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Aleksandr Deineka – Il maestro sovietico della modernità
Evento inaugurale del programma diplomatico di scambio culturale italo-russo (“2011 Anno di Italia-Russia”), la mostra rappresenta la prima grande presentazione monografica fuori dalla Russia dell’opera di Aleksandr Deineka (1899-1969), il più importante e noto pittore realista dell’Unione Sovietica, sul quale si è andato concentrando negli ultimi anni un grandissimo interesse da parte dei maggiori critici dell’arte del Novecento.
Comunicato stampa
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Evento inaugurale del programma diplomatico di scambio culturale italo-russo (“2011 Anno di Italia-Russia”), la mostra rappresenta la prima grande presentazione monografica fuori dalla Russia dell’opera di Aleksandr Deineka (1899-1969), il più importante e noto pittore realista dell’Unione Sovietica, sul quale si è andato concentrando negli ultimi anni un grandissimo interesse da parte dei maggiori critici dell’arte del Novecento.
L’arte di Deineka si distingue da quella di tutti gli altri protagonisti del Realismo Socialista per essere caratterizzata da una ricerca formale ed estetica che, pur coinvolta nelle finalità propagandistiche di regime proprie di molta parte di quel movimento, assurge ad una qualità formale e poetica che travalica le circostanze storiche in cui si è sviluppata, collocando la ricerca di quest’artista in una posizione di assoluto rilievo nella definizione dell’avanguardia realista europea.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Galleria Tret’jakov di Mosca, istituzione che detiene la maggiore concentrazione di capolavori di Deineka, in grado di garantire alla rassegna di realizzarsi nel segno della completezza e dell’eccellenza qualitativa.
Più di 80 capolavori, provenienti oltre che dalla Galleria Tret’jakov anche dal Museo Statale Russo di San Pietroburgo e dalla Pinacoteca Statale Aleksandr Deineka di Kursk, si articoleranno in un percorso che abbraccia l’intera opera dell’artista, dagli anni Venti ai Sessanta e che contempla, oltre alla pittura, esempi della produzione grafica (disegni, illustrazioni, manifesti), plastica e monumentale.
Il fondamentale viaggio di studio in Italia dell’artista, che nel 1935 soggiorna a Roma realizzando opere fondamentali, rende ancor più significativo il fatto che proprio a Roma si celebri la prima grande rassegna dedicata a questo grande talento fuori dai confini dalla sua patria.
Aleksandr Deineka
Pittura. Grafica. Scultura
La mostra personale di Aleksandr Deineka – una delle massime personalità del Novecento russo – è stata organizzata a opera della Galleria Tret’jakov in occasione dei 110 anni dalla nascita dell’artista. L’intera opera di Deineka è intrisa di una poetica di ardimento e di ottimismo. Colpiscono l’energia delle immagini, il linguaggio ancor oggi straordinariamente innovatore.
Per molti anni l’arte di Aleksandr Deineka è stata considerata nel contesto dell’ideologia sovietica; oggi è finalmente giunto il tempo di avvicinarsi ad essa tenendo conto di una visione più ampia e meno condizionata.
Merito di Deineka è aver ampliato in maniera significativa i limiti della pittura, includendovi i nuovi mezzi di espressione artistica quali la fotografia e il manifesto. Era pittore, grafico, progettista di monumenti, scultore, grafico, pubblicista e docente. Nella sua arte confluirono l’esperienza dell’avanguardia, la convinzione di una ricostruzione possibile del mondo e il sentimento di compartecipazione al proprio tempo. Dall’altra parte, l’evidente dimensione lirica del suo operare artistico ne dimostra l’interesse per il classico.
L’arte di Deineka abbraccia alcuni decenni e riflette le diverse fasi della vita del paese. Ogni periodo è contraddistinto da un proprio linguaggio figurativo caratteristico e riconoscibile. Nell’arte vedeva la realizzazione di un sogno: “L’arte è un po’ l’ideale, il desiderio di un poco di più di ciò che si vede, e di un po’ meglio di ciò che si vive”.
Le sezioni fondamentali della mostra riguardano: gli anni Venti, quando Deineka si formò come artista presso gli Atelier Superiori per l’Arte e la Tecnica e fu tra i fondatori della OST (Obščestvo stankovistov - Società dei pittori di grandi pitture murali su tela); la parabola lirica degli anni 1930; il viaggio all’estero del 1935, le opere del periodo della guerra e gli esperimenti nel campo del mosaico, della scultura e delle composizioni di grandi dimensioni.
