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On 2011. Luci di pubblica piazza – In terra
Eva Frapiccini (Recanati 1978) lavora sul rettangolo di piazza Verdi, un delimitato e significativo pezzo di terra, realizzando un lavoro narrativo, di fotografia e parola, dedicato a quello spazio pubblico specifico che è la piazza universitaria, la piazza del teatro, la piazza dei giovani e di tutti i bolognesi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
On. Luci di Pubblica Piazza, progetto di arte pubblica e partecipativa, sceglie come sempre
l’inverno per potersi riappropriare di alcuni luoghi di Bologna, per creare nuove prospettive nello
spazio urbano, trasformato attraverso la forza della luce. Quest’anno per la quarta edizione di On,
dal 27 al 30 gennaio 2011, si alterneranno due momenti di contrapposta visione: uno a terra, in
piazza Verdi, con un’installazione di Eva Frapiccini che inaugura il 27 gennaio alle ore 18.30 e
sarà allestita e visibile per tutto il periodo di Arte Fiera; l’altro in aria, con un’azione di Aldo
Giannotti durante Art White Night del 29 gennaio alle 18.30, presso uno speciale punto di
osservazione in via Riva di Reno angolo via Brugnoli, che vede svettare all’orizzonte una gru di un
cantiere invisibile.
A dicembre 2010 On ha realizzato un workshop sull’arte pubblica e partecipativa, dal titolo
Palestra d’arte pubblica. Il workshop, pensato per giovani artisti e operatori culturali, ha coinvolto
Martina Angelotti, Eva Frapiccini, ZimmerFrei e l’architetto Gianmaria Sforza, per suggerire alcune
riflessioni e soluzioni, sia pratiche che teoriche e per ripensare al luogo pubblico in termini di
spazio, racconto e luogo da agire, approfondendo tecniche di allestimento e organizzazione della
quarta edizione di On.
On abbraccia immaginari e percezioni originali che raccontano frammenti di una città, Bologna,
interpretando la sua storia attuale e futura. On attraversa il presente lasciando un segno laddove si
cercano o si sperano cambiamenti, si lanciano proposte e si percepiscono urgenze. On è un
progetto d’arte contemporanea che prevede l’utilizzo dello spazio pubblico per attuare, attraverso
le opere degli artisti italiani e stranieri invitati, un cambio percettivo e formale nella quotidianità,
una trasformazione di visione, con l’obiettivo di riconciliare il cittadino con un luogo specifico della
città in cui abita.
Eva Frapiccini (Recanati 1978) lavora sul rettangolo di piazza Verdi, un delimitato e significativo
pezzo di terra, realizzando un lavoro narrativo, di fotografia e parola, dedicato a quello spazio
pubblico specifico che è la piazza universitaria, la piazza del teatro, la piazza dei giovani e di tutti i
bolognesi. Il suo progetto è il risultato di un’indagine portata avanti durante un lungo susseguirsi di
notti nella piazza, ma anche negli archivi fotografici, nelle biblioteche, nei centri di documentazione
della città, alla ricerca di racconti e di visioni, del passato e del presente, capaci di dipanarsi come
rumors nello spazio vissuto e di influenzare la percezione collettiva di un luogo che è sempre stato
al centro dell’identità di Bologna. La proiezione di fotografie storiche di Piazza Verdi riporta
immagini del passato, dei diversi sguardi che nel tempo si sono posati sulla piazza,
documentandone i cambiamenti e tracciando un’iconografia del luogo, mentre le frasi raccolte
scorrono su display luminosi rispondendo a un’unica domanda: Dove vai? Dove stai andando?
L’ultima immagine del percorso diventa così quella della piazza stessa, nella sua realtà attuale e
viva.
Aldo Giannotti (Genova 1977), artista d’adozione viennese, lavora invece On air. L’azione
prende forma in cielo, direttamente sopra le nostre teste, visibile da vari punti di vista il 29 gennaio,
dalle 18.30, in occasione di Art White Night. L’oggetto aereo luminoso di Giannotti, appeso a una
gru in movimento di un cantiere invisibile, sorvolerà la città confondendo le coordinate spaziali e
cambiando la traiettoria del nostro orientamento, facendoci perdere letteralmente la bussola. Cos’è
e dov’è il Nord? Nord rispetto a cosa? Topograficamente è un punto cardinale, oggettivamente
fisso; in un’ottica più quotidiana e umana è un punto di riferimento instabile, con un magnetismo in
movimento rispetto a chi lo pensa e lo vive. Aldo Giannotti, partendo anche da un vissuto
biografico e personale, si confronta così con un dibattito attuale che vive il Nord e il Sud non
soltanto come luogo fisico ma anche come spazio mentale.
Il 2011 vedrà un altro importante appuntamento di On. Luci di pubblica piazza: l’inaugurazione
dell’allestimento dell’opera Casa Grande di ZimmerFrei, il lampadario in formato gigante realizzato
in occasione dell’edizione passata. L’opera è la prima installazione di On a essere acquistata dalla
collezione permanente del Museo MAMbo e, grazie alla collaborazione del Comune e della
Cineteca, sarà installata permanentemente di fronte all’entrata del Cinema Lumière in via Azzo
Gardino 65.
