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Bianco+Gotti architetti – Un progetto
La nuova mostra che la libreria ARS dedica all’architettura, la seconda dell’anno, è di un progetto dello studio Bianco+Gotti architetti
Comunicato stampa
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La nuova mostra che la libreria ARS dedica all’architettura, la seconda dell’anno, è di un progetto dello studio BIANCO + GOTTI architetti: due cappelle funerarie abbinate, ultimate nel 2009 nel cimitero di Cavernago (Bg).
L’architettura funeraria è certamente considerata come minore all’interno delle tipologie dell’architettura contemporanea eppure, nelle epoche più primitive, proprio le tombe ci suggeriscono qualcosa della vita dell’uomo del tempo.
Dopo sono arrivate le piramidi, i canopi, le catacombe, il Mausoleo di Galla Placidia, le Tombe Medicee, la tomba di Canova ai Frari, la Tomba Biron di Scarpa, solo per fare degli esempi, e ognuna di queste ci parla di una diversa concezione dell’architettura, e, soprattutto, di una diversa concezione della morte, e per contraltare, della vita. Alcune sprofondano nel nero della carne, altre tendono al bianco della luce. Momento tragico e momento catartico si sono di volta in volta susseguiti o alternati.
Le cappelle dello studio BIANCO + GOTTI architetti sono chiare, luminose, pulite, ordinate e accoglienti.
Eleganti nell’accostamento dei materiali. Discrete nelle simbologie. Nessuna enfasi, nessuna ostentazione.
La luce e la ragione le modella. Il cuore e i sentimenti si affacciano discreti.
E tutti questi aggettivi possono funzionare sia che si parli di come Angelo Bianco e Mara Gotti intendono l’architettura, sia che si indaghi come essi si pongano di fronte al tema della vita e della morte.
Angelo e Mara costruiscono un’architettura ordinata, pulita, elegante come una volta ci si vestiva per la festa e come oggi ci si veste per un appuntamento importante.
L’architettura funeraria è certamente considerata come minore all’interno delle tipologie dell’architettura contemporanea eppure, nelle epoche più primitive, proprio le tombe ci suggeriscono qualcosa della vita dell’uomo del tempo.
Dopo sono arrivate le piramidi, i canopi, le catacombe, il Mausoleo di Galla Placidia, le Tombe Medicee, la tomba di Canova ai Frari, la Tomba Biron di Scarpa, solo per fare degli esempi, e ognuna di queste ci parla di una diversa concezione dell’architettura, e, soprattutto, di una diversa concezione della morte, e per contraltare, della vita. Alcune sprofondano nel nero della carne, altre tendono al bianco della luce. Momento tragico e momento catartico si sono di volta in volta susseguiti o alternati.
Le cappelle dello studio BIANCO + GOTTI architetti sono chiare, luminose, pulite, ordinate e accoglienti.
Eleganti nell’accostamento dei materiali. Discrete nelle simbologie. Nessuna enfasi, nessuna ostentazione.
La luce e la ragione le modella. Il cuore e i sentimenti si affacciano discreti.
E tutti questi aggettivi possono funzionare sia che si parli di come Angelo Bianco e Mara Gotti intendono l’architettura, sia che si indaghi come essi si pongano di fronte al tema della vita e della morte.
Angelo e Mara costruiscono un’architettura ordinata, pulita, elegante come una volta ci si vestiva per la festa e come oggi ci si veste per un appuntamento importante.
11
dicembre 2010
Bianco+Gotti architetti – Un progetto
Dall'undici dicembre 2010 al 15 gennaio 2011
architettura
Location
ARS ARTE+LIBRI
Bergamo, Via Pignolo, 116, (Bergamo)
Bergamo, Via Pignolo, 116, (Bergamo)
Orario di apertura
martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: 15 – 18,30
sabato: 10 -- 13 ** 15 – 18,30
domenica 12 e 19 apertura: 10 -13 ** 15 – 18
Vernissage
11 Dicembre 2010, ore 18
Autore