Afran, Francis Abiamba, nasce a Bidjap, in Camerun nel 1987.
Dopo aver frequentato l’Istituto di Formazione Artistica di Mbalmayo, si diploma in ceramica.
Coltiva la pittura, sua grande passione, presso gli atelier dei più grandi pittori camerunesi e congolesi.
Nel 2006 si apre all’arte contemporanea grazie a Salvatore Falci, professore di arti visive all’Accademia
Carrara di Belle Arti di Bergamo.
Un percorso alla ricerca di una propria identità, dove il viaggio nel proprio paese nativo diventa una
ricerca della più intima personalità, per poi confrontarsi con il mondo esterno e con i molteplici effetti della realtà.
Chi è il giovane d’oggi?
Quali effetti ha la globalizzazione sui giovani e cosa loro possono dare alla globalizzazione?
Il simbolo che meglio racchiude l’essenza di questo fenomeno è, secondo l’artista, il jeans.
Jeans come emblema della “tribù dell’Uomo” sulla terra, per vestire e oscurare la policromia culturale.
“Pianeta Blu” è una visione idealizzata che pretende di combinare la tutela del patrimonio culturale
con le nuove esigenze del mondo contemporaneo: un incontro tra passato e presente.