simulando il percorso del #lo tra i rocchetti, mettono in evidenza le caratteristiche
di ciascun progetto.
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FROSINONE
Viale Marconi - 03100 Frosinone
T +39 0775 211167
sede di Ferentino - Corso di Fashion Design
Via Antica Ancropoli - 03013
T +39 0775 1881041
Direttore Prof. Angelo Vassallo
direzione@accademiabellearti.fr.it
Complesso Monumentale S. Spirito in Sassia
sala Lancisi
martedi 1 Febbraio 2011 - ore 10,30
COMUNICATO STAMPA
Federica Delli Cicchi_ F/M
Nove capi, tre dedicati alla donna e sei all’uomo. Entrambe le linee nascono dall’analisi
di un busto ortopedico: rigidità, controllo, sofferenza, modi#cazione, disagio #sico. Si parte
dal confronto delle identità di genere per arrivare a nuove dimensioni dell’abito maschile
per restituire quella sensualità e frivolezza perduta già dalla #ne del ‘700. Arti#ci ed una identità
costruita con elementi fetish modi#cati e riadattati: chiusure del busto ortopedico che
si trasformano in cinture, gancetti che diventano chiusure per i pantaloni, rigon#amenti appena
accennati sulle giacche con nuove lunghezze. Materiali sintetici, lucidi, plasti#cati, per
un abbigliamento innovativo ma controllato.
Marta Ascenzi_RE PLASTIC CAMOUFLAGE
I nove out#t utilizzano il camou!age non come gra#smo, né ornamento da esibire, ma come
strategia per indicare il corpo oggetto di metamorfosi con la pratica della chirurgia estetica.
Gli abiti simboleggiano le diverse fasi di interventi progressivi: rigon#amenti eseguiti in maglia
a rete e strategicamente collocati per simulare il grasso da eliminare, miriadi di pieghe
e piegoline per una reinterpretazione dell’ossessione per le rughe. Seguono capi che ricordano
gli orribili segni posti a #ssare le aree sulle quali agire con il bisturi, indumenti post operatori
senza forma in garza, #no ad arrivare al capo #nale su un corpo perfetto.
Lidija Stanojcic_THE WAR
Gli abiti sono come pagine di un diario vissuto e sofferto da una giovane studentessa serba.
Si parte dalle uniformi militari e dalle mutilazioni del corpo e dell’animo causate dai con!itti,
per costruire capi dedicati alle donne, “guerriere” moderne, senza distinzione di razza, di colore
e di religione.
Gli abiti si fondano su una ricerca che utilizza tutti i materiali possibili: plastica, spugna,
polistirolo, gomma, tessuti tecnici, per creare volumi, forme, tridimensionalità ed evocare
le lacerazioni delle identità che mutano necessariamente sotto i colpi della guerra. Un #lo rosso
unisce il bianco, che rappresenta la povertà umana e spirituale dei con!itti, al nero, che indica
il buio e la sofferenza di chi la subisce e di chi, inerte, la guarda.
IL CORSO DI FASHION DESIGN
Il fashion designer, formatosi all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, è una
Figura composita in grado di muoversi con consapevolezza all’interno dei segni e simboli della
contemporaneità, abile a maneggiare a livello progettuale e pratica materiali e tecnologie,
con spiccata prevenzione verso l’innovazione.
Il corso di Fashion Design forma progettisti della moda con competenze nel design dell’abito
e dell’accessorio.
Al termine del percorso didattico, la speci#cità del corso di Fashion Design consente di fornire
al comparto industriale progettisti di prodotto, ricercatori di nuove tendenze,curatore di eventi,
esperti di comunicazione per la promozione di marchi e prodotti della moda.
Così come tutti i corsi delle Accademie di Belle Arti anche quelli in Fashion Design si
caratterizzano per la loro speci#ca laboratoriale, con serrato e coinvolgente rapporto tra la fase
teorico-scienti#ca e l’attività pratica di labora-ratorio, tra il “sapere” ed il “fare”.
L’Accademia di Belle Arti di Frosinone, in quanto istituzione pubblica all’interno dell’Alta
Formazione Artistica e Musicale del Ministero Istruzione Università e Ricerca, rilascia diplomi
accademici di I e di II livello, a cui è riconosciuto il grado universitario.
