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Learning Machines. Art Education and Alternative Production of Knowledge
Learning Machines. Art Education and Alternative Prodution of Knowledge, ripreso nel suo titolo dal mondo artistico e anti-accademico Fluxus, con riferimento a una serie di lavori di George Maciunas, indaga la relazione possibile tra arte ed educazione dal momento della crisi del sapere modernista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione del suo trentesimo anniversario, NABA - Nuova Accademia di Belle Arti Milano - presenta Learning Machines. Art Education and Alternative Production of Knowledge, a cura di Marco Scotini in collaborazione con Alessandro Guerriero. Il progetto, costituito da un simposio (Learning Machines. Discorsi), un’esposizione (Learning Machines.Figure), una Temporary Library – Reading Room (Reading Machines. Biblioteca) e una pubblicazione (Il Manuale. Un’Accademia in 100 parole), è strutturato intorno al rapporto tra formazione artistica e processi di conoscenza, dalle pratiche istituzionali a quelle alternative di produzione del sapere.
Learning Machines. Art Education and Alternative Prodution of Knowledge, ripreso nel suo titolo dal mondo artistico e anti-accademico Fluxus, con riferimento a una serie di lavori di George Maciunas, indaga la relazione possibile tra arte ed educazione dal momento della crisi del sapere modernista. Quali politiche dell’apprendimento è ancora possibile perseguire? Cosa ci insegna la storia della formazione rispetto a quella artistica? Dove è possibile trovare uno spazio per la sperimentazione di nuovi modelli educativi sotto il pieno regime dell’aziendalizzazione accademica prevista dal “Processo di Bologna”?
Il seminario internazionale Learning Machines. Discorsi, con la partecipazione di studiosi, teorici, designer, curatori e artisti provenienti da autorevoli istituzioni come la Jan Van Eyck Academie, il Goldsmith di Londra, la Städelschule di Francoforte, il MIT di Boston, e alcune Free International University, si focalizza su alcune delle più urgenti questioni che riguardano arte, design ed educazione su scala globale.
L’esposizione Learning Machines.Figure, in un padiglione appena restaurato all’interno del campus NABA, si sviluppa in un dispositivo complesso che riunisce, in uno spazio documentale, materiali d’archivio, manifesti, opere tipografiche e riviste - in gran parte provenienti dalla collezione Rota Palli - insieme a maquettes architettoniche, video, installazioni, opere d’arte e performance e che individua nei Modelli Comunitari, Pedagogici e Spaziali le sperimentazioni educative più radicali. Una cronologia incompleta ripercorre le esperienze storiche della Bauhaus Schule, Black Mountain College, l’Accademia di Dusseldorf con Joseph Beuys e la Free International University, fino alle contestazioni del 68 con l’emersione dello studente e l’affermazione della sua autonomia all’interno del sistema scolastico e nelle organizzazioni di lotta. Per arrivare alle pratiche artistiche più recenti tra cui le attività di Tim Rollins e K.O.S., Stephen Willats, 16 Beaver Group, Future Academy e alcuni dispositivi educativi da Darcy Lange e Roy Ascott.
All’interno della mostra è compresa la sezione ’68 Machine, una spazio cinematografico temporaneo dedicato al ’68 con pellicole di Godard, Marker, Weisman, Straub-Huillet, Mekas, tra gli altri. Nei giorni dell’opening e per il periodo di apertura della mostra sono in programma diversi eventi paralleli che coinvolgeranno gli studenti NABA e si concentreranno in attività di workshop e laboratori tenuti da Rainer Ganahl, il collettivo Group ABS, gli esercizi metodologici per la sezione del Teatro Pedagogico, e le visite guidate di Chiara Fumai, mentre nei giorni conclusivi della mostra, il collettivo Radical Intention proporrà una serie di incontri aperti sulle Public School.
Reading machines, una Temporary Library – Reading Room che, in un allestimento site specific, conterrà un’ampia selezione di pubblicazioni, manifesti, cataloghi e video, per raccontare l'universo di artisti e progettisti che, dal 1980 ad oggi, hanno contribuito all'esperienza formativa dell'Accademia.
Il Manuale. Un’Accademia in 100 parole, un vocabolario, ulteriore strumento di approfondimento, racconta alcune figure chiave della storia e della filosofia dell’universo culturale dell’Accademia. Il volume è composto da 100 parole scelte e scritte da docenti e visiting professor che in questi trent’anni hanno contribuito a introdurre una alternativa al classico modello dell'Accademia in Italia, a partire dalla fondazione nel 1980 ad opera di artisti come Gianni Colombo e critici come Guido Ballo.
