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Ettore Maria Merlino – Linea e colore
Curata da Andrea Romoli Barberini, l’esposizione documenta con oltre 40 opere tra dipinti, sculture e disegni la ricerca recente di questo artista da sempre attratto dalle polarità del mito, dell’eros e della religione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A partire da Domenica 19 dicembre 2010 (fino al 9 gennaio 2011) il Castello Gallego di S. Agata Militello ospita la mostra “Ettore Maria Merlino – Linea e colore”.
Curata da Andrea Romoli Barberini, l’esposizione documenta con oltre 40 opere tra dipinti, sculture e disegni la ricerca recente di questo artista da sempre attratto dalle polarità del mito, dell’eros e della religione.
Catalogo in mostra con testi di José Hernandez, Andrea Romoli Barberini, Albano Rossi, Elena Santomarco e una nota dell’artista.
[...] “Merlino è un artista che non ha mai smentito la propria inclinazione per la fedele resa del reale. Un orientamento, quest’ultimo, che sin dagli esordi, inevitabilmente, si è tradotto per lui nell’incessante esercizio nella pratica del disegno. [...] Ma nel suo lavoro l’attenzione per le proporzioni, l’anatomia, per il chiaroscuro non si identifica con la ricerca di un’improbabile quanto ridicola “restaurazione” nell’ambito della pitura; indica piuttosto la volontà di andare dentro il reale per tentare di carpirne ed evidenziarne l’ambiguità. In Merlino l’esattezza dell’immagine, la sua fedeltà al dato reale non corrisponde alla necessità di ridurre al minimo l’equivocabilità del messaggio, anzi con tale processo l’artista cerca la via per un’estensione del significato intrinseco alla forma, un ampliamento che può addirittura prescindere dalle codificazioni simboliche dei temi e dei motivi affrontati [...]”.
Dal testo in catalogo di Andrea Romoli Barberini
[...] Continuerò (sentendo la prepotente esigenza nel farlo), a disegnare e dipingere in maniera classica per coprire alla fine del tutto o in parte con “cancellature” di colore, con campiture di istintiva gestualità, così che la “non pittura” prenda il sopravvento, annullando, “offendendo” l’archetipo dell’idealismo oggettivo, modelli primitivi di cui le cose sensibili sarebbero copie, imitazioni della realtà più o meno ben riuscite.
La rappresentazione istintiva, gestuale, soddisfa le pulsioni primordiali, ancestrali, slegata da vincoli, canoni, volumi e leggi prospettiche così che nell’assoluta libertà espressiva si arriva alla “visione ultima”, una visione “escatologica” dell’arte”.
Dal testo in catalogo di Ettore Maria Merlino
Notizia Biografica
Ettore Maria Merlino è nato a S. Agata di Militello (Me) il 27 agosto 1950. Ha studiato al liceo artistico di Reggio Calabria e in quello di Palermo. Conseguito il diploma di maturità artistica si iscrive alla Facoltà di Architettura presso l’Università di Palermo. Trasferitosi a Roma nel 1980, frequenta l’Accademia di Belle Arti. Inizia la sua attività espositiva nella seconda metà degli anni Sessanta prendendo parte a numerose mostre, personali e collettive su tutto il territorio nazionale. Le sue opere sono conservate in raccolte pubbliche e private. Risiede e opera tra S.Agata di Militello (Me) e Roma.
Curata da Andrea Romoli Barberini, l’esposizione documenta con oltre 40 opere tra dipinti, sculture e disegni la ricerca recente di questo artista da sempre attratto dalle polarità del mito, dell’eros e della religione.
Catalogo in mostra con testi di José Hernandez, Andrea Romoli Barberini, Albano Rossi, Elena Santomarco e una nota dell’artista.
[...] “Merlino è un artista che non ha mai smentito la propria inclinazione per la fedele resa del reale. Un orientamento, quest’ultimo, che sin dagli esordi, inevitabilmente, si è tradotto per lui nell’incessante esercizio nella pratica del disegno. [...] Ma nel suo lavoro l’attenzione per le proporzioni, l’anatomia, per il chiaroscuro non si identifica con la ricerca di un’improbabile quanto ridicola “restaurazione” nell’ambito della pitura; indica piuttosto la volontà di andare dentro il reale per tentare di carpirne ed evidenziarne l’ambiguità. In Merlino l’esattezza dell’immagine, la sua fedeltà al dato reale non corrisponde alla necessità di ridurre al minimo l’equivocabilità del messaggio, anzi con tale processo l’artista cerca la via per un’estensione del significato intrinseco alla forma, un ampliamento che può addirittura prescindere dalle codificazioni simboliche dei temi e dei motivi affrontati [...]”.
Dal testo in catalogo di Andrea Romoli Barberini
[...] Continuerò (sentendo la prepotente esigenza nel farlo), a disegnare e dipingere in maniera classica per coprire alla fine del tutto o in parte con “cancellature” di colore, con campiture di istintiva gestualità, così che la “non pittura” prenda il sopravvento, annullando, “offendendo” l’archetipo dell’idealismo oggettivo, modelli primitivi di cui le cose sensibili sarebbero copie, imitazioni della realtà più o meno ben riuscite.
La rappresentazione istintiva, gestuale, soddisfa le pulsioni primordiali, ancestrali, slegata da vincoli, canoni, volumi e leggi prospettiche così che nell’assoluta libertà espressiva si arriva alla “visione ultima”, una visione “escatologica” dell’arte”.
Dal testo in catalogo di Ettore Maria Merlino
Notizia Biografica
Ettore Maria Merlino è nato a S. Agata di Militello (Me) il 27 agosto 1950. Ha studiato al liceo artistico di Reggio Calabria e in quello di Palermo. Conseguito il diploma di maturità artistica si iscrive alla Facoltà di Architettura presso l’Università di Palermo. Trasferitosi a Roma nel 1980, frequenta l’Accademia di Belle Arti. Inizia la sua attività espositiva nella seconda metà degli anni Sessanta prendendo parte a numerose mostre, personali e collettive su tutto il territorio nazionale. Le sue opere sono conservate in raccolte pubbliche e private. Risiede e opera tra S.Agata di Militello (Me) e Roma.
19
dicembre 2010
Ettore Maria Merlino – Linea e colore
Dal 19 dicembre 2010 al 09 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
CASTELLO GALLEGO
Sant'agata Di Militello, Piazza Francesco Crispi, (Messina)
Sant'agata Di Militello, Piazza Francesco Crispi, (Messina)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13; dalle 16.30 alle 19.30
Autore
Curatore