Questo è un primo importante passo verso la realizzazione di quella collezione pubblica di cui On
si è fatto promotore fin dalla sua genesi.
l’inverno per potersi riappropriare di alcuni luoghi di Bologna, per creare nuove prospettive nello
spazio urbano, trasformato attraverso la forza della luce. Quest’anno per la quarta edizione di On,
dal 27 al 30 gennaio 2011, si alterneranno due momenti di contrapposta visione: uno a terra, in
piazza Verdi, con un’installazione di Eva Frapiccini che inaugura il 27 gennaio alle ore 18.30 e
sarà allestita e visibile per tutto il periodo di Arte Fiera; l’altro in aria, con un’azione di Aldo
Giannotti durante Art White Night del 29 gennaio alle 18.30, presso uno speciale punto di
osservazione in via Riva di Reno angolo via Brugnoli, che vede svettare all’orizzonte una gru di un
cantiere invisibile.
A dicembre 2010 On ha realizzato un workshop sull’arte pubblica e partecipativa, dal titolo
Palestra d’arte pubblica. Il workshop, pensato per giovani artisti e operatori culturali, ha coinvolto
Martina Angelotti, Eva Frapiccini, ZimmerFrei e l’architetto Gianmaria Sforza, per suggerire alcune
riflessioni e soluzioni, sia pratiche che teoriche e per ripensare al luogo pubblico in termini di
spazio, racconto e luogo da agire, approfondendo tecniche di allestimento e organizzazione della
quarta edizione di On.
On abbraccia immaginari e percezioni originali che raccontano frammenti di una città, Bologna,
interpretando la sua storia attuale e futura. On attraversa il presente lasciando un segno laddove si
cercano o si sperano cambiamenti, si lanciano proposte e si percepiscono urgenze. On è un
progetto d’arte contemporanea che prevede l’utilizzo dello spazio pubblico per attuare, attraverso
le opere degli artisti italiani e stranieri invitati, un cambio percettivo e formale nella quotidianità,
una trasformazione di visione, con l’obiettivo di riconciliare il cittadino con un luogo specifico della
città in cui abita.
Eva Frapiccini (Recanati 1978) lavora sul rettangolo di piazza Verdi, un delimitato e significativo
pezzo di terra, realizzando un lavoro narrativo, di fotografia e parola, dedicato a quello spazio
pubblico specifico che è la piazza universitaria, la piazza del teatro, la piazza dei giovani e di tutti i
bolognesi. Il suo progetto è il risultato di un’indagine portata avanti durante un lungo susseguirsi di
notti nella piazza, ma anche negli archivi fotografici, nelle biblioteche, nei centri di documentazione
della città, alla ricerca di racconti e di visioni, del passato e del presente, capaci di dipanarsi come
rumors nello spazio vissuto e di influenzare la percezione collettiva di un luogo che è sempre stato
al centro dell’identità di Bologna. La proiezione di fotografie storiche di Piazza Verdi riporta
immagini del passato, dei diversi sguardi che nel tempo si sono posati sulla piazza,
documentandone i cambiamenti e tracciando un’iconografia del luogo, mentre le frasi raccolte
scorrono su display luminosi rispondendo a un’unica domanda: Dove vai? Dove stai andando?
L’ultima immagine del percorso diventa così quella della piazza stessa, nella sua realtà attuale e
viva.
Aldo Giannotti (Genova 1977), artista d’adozione viennese, lavora invece On air. L’azione
prende forma in cielo, direttamente sopra le nostre teste, visibile da vari punti di vista il 29 gennaio,
dalle 18.30, in occasione di Art White Night. L’oggetto aereo luminoso di Giannotti, appeso a una
gru in movimento di un cantiere invisibile, sorvolerà la città confondendo le coordinate spaziali e
cambiando la traiettoria del nostro orientamento, facendoci perdere letteralmente la bussola. Cos’è
e dov’è il Nord? Nord rispetto a cosa? Topograficamente è un punto cardinale, oggettivamente
fisso; in un’ottica più quotidiana e umana è un punto di riferimento instabile, con un magnetismo in
movimento rispetto a chi lo pensa e lo vive. Aldo Giannotti, partendo anche da un vissuto
biografico e personale, si confronta così con un dibattito attuale che vive il Nord e il Sud non
soltanto come luogo fisico ma anche come spazio mentale.
Il 2011 vedrà un altro importante appuntamento di On. Luci di pubblica piazza: l’inaugurazione
dell’allestimento dell’opera Casa Grande di ZimmerFrei, il lampadario in formato gigante realizzato
in occasione dell’edizione passata. L’opera è la prima installazione di On a essere acquistata dalla
collezione permanente del Museo MAMbo e, grazie alla collaborazione del Comune e della
Cineteca, sarà installata permanentemente di fronte all’entrata del Cinema Lumière in via Azzo
Gardino 65.
Questo è un primo importante passo verso la realizzazione di quella collezione pubblica di cui On
si è fatto promotore fin dalla sua genesi.
27
gennaio 2011
On 2011. Luci di pubblica piazza – In terra
Dal 27 al 30 gennaio 2011
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
giovane arte
performance - happening
serata - evento
giovane arte
Location
PIAZZA VERDI
Bologna, Piazza Giuseppe Verdi, (Bologna)
Bologna, Piazza Giuseppe Verdi, (Bologna)
Vernissage
27 Gennaio 2011, ore 18,30
Sito web
www.onoff.co.it
Ufficio stampa
AGENZIA04
Autore
Curatore