___________
Learning Machines. Discorsi
10-11 Dicembre 2010
orari 10-13 - 15-19
a cura di Marco Scotini
coordinamento: Andris Brinkmanis
Intervengono: Anselm Franke (Städelschule di Francoforte), Koen Brams (direttore della Jan Van Eyck Academie), Eyal Weizman (direttore del Centre for Research Architecture al Goldsmiths di Londra), Tim Rollins, Françoise Vergès, Jakob Jakobsen, Ntone Edjabe, Andrea Branzi, Dante Donegani, Alessandro Guerriero, Italo Rota, Gianni Pettena, John Palmesino, Joseph Grima, Florian Schneieder, Clementine Deliss, Pascal Gielen, Pelin Tan, Gediminas Urbonas (Associate Professor presso il Visual Arts Department, MIT), Gerald Raunig.
PROGRAMMA
10 Dicembre 2010
10.00 -10.30
Apertura dei lavori con Elisabetta Galasso, Marco Scotini, Andris Brinkmanis
10.30-13.30
DESIGN PERSPECTIVES PAST, PRESENT, FUTURE
Andrea Branzi, Alessandro Guerriero, Dante Donegani, Italo Rota, Gianni Pettena
14.00 - 18.00
ALTERNATIVE VISIONS, ALTERNATIVE APPROACHES
Clementine Deliss, Pascal Gielen, Francoise Verges, Graeme Arendse, Tim Rollins
11 Dicembre 2010
10.00 - 13.00
ALTERNATIVE PRACTICES
Pelin Tan, Jakob Jakobsen, Gerald Raunig, Florian Schneider, Gediminas Urbonas
14.00-18.00
INSTITUTIONAL ALTERNATIVES
Koen Brams, Joseph Grima, John Palmesino, Anselm Franke, Eyal Weizman
Learning Machines. Figure
Dal 10 dicembre 2010 al 14 gennaio 2011
Preview per la stampa: giovedì 9 dicembre 2010 ore 12.00 (su invito)
Opening: venerdì 10 dicembre 2010 ore 18.00
dal 10 dicembre 2010 al 14 gennaio 2011, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18 (chiusura natalizia dal 23 dicembre al 9 gennaio)
Ingresso libero
a cura di Marco Scotini
coordinamento: Caterina Iaquinta, Elvira Vannini
coordinamento film screening: Rinaldo Censi
progetto allestimento: Luca Macrì
coordinamento progetto allestimento: Michele Aquila, Luca Poncellini
responsabile supporto tecnico: Andrea Aloisio
Artisti: 16th Beaver Group, Atelier Populaire, Roy Ascott, Black Mountain College, Bauhaus Schule, Erick Beltràn, Joseph Beuys, R. Buckminster Fuller, Chimurenga, Chto Delat?, Contrafilè, Copehhagen Free University, Critical Art Ensemble, Giancarlo de Carlo, Guy Debord, Paola Di Bello, Aldo van Eyck, Charles Ray Eames, Harun Farocki, Luca Frei, Future Academy, Avital Geva, Dmitry Gutov, Group ABS, Jean-Luc Godard, Rainer Ganahl, Huit Facettes, Isidore Isou, Francesco Jodice, Jakob Jakobsen, Maxim Karakulov, Maurice Lemaître, Chris Marker, George Maciunas, Ulrike Meinhof, Jonas Mekas, Nils Norman, D.A. Pennebaker, Cedric Price, Paoula Rouch, Radek Community, Tim Rollins & K.O.S., Alison &Peter Smithson, Nomeda & Gediminas Urbonas, Colin Ward, Frederick Weizman, Eyal Sivan, Jean-Marie Straub e Daniéle Huillet, Basil Wright, Darcy Lange, Jean Vigo, Stephen Willats.
