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Ratti Lectures 2010 – Francesco Bandarin / Biblio Filo
L’incontro con Francesco Bandarin fa parte del ciclo 2010 delle Ratti Lectures, un
progetto a cura di Marco De Michelis, con il supporto di Univercomo e patrocinato
dagli Assessorati alla Cultura della Provincia di Como e del Comune di Como. L’evento sarà anche occasione per inaugurare la Biblioteca della Fondazione
Antonio Ratti, che è stata accolta nel Sistema bibliotecario intercomunale di Como
per la sua specializzazione, costantemente in crescita, in ambito tessile, moda, arti
visive e arti applicate.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 11 dicembre presso la Fondazione Antonio Ratti, Francesco Bandarin,
Vice Direttore Generale per la Cultura dell’UNESCO, terrà una conferenza dal titolo Il
Patrimonio tra conflitto, dialogo e sviluppo.
L’incontro con Francesco Bandarin fa parte del ciclo 2010 delle Ratti Lectures, un
progetto a cura di Marco De Michelis, con il supporto di Univercomo e patrocinato
dagli Assessorati alla Cultura della Provincia di Como e del Comune di Como.
L’incontro è aperto al pubblico, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
L'UNESCO definisce il Patrimonio, in relazione con le società moderne, attraverso il
suo sistema di Convenzioni internazionali, e in particolare la Convenzione del
Patrimonio Mondiale del 1972, la Convenzione del Patrimonio Immateriale del 2003,
la Convenzione per la protezione della diversità delle espressioni culturali del 2005. Il
successo ottenuto da questi trattati internazionali dimostra l'importanza che il
Patrimonio riveste nelle società contemporanee, e l'universalità raggiunta dalla
pratica della sua tutela, trasmissione e valorizzazione. Nonostante il Patrimonio sia
visto sempre più come una componente essenziale nella formazione delle identità
sociali e comunitarie, e come un fattore di sviluppo economico, casi recenti, anche in
Italia, hanno mostrato come esso possa essere posto al centro di conflitti e
controversie. Questi conflitti riguardano principalmente la sovranità e il simbolismo
comunitario o religioso, ma hanno anche dimensioni economiche e produttive.
L'esame di queste tematiche apre questioni sul futuro del patrimonio in un mondo
multipolare dove alle ideologie si sostituiscono conflitti etnici e identitari. La relazione
tra Cultura e sviluppo sociale e umano è al centro della proposta dell'UNESCO per
affrontare questi temi.
Francesco Bandarin, laureato in architettura a Venezia e in City and Regional
Planning all’Università di California, Berkeley, è Vice Direttore generale per la
Cultura dell’UNESCO e Direttore del Centro del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO
sin dal 2000.
Bandarin ha lavorato in istituzioni pubbliche e private nei settori del patrimonio
culturale e del patrimonio ambientale, nonché nella progettazione architettonica e
urbana nei paesi in via di sviluppo. In particolare è stato impegnato nella definizione
delle politiche di salvaguardia di Venezia e nella programmazione dell’Anno Santo a
Roma, nel 2000. Come Direttore del Centro del Patrimonio Mondiale, Bandarin ha
sviluppato una serie di progetti di conservazione, in particolare per la Città Vecchia di
Gerusalemme, la restituzione dell’Obelisco di Axum e la protezione dei parchi
naturali del Congo.
L’evento sarà anche occasione per inaugurare la Biblioteca della Fondazione
Antonio Ratti, che è stata accolta nel Sistema bibliotecario intercomunale di Como
per la sua specializzazione, costantemente in crescita, in ambito tessile, moda, arti
visive e arti applicate.
La sezione sul ciclo tessile e sulla storia del tessuto è stata significativamente
arricchita grazie alla recente donazione di Alberto Tagliabue, già imprenditore nel
settore della tintura e raffinato collezionista non solo di libri ma anche di tessuti e
abiti antichi.
La collezione di oltre 300 voIumi rappresenta l’eccellenza dell’editoria in campo
tessile, con volumi che vanno dalla seconda metà del ‘500 ai giorni nostri.In
occasione dell’apertura della Biblioteca verrà inaugurata la mostra Biblio Filo – la
donazione di Alberto Tagliabue, che vuole essere un ringraziamento e un omaggio
al generoso collezionista comasco.