Oltre al livello universitario dell’insegnamento e dei titoli conseguiti, si aggiunge un buon
rapporto numerico docente/studente, che consente un contatto didattico diretto e personale
con i professori. Nel corso degli anni ciò ha generato l’interesse e la partecipazione di molti
giovani, anche stranieri. Accanto ai quattro corsi tradizionali di Pittura, Scultura, Decorazione
e Scenogra#a, l’Accademia di Belle Arti di Frosinone ha attivato da una decina di anni i corsi
di Gra#ca d’Arte, Media Art, Fashion Design, Graphic Design e Restauro.
Con Il contributo di
Laziodisu - Adisu Cassino
Arken Group
Accademia Nazionale di Danza
I docenti dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone
Alessandra Castellani
Matteo Caruso
Stefano Cesaroni
Sara Chiarugi
Giusi Digrandi
Giuseppe Iaconis
Paola Iannarilli
Marco Palmieri
Loredana Rea
Alessandro Scilipoti
Mariella Valdiserri
Accademia Nazionale di Danza
Margherita Parrilla - Direttore
Brunella Vidau - Coreografa
Gli studenti dell’Accademia Nazionale di Danza
Trucco e Parrucco
Agenzia Formazione Professionale Frosinone
Press Office
Mariella Valdiserri, Maria Celeste Boemi, Chiara D’Orazio - info.#lididentitasospesa@gmail.com
Assistenza operativa
Maria Francesca Provenzano
declinato sui concept di Federica Delli Cicchi, Marta Ascenzi e Lidija Stanojcic, diplomate
al Biennio specialistico del Corso di Fashion design.
Sono tre ri!essioni sul tema dell’identità, ognuna a partire da modi differenti di sentire e vivere
la realtà contemporanea, legata ai suoi con#ni !uttuanti e in continua trasformazione.
L’idea di partenza è la necessità di trattenere, inserire, unire sul #lo sottile ma tenace della
memoria e delle intuizioni il presente al remoto, l’ordinario a ciò che è straordinario.
Così in sinergia creativa Delli Cicchi, Ascenzi e Stanojcic “raccontano” con ago e #lo, punto dopo
punto una personale riformulazione di capi tradizionali per suggerire situazioni vissute e sofferte
di identità e/o disidentità inesorabilmente connesse a questo nostro tempo.
Il progetto materializza, infatti, diverse forme della ricerca di identità, che rimandano a #li
dismessi, a cesure non ricomposte, al disorientamento di genere, al corpo e alle modi#cazioni
chirurgiche, alle ferite di con!itti mai del tutto risanati.
Video, danza, musica sottolineano in passerella i tre momenti, evocando il ritmo di telai lontani,
memorie di altri tempi e di identità radicate in un luogo. Gli abiti in passerella sono interpretati
con minimali coreogra#e dagli allievi dell’Accademia Nazionale di Danza, che con i loro
movimenti, simulando il percorso del #lo tra i rocchetti, mettono in evidenza le caratteristiche
di ciascun progetto.
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FROSINONE
Viale Marconi - 03100 Frosinone
T +39 0775 211167
sede di Ferentino - Corso di Fashion Design
Via Antica Ancropoli - 03013
T +39 0775 1881041
Direttore Prof. Angelo Vassallo
direzione@accademiabellearti.fr.it
Complesso Monumentale S. Spirito in Sassia
sala Lancisi
martedi 1 Febbraio 2011 - ore 10,30
COMUNICATO STAMPA
Federica Delli Cicchi_ F/M
Nove capi, tre dedicati alla donna e sei all’uomo. Entrambe le linee nascono dall’analisi
di un busto ortopedico: rigidità, controllo, sofferenza, modi#cazione, disagio #sico. Si parte
dal confronto delle identità di genere per arrivare a nuove dimensioni dell’abito maschile
per restituire quella sensualità e frivolezza perduta già dalla #ne del ‘700. Arti#ci ed una identità
costruita con elementi fetish modi#cati e riadattati: chiusure del busto ortopedico che
si trasformano in cinture, gancetti che diventano chiusure per i pantaloni, rigon#amenti appena
accennati sulle giacche con nuove lunghezze. Materiali sintetici, lucidi, plasti#cati, per
un abbigliamento innovativo ma controllato.
Marta Ascenzi_RE PLASTIC CAMOUFLAGE
I nove out#t utilizzano il camou!age non come gra#smo, né ornamento da esibire, ma come
strategia per indicare il corpo oggetto di metamorfosi con la pratica della chirurgia estetica.