_________
Reading machine, Temporary Library – Reading Room
Dal 10 dicembre 2010 al 14 gennaio 2011
Preview per la stampa: giovedì 9 dicembre 2010 ore 12.00
Opening: venerdì 10 dicembre 2010 ore 18.00
dal 10 dicembre 2010 al 14 gennaio 2011, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18 (chiusura natalizia dal 23 dicembre al 9 gennaio)
Ingresso libero
a cura di Alessandro Guerriero
in collaborazione con Stefania Vaccari, Emirjana Bici, Alessandro Cusani, Lyana Meazza e Angela Curiale
Testimonianze di: Antonella Abruzzese, Francesca Alfano Miglietti, Alchimia, Rodrigo Almeida, Archigram, Archizoom Associati, Roy Ascott, Atelier Forte, Paolo Atzori, Filippo Avalle, Kengiro Azuma, Guido Ballo, Massimo Banzi, Anna Barbara, Dario Bartolini, Cesare Baroni, Benedetta Barzini, Domenico Berardinelli, Giorgio Bersano, Franca Bertagnolli, Alessandro Bertante, Silvio Betterelli, Lapo Binazzi, Stefano Boccalini, Franco Bolelli, Andrea Branzi, Remo Buti, Luca Buttafava, Massimo Caiazzo, Vito Calabretta, Sergio Calatroni, Milco Carboni, Fabio Carlini, Antonio Caronia, Angelo Colella, Gianni Colombo, Alessandro Confalonieri, Davide “Ghigos” Crippa, Valentina Croci, Denis Curti, Mario D'Adda, Riccardo Dalisi, Almerico De Angelis, Derrick De Kerckhove, Lucio Del Pezzo, Rebecca De Marchi, Erri De Luca, Barbara “Ghigos” Di Prete, Alberto D'Ottavi, Patrizia Elli, Ida Farè, Chiara Fagone, Vittorio Fagone, Ettore Favini, Caterina Filice, Eleonora Fiorani, Elio Fiorucci, Adelina von Furstenberg, Michel Fuzellier, Gaba Meschac, Matteo Ghidoni, Romeo Gigli, Anna Gili, Global Tools, Francesca Grazzini, Bruno Gregori, Franco Grignani, Gruppo Sturm, Matteo Guarnaccia, Marco Guazzini, Alessandro Guerriero, Jens Hauser, Hans Hollein, Emilio Isgrò, Dimitri Kozaris, Aldo Lanzini, Ugo La Pietra, Susanna Legrenzi, Francesco Librizzi, Giancarlo Majorino, Roger Malina, Marcello Maloberti, Saverio Marconi, Enzo Mari, Massimo Martignoni, Nancy Martin Stetson, Memphis, Alessandro Mendini, Metamorphosi, Carlo Mo, Luca Molinari, Francesco Monico, Alessandro Montel, Gianni Montonati, Aldo Montù, Massimo Morozzi, Nicoletta Morozzi, Maria Mulas, Victorine Müller, Bruno Munari, Igor Muroni, Hidetoshi Nagasawa, Adolfo Natalini “Superstudio”, Fabio Novembre, Claudio Olivieri, Margherita Palli, Orietta Pellizzari, Marco Penati, Gaetano Pesce, Gianni Pettena, Mario Piazza, Stephen Piccolo, Lorenza Pignatti, Serena Piller, Liuba Popova, Michele Porcu, Cedric Price, Franco Raggi, Innocenzo Rifino, Rojo, Gianni Romano, Clara Rota, Italo Rota, Cinzia Ruggeri, Alessandro Scandurra, Marco Scotini, Danilo Seregni, Gianluca Sgalippa, Ettore Sottsass, Soup Studio, Marina Spadafora, Alessandra Spranzi, Bruce Sterling, Superstudio, Emilio Tadini, Attilio Tono, Cristiano Toraldo di Francia “Superstudio”, Oliviero Toscani, Tommaso Tozzi, Walter Valentini, Marcella Vanzo, Tito Varisco, Luigi Veronesi, Guido Viale, Sartoria Vico, Marco Viganò, Giulio Vinaccia, Natasha Vita More, Luca Vitone, Catalogue Whole Earth, Marco Zappa, Vered Zaykovsky, Zziggurath, 9999 e molti altri.
____________
Il Manuale. Un’Accademia in 100 parole
a cura di Marco Scotini
coordinamento editoriale: Paolo Caffoni
graphic design e immagine coordinata: Tommaso Garner
Supported by
NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, creata nel 1980, è la più grande e innovativa accademia privata italiana e offre corsi di primo e secondo livello nel campo del design, del fashion design, della grafica, delle arti multimediali, delle arti visive, della scenografia. NABA è legalmente riconosciuta dal MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Tutti i diplomi rilasciati dall’Accademia, equipollenti ai diplomi di laurea universitari, sono conformi alle direttive della Dichiarazione di Bologna e riconosciuti a livello internazionale.