Un posto particolare in seno alla mostra è riservato allo slide show “Un giorno nel Paese dei Soviet” dove sono mostrati a grandezza naturale i 33 mosaici della stazione “Majakovskaja” della Metropolitana di Mosca eseguiti nel 1938 su cartoni dell’artista.
La mostra riunisce più di cento opere provenienti dalla Galleria Tret’jakov, dal Museo Statale Russo, dal Museo per l’arte figurativa “A. A. Deineka” di Kursk, dal Museo Centrale delle Forze Armate e da collezioni private.
STRUTTURA DELLA MOSTRA
I. Gli anni ‘20
Verso il realismo socialista
La formazione dello stile, tra modernismo e avanguardia sullo sfondo della modernizzazione del paese.
II. Gli anni ‘30
Realizzazione del sogno socialista
L’idealizzazione dell’armonia socialista, la fede utopistica nell’avvento del nuovo;
Il tema intimistico dell’uomo moderno e la sua immagine ideale-reale, gli uomini e le donne: operai, atleti, plastiche figure nude e avvenenti;
La bellezza del movimento (gli atleti, gli aviatori) e la pace interiore (le figure che contemplano il mondo davanti a loro);
La predilezione di un linguaggio che sia vicino al popolo, i grandi formati dei quadri e dei manifesti, la grafica.
“Noi e loro”
Il contrasto/confronto delle persone e dei paesaggi, tra i paesi che visita nel suo viaggio (Usa, Francia, Italia) del 1935 e la Russia.
III. Gli anni della guerra
Crisi dell’ideologia
La guerra segna la caduta dell’ottimismo, il pathos della tragedia e della catastrofe. La pittura ritorna agli antichi temi.
IV. Gli anni ‘40, ‘50 e ‘60
Gli anni di Stalin. Ritorno all’ordine
Gli anni di Khrushchev. Verso una figurazione “pop”
V. Le opere monumentali e le arti applicate
Mosaici
I grandi cicli per la Metropolitana di Mosca
Sculture e bassorilievi in metallo
La decorazione industriale
VI. L’opera grafica
Disegni
Illustrazioni
Manifesti
L’arte di Deineka si distingue da quella di tutti gli altri protagonisti del Realismo Socialista per essere caratterizzata da una ricerca formale ed estetica che, pur coinvolta nelle finalità propagandistiche di regime proprie di molta parte di quel movimento, assurge ad una qualità formale e poetica che travalica le circostanze storiche in cui si è sviluppata, collocando la ricerca di quest’artista in una posizione di assoluto rilievo nella definizione dell’avanguardia realista europea.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Galleria Tret’jakov di Mosca, istituzione che detiene la maggiore concentrazione di capolavori di Deineka, in grado di garantire alla rassegna di realizzarsi nel segno della completezza e dell’eccellenza qualitativa.
Più di 80 capolavori, provenienti oltre che dalla Galleria Tret’jakov anche dal Museo Statale Russo di San Pietroburgo e dalla Pinacoteca Statale Aleksandr Deineka di Kursk, si articoleranno in un percorso che abbraccia l’intera opera dell’artista, dagli anni Venti ai Sessanta e che contempla, oltre alla pittura, esempi della produzione grafica (disegni, illustrazioni, manifesti), plastica e monumentale.
Il fondamentale viaggio di studio in Italia dell’artista, che nel 1935 soggiorna a Roma realizzando opere fondamentali, rende ancor più significativo il fatto che proprio a Roma si celebri la prima grande rassegna dedicata a questo grande talento fuori dai confini dalla sua patria.
Aleksandr Deineka
Pittura. Grafica. Scultura
La mostra personale di Aleksandr Deineka – una delle massime personalità del Novecento russo – è stata organizzata a opera della Galleria Tret’jakov in occasione dei 110 anni dalla nascita dell’artista. L’intera opera di Deineka è intrisa di una poetica di ardimento e di ottimismo. Colpiscono l’energia delle immagini, il linguaggio ancor oggi straordinariamente innovatore.
Per molti anni l’arte di Aleksandr Deineka è stata considerata nel contesto dell’ideologia sovietica; oggi è finalmente giunto il tempo di avvicinarsi ad essa tenendo conto di una visione più ampia e meno condizionata.