Vice Direttore Generale per la Cultura dell’UNESCO, terrà una conferenza dal titolo Il
Patrimonio tra conflitto, dialogo e sviluppo.
L’incontro con Francesco Bandarin fa parte del ciclo 2010 delle Ratti Lectures, un
progetto a cura di Marco De Michelis, con il supporto di Univercomo e patrocinato
dagli Assessorati alla Cultura della Provincia di Como e del Comune di Como.
L’incontro è aperto al pubblico, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
L'UNESCO definisce il Patrimonio, in relazione con le società moderne, attraverso il
suo sistema di Convenzioni internazionali, e in particolare la Convenzione del
Patrimonio Mondiale del 1972, la Convenzione del Patrimonio Immateriale del 2003,
la Convenzione per la protezione della diversità delle espressioni culturali del 2005. Il
successo ottenuto da questi trattati internazionali dimostra l'importanza che il
Patrimonio riveste nelle società contemporanee, e l'universalità raggiunta dalla
pratica della sua tutela, trasmissione e valorizzazione. Nonostante il Patrimonio sia
visto sempre più come una componente essenziale nella formazione delle identità
sociali e comunitarie, e come un fattore di sviluppo economico, casi recenti, anche in
Italia, hanno mostrato come esso possa essere posto al centro di conflitti e
controversie. Questi conflitti riguardano principalmente la sovranità e il simbolismo
comunitario o religioso, ma hanno anche dimensioni economiche e produttive.
L'esame di queste tematiche apre questioni sul futuro del patrimonio in un mondo
multipolare dove alle ideologie si sostituiscono conflitti etnici e identitari. La relazione
tra Cultura e sviluppo sociale e umano è al centro della proposta dell'UNESCO per
affrontare questi temi.
Francesco Bandarin, laureato in architettura a Venezia e in City and Regional
Planning all’Università di California, Berkeley, è Vice Direttore generale per la
Cultura dell’UNESCO e Direttore del Centro del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO
sin dal 2000.
Bandarin ha lavorato in istituzioni pubbliche e private nei settori del patrimonio
culturale e del patrimonio ambientale, nonché nella progettazione architettonica e
urbana nei paesi in via di sviluppo. In particolare è stato impegnato nella definizione
delle politiche di salvaguardia di Venezia e nella programmazione dell’Anno Santo a
Roma, nel 2000. Come Direttore del Centro del Patrimonio Mondiale, Bandarin ha
sviluppato una serie di progetti di conservazione, in particolare per la Città Vecchia di
Gerusalemme, la restituzione dell’Obelisco di Axum e la protezione dei parchi
naturali del Congo.
L’evento sarà anche occasione per inaugurare la Biblioteca della Fondazione
Antonio Ratti, che è stata accolta nel Sistema bibliotecario intercomunale di Como
per la sua specializzazione, costantemente in crescita, in ambito tessile, moda, arti
visive e arti applicate.
La sezione sul ciclo tessile e sulla storia del tessuto è stata significativamente
arricchita grazie alla recente donazione di Alberto Tagliabue, già imprenditore nel
settore della tintura e raffinato collezionista non solo di libri ma anche di tessuti e
abiti antichi.
La collezione di oltre 300 voIumi rappresenta l’eccellenza dell’editoria in campo
tessile, con volumi che vanno dalla seconda metà del ‘500 ai giorni nostri.In
occasione dell’apertura della Biblioteca verrà inaugurata la mostra Biblio Filo – la
donazione di Alberto Tagliabue, che vuole essere un ringraziamento e un omaggio
al generoso collezionista comasco.
11
dicembre 2010
Ratti Lectures 2010 – Francesco Bandarin / Biblio Filo
Dall'undici dicembre 2010 al 25 marzo 2011
incontro - conferenza
Location
FONDAZIONE ANTONIO RATTI – VILLA SUCOTA
Como, Via Per Cernobbio, 19, (Como)
Como, Via Per Cernobbio, 19, (Como)
Biglietti
fino ad
esaurimento posti. Ratti Lectures 2010
Titolo: Il patrimonio tra conflitto
dialogo e sviluppo
Con: Francesco Bandarin
Data: 11 dicembre 2010 ore 19
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì,
dalle 10 alle 17
Vernissage
11 Dicembre 2010, ore 18
Autore