Dal 2009, l’Accademia è entrata a far parte di Laureate International Universities, un network internazionale di oltre 54 istituzioni accreditate che offrono corsi di laurea di primo e secondo livello a più di 650.000 studenti in tutto il mondo.
Learning Machines. Art Education and Alternative Prodution of Knowledge, ripreso nel suo titolo dal mondo artistico e anti-accademico Fluxus, con riferimento a una serie di lavori di George Maciunas, indaga la relazione possibile tra arte ed educazione dal momento della crisi del sapere modernista. Quali politiche dell’apprendimento è ancora possibile perseguire? Cosa ci insegna la storia della formazione rispetto a quella artistica? Dove è possibile trovare uno spazio per la sperimentazione di nuovi modelli educativi sotto il pieno regime dell’aziendalizzazione accademica prevista dal “Processo di Bologna”?
Il seminario internazionale Learning Machines. Discorsi, con la partecipazione di studiosi, teorici, designer, curatori e artisti provenienti da autorevoli istituzioni come la Jan Van Eyck Academie, il Goldsmith di Londra, la Städelschule di Francoforte, il MIT di Boston, e alcune Free International University, si focalizza su alcune delle più urgenti questioni che riguardano arte, design ed educazione su scala globale.
L’esposizione Learning Machines.Figure, in un padiglione appena restaurato all’interno del campus NABA, si sviluppa in un dispositivo complesso che riunisce, in uno spazio documentale, materiali d’archivio, manifesti, opere tipografiche e riviste - in gran parte provenienti dalla collezione Rota Palli - insieme a maquettes architettoniche, video, installazioni, opere d’arte e performance e che individua nei Modelli Comunitari, Pedagogici e Spaziali le sperimentazioni educative più radicali. Una cronologia incompleta ripercorre le esperienze storiche della Bauhaus Schule, Black Mountain College, l’Accademia di Dusseldorf con Joseph Beuys e la Free International University, fino alle contestazioni del 68 con l’emersione dello studente e l’affermazione della sua autonomia all’interno del sistema scolastico e nelle organizzazioni di lotta. Per arrivare alle pratiche artistiche più recenti tra cui le attività di Tim Rollins e K.O.S., Stephen Willats, 16 Beaver Group, Future Academy e alcuni dispositivi educativi da Darcy Lange e Roy Ascott.
All’interno della mostra è compresa la sezione ’68 Machine, una spazio cinematografico temporaneo dedicato al ’68 con pellicole di Godard, Marker, Weisman, Straub-Huillet, Mekas, tra gli altri. Nei giorni dell’opening e per il periodo di apertura della mostra sono in programma diversi eventi paralleli che coinvolgeranno gli studenti NABA e si concentreranno in attività di workshop e laboratori tenuti da Rainer Ganahl, il collettivo Group ABS, gli esercizi metodologici per la sezione del Teatro Pedagogico, e le visite guidate di Chiara Fumai, mentre nei giorni conclusivi della mostra, il collettivo Radical Intention proporrà una serie di incontri aperti sulle Public School.
Reading machines, una Temporary Library – Reading Room che, in un allestimento site specific, conterrà un’ampia selezione di pubblicazioni, manifesti, cataloghi e video, per raccontare l'universo di artisti e progettisti che, dal 1980 ad oggi, hanno contribuito all'esperienza formativa dell'Accademia.
Il Manuale. Un’Accademia in 100 parole, un vocabolario, ulteriore strumento di approfondimento, racconta alcune figure chiave della storia e della filosofia dell’universo culturale dell’Accademia. Il volume è composto da 100 parole scelte e scritte da docenti e visiting professor che in questi trent’anni hanno contribuito a introdurre una alternativa al classico modello dell'Accademia in Italia, a partire dalla fondazione nel 1980 ad opera di artisti come Gianni Colombo e critici come Guido Ballo.
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Learning Machines. Discorsi
10-11 Dicembre 2010
orari 10-13 - 15-19
a cura di Marco Scotini
coordinamento: Andris Brinkmanis
Intervengono: Anselm Franke (Städelschule di Francoforte), Koen Brams (direttore della Jan Van Eyck Academie), Eyal Weizman (direttore del Centre for Research Architecture al Goldsmiths di Londra), Tim Rollins, Françoise Vergès, Jakob Jakobsen, Ntone Edjabe, Andrea Branzi, Dante Donegani, Alessandro Guerriero, Italo Rota, Gianni Pettena, John Palmesino, Joseph Grima, Florian Schneieder, Clementine Deliss, Pascal Gielen, Pelin Tan, Gediminas Urbonas (Associate Professor presso il Visual Arts Department, MIT), Gerald Raunig.