Merito di Deineka è aver ampliato in maniera significativa i limiti della pittura, includendovi i nuovi mezzi di espressione artistica quali la fotografia e il manifesto. Era pittore, grafico, progettista di monumenti, scultore, grafico, pubblicista e docente. Nella sua arte confluirono l’esperienza dell’avanguardia, la convinzione di una ricostruzione possibile del mondo e il sentimento di compartecipazione al proprio tempo. Dall’altra parte, l’evidente dimensione lirica del suo operare artistico ne dimostra l’interesse per il classico.
L’arte di Deineka abbraccia alcuni decenni e riflette le diverse fasi della vita del paese. Ogni periodo è contraddistinto da un proprio linguaggio figurativo caratteristico e riconoscibile. Nell’arte vedeva la realizzazione di un sogno: “L’arte è un po’ l’ideale, il desiderio di un poco di più di ciò che si vede, e di un po’ meglio di ciò che si vive”.
Le sezioni fondamentali della mostra riguardano: gli anni Venti, quando Deineka si formò come artista presso gli Atelier Superiori per l’Arte e la Tecnica e fu tra i fondatori della OST (Obščestvo stankovistov - Società dei pittori di grandi pitture murali su tela); la parabola lirica degli anni 1930; il viaggio all’estero del 1935, le opere del periodo della guerra e gli esperimenti nel campo del mosaico, della scultura e delle composizioni di grandi dimensioni.
Un posto particolare in seno alla mostra è riservato allo slide show “Un giorno nel Paese dei Soviet” dove sono mostrati a grandezza naturale i 33 mosaici della stazione “Majakovskaja” della Metropolitana di Mosca eseguiti nel 1938 su cartoni dell’artista.
La mostra riunisce più di cento opere provenienti dalla Galleria Tret’jakov, dal Museo Statale Russo, dal Museo per l’arte figurativa “A. A. Deineka” di Kursk, dal Museo Centrale delle Forze Armate e da collezioni private.
STRUTTURA DELLA MOSTRA
I. Gli anni ‘20
Verso il realismo socialista
La formazione dello stile, tra modernismo e avanguardia sullo sfondo della modernizzazione del paese.
II. Gli anni ‘30
Realizzazione del sogno socialista
L’idealizzazione dell’armonia socialista, la fede utopistica nell’avvento del nuovo;
Il tema intimistico dell’uomo moderno e la sua immagine ideale-reale, gli uomini e le donne: operai, atleti, plastiche figure nude e avvenenti;
La bellezza del movimento (gli atleti, gli aviatori) e la pace interiore (le figure che contemplano il mondo davanti a loro);
La predilezione di un linguaggio che sia vicino al popolo, i grandi formati dei quadri e dei manifesti, la grafica.
“Noi e loro”
Il contrasto/confronto delle persone e dei paesaggi, tra i paesi che visita nel suo viaggio (Usa, Francia, Italia) del 1935 e la Russia.
III. Gli anni della guerra
Crisi dell’ideologia
La guerra segna la caduta dell’ottimismo, il pathos della tragedia e della catastrofe. La pittura ritorna agli antichi temi.
IV. Gli anni ‘40, ‘50 e ‘60
Gli anni di Stalin. Ritorno all’ordine
Gli anni di Khrushchev. Verso una figurazione “pop”
V. Le opere monumentali e le arti applicate
Mosaici
I grandi cicli per la Metropolitana di Mosca
Sculture e bassorilievi in metallo
La decorazione industriale
VI. L’opera grafica
Disegni
Illustrazioni
Manifesti
17
febbraio 2011
Aleksandr Deineka – Il maestro sovietico della modernità
Dal 17 febbraio al primo maggio 2011
arte moderna
Location
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
Roma, Via Nazionale, 194, (Roma)
Roma, Via Nazionale, 194, (Roma)
Biglietti
intero € 12,50; ridotto € 10,00. Permette di visitare tutte le mostre in corso al Palazzo delle Esposizioni. Biglietto integrato Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale, valido per 3 giorni: intero € 18,00; ridotto
€ 15,00
Orario di apertura
domenica, martedì, mercoledì e giovedì: 10-20; venerdì e sabato: 10.-22.30; lunedì chiuso
Vernissage
17 Febbraio 2011, ore 12 per la stampa
Ufficio stampa
PALAEXPO
Autore
Curatore