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Tullio Cattaneo – L’esperienza della forma
In occasione della XX edizione del Premio Giovanni Treccani, il Comune di Montichiari e MontichiariMusei
hanno individuato nello scultore bresciano Tullio Cattaneo uno dei migliori interpreti della ricerca artistica contemporanea, attribuendogli il Premio che per l’edizione 2010 prevederà una mostra monografica a lui dedicata ed allestita nelle sale di Palazzo Tabarino.
Comunicato stampa
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In occasione della XX edizione del Premio Giovanni Treccani, il Comune di Montichiari e MontichiariMusei
hanno individuato nello scultore bresciano Tullio Cattaneo uno dei migliori interpreti
della ricerca artistica contemporanea, attribuendogli il Premio che per l’edizione 2010 prevederà
una mostra monografica a lui dedicata ed allestita nelle sale di Palazzo Tabarino.
Curata da Paolo Sacchini dell'Università degli Studi di Parma, la mostra intende ripercorrere,
attraverso circa cinquanta opere, il percorso creativo dello scultore bresciano, da molti anni dedito
ad una ricerca appassionata e sincera, che lo ha condotto a meritare – pur nella riservatezza di un'arte
mai urlata e lontana dalle mode più in voga – un posto di assoluto rilievo nel panorama artistico
bresciano, all'interno del quale la sua lezione è stata anzi di stimolo a numerosi colleghi.
Nato a Brescia nel 1951, Tullio Cattaneo studia nella sua città presso il Liceo Artistico "Vincenzo
Foppa", presso il quale è allievo – oltre che di Gianoro Botta, che per primo gli trasmette la predilezione
per la scultura – di Domenico Lusetti, del quale in seguito frequenta lo studio. Dopo gli
studi accademici a Brera, che si concludono nel 1977 con il conseguimento del diploma in scultura
sotto la guida di Enrico Manfrini, intraprende l'attività professionale affiancandola all'insegnamento
presso lo stesso Liceo Foppa, in cui è docente di modellato sino al 2001; da quella data, e sino al
2005, è direttore dell'Accademia di Belle Arti "SantaGiulia" di Brescia. A partire dal 2005 si dedica
esclusivamente alla scultura, proseguendo con coerenza la sua ricerca appartata, che lo vede partecipare
con parsimonia a mostre collettive e personali.
Le sale di Palazzo Tabarino ospitano dunque una piccola antologica dell'opera di Cattaneo,
proponendo un percorso articolato e vivace che accosta terrecotte grandi e piccole, cronologicamente
scalate tra il 1986 ed il 2010 ed allestite secondo un andamento tematico, che consente di toccare
tutte le principali fonti d'ispirazione dello scultore.
I temi prediletti da Cattaneo, apparentemente estranei tra loro, sono in realtà collegati da fili
sottili e talora impercettibili. Dalle figure umane addossate ad alberi (quasi che nella natura trovassero
l'unico appiglio capace di sostenerle nel loro allarmato stupore), alle Bagnanti e Modelle, che
reinterpretano un tema plastico antichissimo secondo una sensibilità moderna, non aliena da influenze
picassiane e matissiane; dalle Veneri, che inaugurano l'indagine dei temi mitologici resi con
eccezionale capacità di sintesi ed estrema economia di mezzi formali, a brani come le Teste e i Ritratti,
persino virtuosistici nel loro trasognato naturalismo; sino a giungere, infine, alle coinvolgenti
Poetesse e ai tanti svolgimenti plastici delle figure di Saffo e Lucrezia, donne tormentate e ribelli
che pagano tragicamente, con il prezzo più alto, la propria indipendenza morale e intellettuale.
hanno individuato nello scultore bresciano Tullio Cattaneo uno dei migliori interpreti
della ricerca artistica contemporanea, attribuendogli il Premio che per l’edizione 2010 prevederà
una mostra monografica a lui dedicata ed allestita nelle sale di Palazzo Tabarino.
Curata da Paolo Sacchini dell'Università degli Studi di Parma, la mostra intende ripercorrere,
attraverso circa cinquanta opere, il percorso creativo dello scultore bresciano, da molti anni dedito
ad una ricerca appassionata e sincera, che lo ha condotto a meritare – pur nella riservatezza di un'arte
mai urlata e lontana dalle mode più in voga – un posto di assoluto rilievo nel panorama artistico
bresciano, all'interno del quale la sua lezione è stata anzi di stimolo a numerosi colleghi.
Nato a Brescia nel 1951, Tullio Cattaneo studia nella sua città presso il Liceo Artistico "Vincenzo
Foppa", presso il quale è allievo – oltre che di Gianoro Botta, che per primo gli trasmette la predilezione
per la scultura – di Domenico Lusetti, del quale in seguito frequenta lo studio. Dopo gli
studi accademici a Brera, che si concludono nel 1977 con il conseguimento del diploma in scultura
sotto la guida di Enrico Manfrini, intraprende l'attività professionale affiancandola all'insegnamento
presso lo stesso Liceo Foppa, in cui è docente di modellato sino al 2001; da quella data, e sino al
2005, è direttore dell'Accademia di Belle Arti "SantaGiulia" di Brescia. A partire dal 2005 si dedica
esclusivamente alla scultura, proseguendo con coerenza la sua ricerca appartata, che lo vede partecipare
con parsimonia a mostre collettive e personali.
Le sale di Palazzo Tabarino ospitano dunque una piccola antologica dell'opera di Cattaneo,
proponendo un percorso articolato e vivace che accosta terrecotte grandi e piccole, cronologicamente
scalate tra il 1986 ed il 2010 ed allestite secondo un andamento tematico, che consente di toccare
tutte le principali fonti d'ispirazione dello scultore.
I temi prediletti da Cattaneo, apparentemente estranei tra loro, sono in realtà collegati da fili
sottili e talora impercettibili. Dalle figure umane addossate ad alberi (quasi che nella natura trovassero
l'unico appiglio capace di sostenerle nel loro allarmato stupore), alle Bagnanti e Modelle, che
reinterpretano un tema plastico antichissimo secondo una sensibilità moderna, non aliena da influenze
picassiane e matissiane; dalle Veneri, che inaugurano l'indagine dei temi mitologici resi con
eccezionale capacità di sintesi ed estrema economia di mezzi formali, a brani come le Teste e i Ritratti,
persino virtuosistici nel loro trasognato naturalismo; sino a giungere, infine, alle coinvolgenti
Poetesse e ai tanti svolgimenti plastici delle figure di Saffo e Lucrezia, donne tormentate e ribelli
che pagano tragicamente, con il prezzo più alto, la propria indipendenza morale e intellettuale.
18
dicembre 2010
Tullio Cattaneo – L’esperienza della forma
Dal 18 dicembre 2010 al 22 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
PALAZZO TABARINO
Montichiari, Piazza Teatro, (Brescia)
Montichiari, Piazza Teatro, (Brescia)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18
Vernissage
18 Dicembre 2010, ore 12
Sito web
www.montichiarimusei.it
Autore
Curatore