PROGRAMMA
10 Dicembre 2010
10.00 -10.30
Apertura dei lavori con Elisabetta Galasso, Marco Scotini, Andris Brinkmanis
10.30-13.30
DESIGN PERSPECTIVES PAST, PRESENT, FUTURE
Andrea Branzi, Alessandro Guerriero, Dante Donegani, Italo Rota, Gianni Pettena
14.00 - 18.00
ALTERNATIVE VISIONS, ALTERNATIVE APPROACHES
Clementine Deliss, Pascal Gielen, Francoise Verges, Graeme Arendse, Tim Rollins
11 Dicembre 2010
10.00 - 13.00
ALTERNATIVE PRACTICES
Pelin Tan, Jakob Jakobsen, Gerald Raunig, Florian Schneider, Gediminas Urbonas
14.00-18.00
INSTITUTIONAL ALTERNATIVES
Koen Brams, Joseph Grima, John Palmesino, Anselm Franke, Eyal Weizman
Learning Machines. Figure
Dal 10 dicembre 2010 al 14 gennaio 2011
Preview per la stampa: giovedì 9 dicembre 2010 ore 12.00 (su invito)
Opening: venerdì 10 dicembre 2010 ore 18.00
dal 10 dicembre 2010 al 14 gennaio 2011, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18 (chiusura natalizia dal 23 dicembre al 9 gennaio)
Ingresso libero
a cura di Marco Scotini
coordinamento: Caterina Iaquinta, Elvira Vannini
coordinamento film screening: Rinaldo Censi
progetto allestimento: Luca Macrì
coordinamento progetto allestimento: Michele Aquila, Luca Poncellini
responsabile supporto tecnico: Andrea Aloisio
Artisti: 16th Beaver Group, Atelier Populaire, Roy Ascott, Black Mountain College, Bauhaus Schule, Erick Beltràn, Joseph Beuys, R. Buckminster Fuller, Chimurenga, Chto Delat?, Contrafilè, Copehhagen Free University, Critical Art Ensemble, Giancarlo de Carlo, Guy Debord, Paola Di Bello, Aldo van Eyck, Charles Ray Eames, Harun Farocki, Luca Frei, Future Academy, Avital Geva, Dmitry Gutov, Group ABS, Jean-Luc Godard, Rainer Ganahl, Huit Facettes, Isidore Isou, Francesco Jodice, Jakob Jakobsen, Maxim Karakulov, Maurice Lemaître, Chris Marker, George Maciunas, Ulrike Meinhof, Jonas Mekas, Nils Norman, D.A. Pennebaker, Cedric Price, Paoula Rouch, Radek Community, Tim Rollins & K.O.S., Alison &Peter Smithson, Nomeda & Gediminas Urbonas, Colin Ward, Frederick Weizman, Eyal Sivan, Jean-Marie Straub e Daniéle Huillet, Basil Wright, Darcy Lange, Jean Vigo, Stephen Willats.
