Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Tim Rollins – The Beloved Community
Tim Rollins, introdotto da Marco Scotini, incontrerà il pubblico per discutere la sua complessa attività, dai progetti community-based, ai percorsi formativi non solo artistici, che continua a sviluppare nelle sue ricerche più recenti, in cui lo studente non assume un ruolo codificato ma attivo nella costruzione del metodo di apprendimento, fino all’idea di arte come pratica socialmente impegnata in un contesto di egemonia dell’agenda neoliberale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’artista americano Tim Rollins (Pittsfield, Maine, USA 1955) sarà di nuovo presente presso NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano dopo la partecipazione al progetto espositivo e al convegno internazionale Learning Machines. Art Education and Alternative Production of Knowledge, a cura di Marco Scotini, il 27 gennaio alle ore 18:00, per un incontro con il pubblico in cui affrontare alcuni aspetti storici della sua esperienza artistica.
Tra i fondatori di Group Material, già negli anni Ottanta, sullo sfondo della scena attivista newyorkese, tra collettivi auto-organizzati e formazioni antagoniste di artisti, Rollins sperimenta nuove forme di azione culturale, che nell’urgenza di dar voce e visibilità ai non rappresentati dal sistema, trasformano l’arte in una pratica attiva all’interno dei processi di cambiamento sociale. Nel 1981 chiamato ad insegnare in una scuola nel South Bronx, frequentata da adolescenti con disagi e difficoltà di apprendimento, istituisce Kids of Survival (K.O.S.), trasformando la sua classe in un laboratorio per giovani artisti.
Molte le mostre organizzate insieme a Group Material, da Democracy alla DIA Art Foundation di New York sugli ideali e le condizioni del processo democratico indagati tramite l’educazione pubblica, a una serie di “exhibitions as inquires”, come le ha recentemente definite l’artista stesso, costruite attraverso le strategie dell’attivismo culturale, intorno a stringenti questioni sociopolitiche, dalla democrazia alla crisi dell’AIDS, all’intervento USA in America Latina, che oggi costituiscono alcuni degli esperimenti più significativi nella pratica dell’exhibition making, tra i più efficaci dispositivi di azione collettiva per avvicinare il pubblico e la comunità.
Giovedì 27 gennaio 2011, nell’aula magna del campus NABA, Tim Rollins, introdotto da Marco Scotini, incontrerà il pubblico per discutere la sua complessa attività, dai progetti community-based, ai percorsi formativi non solo artistici, che continua a sviluppare nelle sue ricerche più recenti, in cui lo studente non assume un ruolo codificato ma attivo nella costruzione del metodo di apprendimento, fino all’idea di arte come pratica socialmente impegnata in un contesto di egemonia dell’agenda neoliberale, perché, come ha scritto Tim Rollins “quando Martin Luther King parla della sua definizione trasformativa dell’Amore, la descrive come un tipo di Amore orientato ai mezzi non-violenti necessari per creare ‘The Beloved Community’. Allora come possiamo fare questo? L’arte per chi? Per quale comunità?”.
Tra i fondatori di Group Material, già negli anni Ottanta, sullo sfondo della scena attivista newyorkese, tra collettivi auto-organizzati e formazioni antagoniste di artisti, Rollins sperimenta nuove forme di azione culturale, che nell’urgenza di dar voce e visibilità ai non rappresentati dal sistema, trasformano l’arte in una pratica attiva all’interno dei processi di cambiamento sociale. Nel 1981 chiamato ad insegnare in una scuola nel South Bronx, frequentata da adolescenti con disagi e difficoltà di apprendimento, istituisce Kids of Survival (K.O.S.), trasformando la sua classe in un laboratorio per giovani artisti.
Molte le mostre organizzate insieme a Group Material, da Democracy alla DIA Art Foundation di New York sugli ideali e le condizioni del processo democratico indagati tramite l’educazione pubblica, a una serie di “exhibitions as inquires”, come le ha recentemente definite l’artista stesso, costruite attraverso le strategie dell’attivismo culturale, intorno a stringenti questioni sociopolitiche, dalla democrazia alla crisi dell’AIDS, all’intervento USA in America Latina, che oggi costituiscono alcuni degli esperimenti più significativi nella pratica dell’exhibition making, tra i più efficaci dispositivi di azione collettiva per avvicinare il pubblico e la comunità.
Giovedì 27 gennaio 2011, nell’aula magna del campus NABA, Tim Rollins, introdotto da Marco Scotini, incontrerà il pubblico per discutere la sua complessa attività, dai progetti community-based, ai percorsi formativi non solo artistici, che continua a sviluppare nelle sue ricerche più recenti, in cui lo studente non assume un ruolo codificato ma attivo nella costruzione del metodo di apprendimento, fino all’idea di arte come pratica socialmente impegnata in un contesto di egemonia dell’agenda neoliberale, perché, come ha scritto Tim Rollins “quando Martin Luther King parla della sua definizione trasformativa dell’Amore, la descrive come un tipo di Amore orientato ai mezzi non-violenti necessari per creare ‘The Beloved Community’. Allora come possiamo fare questo? L’arte per chi? Per quale comunità?”.
27
gennaio 2011
Tim Rollins – The Beloved Community
27 gennaio 2011
incontro - conferenza
Location
NABA – NUOVA ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Milano, Via Carlo Darwin, 20, (Milano)
Milano, Via Carlo Darwin, 20, (Milano)
Vernissage
27 Gennaio 2011, ore 18
Ufficio stampa
SEC
Autore