Gli abiti simboleggiano le diverse fasi di interventi progressivi: rigon#amenti eseguiti in maglia
a rete e strategicamente collocati per simulare il grasso da eliminare, miriadi di pieghe
e piegoline per una reinterpretazione dell’ossessione per le rughe. Seguono capi che ricordano
gli orribili segni posti a #ssare le aree sulle quali agire con il bisturi, indumenti post operatori
senza forma in garza, #no ad arrivare al capo #nale su un corpo perfetto.
Lidija Stanojcic_THE WAR
Gli abiti sono come pagine di un diario vissuto e sofferto da una giovane studentessa serba.
Si parte dalle uniformi militari e dalle mutilazioni del corpo e dell’animo causate dai con!itti,
per costruire capi dedicati alle donne, “guerriere” moderne, senza distinzione di razza, di colore
e di religione.
Gli abiti si fondano su una ricerca che utilizza tutti i materiali possibili: plastica, spugna,
polistirolo, gomma, tessuti tecnici, per creare volumi, forme, tridimensionalità ed evocare
le lacerazioni delle identità che mutano necessariamente sotto i colpi della guerra. Un #lo rosso
unisce il bianco, che rappresenta la povertà umana e spirituale dei con!itti, al nero, che indica
il buio e la sofferenza di chi la subisce e di chi, inerte, la guarda.
IL CORSO DI FASHION DESIGN
Il fashion designer, formatosi all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, è una
Figura composita in grado di muoversi con consapevolezza all’interno dei segni e simboli della
contemporaneità, abile a maneggiare a livello progettuale e pratica materiali e tecnologie,
con spiccata prevenzione verso l’innovazione.
Il corso di Fashion Design forma progettisti della moda con competenze nel design dell’abito
e dell’accessorio.
Al termine del percorso didattico, la speci#cità del corso di Fashion Design consente di fornire
al comparto industriale progettisti di prodotto, ricercatori di nuove tendenze,curatore di eventi,
esperti di comunicazione per la promozione di marchi e prodotti della moda.
Così come tutti i corsi delle Accademie di Belle Arti anche quelli in Fashion Design si
caratterizzano per la loro speci#ca laboratoriale, con serrato e coinvolgente rapporto tra la fase
teorico-scienti#ca e l’attività pratica di labora-ratorio, tra il “sapere” ed il “fare”.
L’Accademia di Belle Arti di Frosinone, in quanto istituzione pubblica all’interno dell’Alta
Formazione Artistica e Musicale del Ministero Istruzione Università e Ricerca, rilascia diplomi
accademici di I e di II livello, a cui è riconosciuto il grado universitario.
Oltre al livello universitario dell’insegnamento e dei titoli conseguiti, si aggiunge un buon
rapporto numerico docente/studente, che consente un contatto didattico diretto e personale
con i professori. Nel corso degli anni ciò ha generato l’interesse e la partecipazione di molti
giovani, anche stranieri. Accanto ai quattro corsi tradizionali di Pittura, Scultura, Decorazione
e Scenogra#a, l’Accademia di Belle Arti di Frosinone ha attivato da una decina di anni i corsi
di Gra#ca d’Arte, Media Art, Fashion Design, Graphic Design e Restauro.
Con Il contributo di
Laziodisu - Adisu Cassino
Arken Group
Accademia Nazionale di Danza
I docenti dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone
Alessandra Castellani
Matteo Caruso
Stefano Cesaroni
Sara Chiarugi
Giusi Digrandi
Giuseppe Iaconis
Paola Iannarilli
Marco Palmieri
Loredana Rea
Alessandro Scilipoti
Mariella Valdiserri
Accademia Nazionale di Danza
Margherita Parrilla - Direttore
Brunella Vidau - Coreografa
Gli studenti dell’Accademia Nazionale di Danza
Trucco e Parrucco
Agenzia Formazione Professionale Frosinone
Press Office
Mariella Valdiserri, Maria Celeste Boemi, Chiara D’Orazio - info.#lididentitasospesa@gmail.com
Assistenza operativa
Maria Francesca Provenzano
01
febbraio 2011
Fili d’identità sospesa
01 febbraio 2011
design
arte contemporanea
presentazione
serata - evento
arte contemporanea
presentazione
serata - evento
Location
COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTO SPIRITO IN SASSIA
Roma, Borgo Santo Spirito, 1, (Roma)
Roma, Borgo Santo Spirito, 1, (Roma)
Vernissage
1 Febbraio 2011, ore 10.30
Autore