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Reading machine, Temporary Library – Reading Room
Dal 10 dicembre 2010 al 14 gennaio 2011
Preview per la stampa: giovedì 9 dicembre 2010 ore 12.00
Opening: venerdì 10 dicembre 2010 ore 18.00
dal 10 dicembre 2010 al 14 gennaio 2011, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18 (chiusura natalizia dal 23 dicembre al 9 gennaio)
Ingresso libero
a cura di Alessandro Guerriero
in collaborazione con Stefania Vaccari, Emirjana Bici, Alessandro Cusani, Lyana Meazza e Angela Curiale
Testimonianze di: Antonella Abruzzese, Francesca Alfano Miglietti, Alchimia, Rodrigo Almeida, Archigram, Archizoom Associati, Roy Ascott, Atelier Forte, Paolo Atzori, Filippo Avalle, Kengiro Azuma, Guido Ballo, Massimo Banzi, Anna Barbara, Dario Bartolini, Cesare Baroni, Benedetta Barzini, Domenico Berardinelli, Giorgio Bersano, Franca Bertagnolli, Alessandro Bertante, Silvio Betterelli, Lapo Binazzi, Stefano Boccalini, Franco Bolelli, Andrea Branzi, Remo Buti, Luca Buttafava, Massimo Caiazzo, Vito Calabretta, Sergio Calatroni, Milco Carboni, Fabio Carlini, Antonio Caronia, Angelo Colella, Gianni Colombo, Alessandro Confalonieri, Davide “Ghigos” Crippa, Valentina Croci, Denis Curti, Mario D'Adda, Riccardo Dalisi, Almerico De Angelis, Derrick De Kerckhove, Lucio Del Pezzo, Rebecca De Marchi, Erri De Luca, Barbara “Ghigos” Di Prete, Alberto D'Ottavi, Patrizia Elli, Ida Farè, Chiara Fagone, Vittorio Fagone, Ettore Favini, Caterina Filice, Eleonora Fiorani, Elio Fiorucci, Adelina von Furstenberg, Michel Fuzellier, Gaba Meschac, Matteo Ghidoni, Romeo Gigli, Anna Gili, Global Tools, Francesca Grazzini, Bruno Gregori, Franco Grignani, Gruppo Sturm, Matteo Guarnaccia, Marco Guazzini, Alessandro Guerriero, Jens Hauser, Hans Hollein, Emilio Isgrò, Dimitri Kozaris, Aldo Lanzini, Ugo La Pietra, Susanna Legrenzi, Francesco Librizzi, Giancarlo Majorino, Roger Malina, Marcello Maloberti, Saverio Marconi, Enzo Mari, Massimo Martignoni, Nancy Martin Stetson, Memphis, Alessandro Mendini, Metamorphosi, Carlo Mo, Luca Molinari, Francesco Monico, Alessandro Montel, Gianni Montonati, Aldo Montù, Massimo Morozzi, Nicoletta Morozzi, Maria Mulas, Victorine Müller, Bruno Munari, Igor Muroni, Hidetoshi Nagasawa, Adolfo Natalini “Superstudio”, Fabio Novembre, Claudio Olivieri, Margherita Palli, Orietta Pellizzari, Marco Penati, Gaetano Pesce, Gianni Pettena, Mario Piazza, Stephen Piccolo, Lorenza Pignatti, Serena Piller, Liuba Popova, Michele Porcu, Cedric Price, Franco Raggi, Innocenzo Rifino, Rojo, Gianni Romano, Clara Rota, Italo Rota, Cinzia Ruggeri, Alessandro Scandurra, Marco Scotini, Danilo Seregni, Gianluca Sgalippa, Ettore Sottsass, Soup Studio, Marina Spadafora, Alessandra Spranzi, Bruce Sterling, Superstudio, Emilio Tadini, Attilio Tono, Cristiano Toraldo di Francia “Superstudio”, Oliviero Toscani, Tommaso Tozzi, Walter Valentini, Marcella Vanzo, Tito Varisco, Luigi Veronesi, Guido Viale, Sartoria Vico, Marco Viganò, Giulio Vinaccia, Natasha Vita More, Luca Vitone, Catalogue Whole Earth, Marco Zappa, Vered Zaykovsky, Zziggurath, 9999 e molti altri.
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Il Manuale. Un’Accademia in 100 parole
a cura di Marco Scotini
coordinamento editoriale: Paolo Caffoni
graphic design e immagine coordinata: Tommaso Garner
Supported by
NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, creata nel 1980, è la più grande e innovativa accademia privata italiana e offre corsi di primo e secondo livello nel campo del design, del fashion design, della grafica, delle arti multimediali, delle arti visive, della scenografia. NABA è legalmente riconosciuta dal MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Tutti i diplomi rilasciati dall’Accademia, equipollenti ai diplomi di laurea universitari, sono conformi alle direttive della Dichiarazione di Bologna e riconosciuti a livello internazionale.
Dal 2009, l’Accademia è entrata a far parte di Laureate International Universities, un network internazionale di oltre 54 istituzioni accreditate che offrono corsi di laurea di primo e secondo livello a più di 650.000 studenti in tutto il mondo.
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dicembre 2010
Learning Machines. Art Education and Alternative Production of Knowledge
Dal 10 dicembre 2010 al 14 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
NABA – NUOVA ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Milano, Via Carlo Darwin, 20, (Milano)
Milano, Via Carlo Darwin, 20, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18 (chiusura natalizia dal 23 dicembre al 9 gennaio)
Vernissage
10 Dicembre 2010, ore 18
Ufficio stampa
SEC
Autore
Curatore