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Ruggero Marrani – Quando l’arte legge il territorio
Per la mostra di Gavirate, Ruggero Marrani ha puntato sulle planimetrie, in ceramica smaltata, che nascono dall’osservazione del territorio: una vocazione ormai consolidata ma che qui, in mostra, presenta un’opera dedicata per l’appunto alla cittadina di Gavirate.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A VILLA DE AMBROSIS di GAVIRATE mostra di RUGGERO MARRANI
Quando l’arte legge il territorio
Dalla planimetria alla scultura ceramica
a cura di Luciana Schiroli
interventi critici:
arch. Andrea Ciotti e arch. Franco Prevosti e Marco Zaninelli, Consigliere delegato alla Cultura di Gavirate
S’inaugura sabato 11 Dicembre alle ore 17.00 a Gavirate (Va), a Villa De Ambrosis la mostra dello scultore Ruggero Marrani: l’evento, promosso dall’Amministrazione Comunale di Gavirate, patrocinato dalla Provincia di Varese, vuole rendere omaggio a un artista saputo imporsi anche a livello nazionale con la realizzazione di opere pubbliche di un forte impatto visivo ed emozionale.
Per la mostra di Gavirate, Ruggero Marrani ha puntato sulle planimetrie, in ceramica smaltata, che nascono dall’osservazione del territorio: una vocazione ormai consolidata ma che qui, in mostra, presenta un’opera dedicata per l’appunto alla cittadina di Gavirate.
“Dallo studio attento delle planimetrie, Marrani ha individuato l’antico nucleo cittadino e ne ha seguito espansioni e mutamenti, fino all’immagine odierna – scrive in apertura al Catalogo Felice Paronelli, sindaco di Gavirate. Le sue ceramiche smaltate si collocano così all’interno di quel percorso di conoscenza del territorio, della storia che noi cittadini viviamo giorno per giorno.
Non è un caso che l’arch. Andrea Ciotti, docente presso la prestigiosa Accademia di Architettura dell’Università di Mendrisio, abbia voluto dedicare qualche commento all’opera di Marrani: ogni intervento d’architettura, che s’inserisce in uno spazio collettivo, deve primariamente riconoscere le componenti costitutive del territorio, nella consapevolezza che la qualità di un edificio non è data dal singolo oggetto, ma dal rapporto che esso sa stabilire con l’ambiente naturale, storico e sociale.
Un’occasione, dunque, la mostra di Ruggero Marrani per apprezzare la manualità ceramica e l’estro d’artista, quale è venuta a configurarsi in tanti anni di attività, e per rileggere attraverso l’opera d’arte la morfologia del nostro territorio e le variazioni operate dall’uomo: un’esplorazione della nostra cittadina dal centro alla periferia, una riappropriazione della storia, dei valori della tradizione e delle spinte dell’innovazione tecnologica, sempre ai fini di una vivibilità serena e armonica”.
Il testo critico, curato da Luciana Schiroli, indaga l’operatività di Marrani, che alle orme del passato unisce la consapevolezza della progressione storica, della necessità dell’uomo di costituire nuclei protettivi, fatti di mura a cemento: così, con una visione aerea, s’individuano nella terracotta i segni dell’uomo faber – costruttore. “Una scelta estetica che diventa stile inconfondibile e unico: ritornano, nelle successioni ritmiche delle formelle di terracotta, i segni passati e presenti, i legni consunti dalle intemperie e spezzati dai venti, i sassi, elementi di un cosmo in continua evoluzione.
Così, la materia, modellata secondo i principi delle antiche mappe cosmologiche, diventa tempio non più abbandonato e disabitato, ma urna e ricettacolo nuovamente vitale e fertile di promesse e di sogni”.
La mostra sarà fruibile anche dai non vedenti e ipovedenti grazie all’ Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus, Sezione Provinciale di Varese.
All’inaugurazione: Intervento musicale dell’Accademia Musicale Sant’Agostino di Biandronno (Va)
Quando l’arte legge il territorio
Dalla planimetria alla scultura ceramica
a cura di Luciana Schiroli
interventi critici:
arch. Andrea Ciotti e arch. Franco Prevosti e Marco Zaninelli, Consigliere delegato alla Cultura di Gavirate
S’inaugura sabato 11 Dicembre alle ore 17.00 a Gavirate (Va), a Villa De Ambrosis la mostra dello scultore Ruggero Marrani: l’evento, promosso dall’Amministrazione Comunale di Gavirate, patrocinato dalla Provincia di Varese, vuole rendere omaggio a un artista saputo imporsi anche a livello nazionale con la realizzazione di opere pubbliche di un forte impatto visivo ed emozionale.
Per la mostra di Gavirate, Ruggero Marrani ha puntato sulle planimetrie, in ceramica smaltata, che nascono dall’osservazione del territorio: una vocazione ormai consolidata ma che qui, in mostra, presenta un’opera dedicata per l’appunto alla cittadina di Gavirate.
“Dallo studio attento delle planimetrie, Marrani ha individuato l’antico nucleo cittadino e ne ha seguito espansioni e mutamenti, fino all’immagine odierna – scrive in apertura al Catalogo Felice Paronelli, sindaco di Gavirate. Le sue ceramiche smaltate si collocano così all’interno di quel percorso di conoscenza del territorio, della storia che noi cittadini viviamo giorno per giorno.
Non è un caso che l’arch. Andrea Ciotti, docente presso la prestigiosa Accademia di Architettura dell’Università di Mendrisio, abbia voluto dedicare qualche commento all’opera di Marrani: ogni intervento d’architettura, che s’inserisce in uno spazio collettivo, deve primariamente riconoscere le componenti costitutive del territorio, nella consapevolezza che la qualità di un edificio non è data dal singolo oggetto, ma dal rapporto che esso sa stabilire con l’ambiente naturale, storico e sociale.
Un’occasione, dunque, la mostra di Ruggero Marrani per apprezzare la manualità ceramica e l’estro d’artista, quale è venuta a configurarsi in tanti anni di attività, e per rileggere attraverso l’opera d’arte la morfologia del nostro territorio e le variazioni operate dall’uomo: un’esplorazione della nostra cittadina dal centro alla periferia, una riappropriazione della storia, dei valori della tradizione e delle spinte dell’innovazione tecnologica, sempre ai fini di una vivibilità serena e armonica”.
Il testo critico, curato da Luciana Schiroli, indaga l’operatività di Marrani, che alle orme del passato unisce la consapevolezza della progressione storica, della necessità dell’uomo di costituire nuclei protettivi, fatti di mura a cemento: così, con una visione aerea, s’individuano nella terracotta i segni dell’uomo faber – costruttore. “Una scelta estetica che diventa stile inconfondibile e unico: ritornano, nelle successioni ritmiche delle formelle di terracotta, i segni passati e presenti, i legni consunti dalle intemperie e spezzati dai venti, i sassi, elementi di un cosmo in continua evoluzione.
Così, la materia, modellata secondo i principi delle antiche mappe cosmologiche, diventa tempio non più abbandonato e disabitato, ma urna e ricettacolo nuovamente vitale e fertile di promesse e di sogni”.
La mostra sarà fruibile anche dai non vedenti e ipovedenti grazie all’ Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus, Sezione Provinciale di Varese.
All’inaugurazione: Intervento musicale dell’Accademia Musicale Sant’Agostino di Biandronno (Va)
11
dicembre 2010
Ruggero Marrani – Quando l’arte legge il territorio
Dall'undici dicembre 2010 al 09 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
VILLA DE AMBROSIS
Gavirate, Via F. De Ambrosis, 1, (Varese)
Gavirate, Via F. De Ambrosis, 1, (Varese)
Orario di apertura
sabato e domenica: 10.00 – 12.00 / 16.00 – 19.00 da martedì a venerdì 16.00 – 19.00
Vernissage
11 Dicembre 2010, ore 17
Autore
Curatore