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Jean Michel Folon – Les divertissements de Folon
La mostra si concentra sui classici acquarelli che datano dagli anni Settanta e arrivano fino ai lavori degli anni 2000, passando attraverso le celebri campagne pubblicitarie per il metano, ma presenta anche una selezione di sculture in bronzo e un gruppo inedito di oggetti
Comunicato stampa
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Le voyage de Folon (acquarello e tecnica mista, 1999) sur la Nave (acquarello, anni Novanta) Au pays de merveilles (acquarello, 2002) en compagnie de Deux amis (bronzo, 2002) pour prendre un Souvenir d’Alice (bronzo, 2001) ou pour regarder hors d’une Fenêtre (Tecnica mista e acquarello, 1974) en cherchant des Pensées (bronzo, 2002) que n’ont pas le poids (Le poids des pensées, 1999, bronzo) ou continuer Le chemin (bronzo, 2005) en Toutes directions (bronzo 2004) ou vers l’Indonésie (olio su cartone pressato, 2003) en passant à visiter la Tour Eiffel (bronzo, 2001) pour dialoguer avec Brancusi (Hommage à Brancusi, acquarello, 2003).
Basterebbero i titoli delle opere di Jean-Michel Folon a dirci tanto del suo mondo fantastico e poetico.
Gli acquarelli, le sculture e gli oggetti elencati sopra, sono i protagonisti di una mostra che inaugurerà al Chiostro arte contemporanea il 12 dicembre 2010. La mostra si concentra sui classici acquarelli che datano dagli anni Settanta e arrivano fino ai lavori degli anni 2000, passando attraverso le celebri campagne pubblicitarie per il metano, ma presenta anche una selezione di sculture in bronzo e un gruppo inedito di oggetti che Folon realizzava come divertissements letterari, come invenzioni ironiche.
Folon ha creato un mondo di sentimenti, di magia e di colore, un mondo che stimola l’immaginazione, ma la forza del suo linguaggio risiede nella semplicità dell’idea, in grado di trasfigurare le piccole cose del quotidiano in potenti simboli universali.
Nella limpidezza magica delle sue figure, ogni segno è necessario al senso dell’immagine, in un’economia poetica e visiva che non accoglie se non ciò che interpreta l’essere, che lo sa evocare, rifiutando il superfluo e l’effimero. L’opera di Folon è agli antipodi del decorativo, è tutta sostanza, mette in evidenza l’essenza. Ciò che ha sempre cercato in ogni foglio d’acquarello, in ogni oggetto che stimola la sua fantasia, in ogni scultura, è la forma dell’idea. Le sue figure sono dunque figure dello spirito, create da un segno-colore essenziale, elementare e incisivo.
BIOGRAFIA
Jean Michel Folon, artista belga di fama internazionale nasce a Uccle, vicino Bruxelles, il 1° Marzo del 1934.
Dopo aver abbandonato gli studi di architettura si trasferisce a Parigi dove scopre la passione per il disegno.
Nel 1960 alcune testate di New York pubblicano sue opere, permettendogli di avviare una prima carriera da illustratore.
Fin dagli anni Settanta espone i suoi lavori in Europa, Stati Uniti e Giappone. Proprio in quegli anni la sua fama cresce come scultore, pittore e scenografo. Realizza anche delle opere pubbliche tra i quali i celebri Murales a Londra e Bruxelles.
Viene anche ricordato per la famosa installazione realizzata nel 2000 Le temps d’une prière, dove vengono accese 2000 fiammelle su altrettante mani in terracotta. Non si possono dimenticare le numerose campagne di alcune organizzazioni internazionali di aiuto, da Amnesty International a Telefono Azzurro: l’uomo con il cappello è da tempo portatore di messaggi di pace e di solidarietà.
Folon muore nel 2005 dopo la grande mostra dedicatagli dalla città di Firenze nei luoghi di Palazzo Vecchio e Forte Belvedere, ma il curriculum annovera esposizioni in tutto il mondo nei principali musei e istituzioni: Biennale di Venezia, 1970; mostre personali nei Musée des Arts Decoratifs, Paris, 1971; Musée d’art moderne, Bruxelles e Castello Sforzesco di Milano, 1971; XII Biennale di San Paolo del Brasile, 1973; Museum Boymans-Van Beuningen, Rotterdam, 1975, Institute of Contemporary Arts, London, 1977; Musée Picasso, Antibes, 1984; Museo Correr, Venezia, 1985; Museo de Bellas Artes, Buenos Aires, 1987; Metropolitan Museum, New York, 1990; Il 27 Ottobre 2000 viene inaugurata la Fondation Folon, contenente oltre trecento opere dell’artista dove il visitatore è invitato a esplorare la stagione dell’immaginazione e della poesia (www.fondationfolon.be).
Basterebbero i titoli delle opere di Jean-Michel Folon a dirci tanto del suo mondo fantastico e poetico.
Gli acquarelli, le sculture e gli oggetti elencati sopra, sono i protagonisti di una mostra che inaugurerà al Chiostro arte contemporanea il 12 dicembre 2010. La mostra si concentra sui classici acquarelli che datano dagli anni Settanta e arrivano fino ai lavori degli anni 2000, passando attraverso le celebri campagne pubblicitarie per il metano, ma presenta anche una selezione di sculture in bronzo e un gruppo inedito di oggetti che Folon realizzava come divertissements letterari, come invenzioni ironiche.
Folon ha creato un mondo di sentimenti, di magia e di colore, un mondo che stimola l’immaginazione, ma la forza del suo linguaggio risiede nella semplicità dell’idea, in grado di trasfigurare le piccole cose del quotidiano in potenti simboli universali.
Nella limpidezza magica delle sue figure, ogni segno è necessario al senso dell’immagine, in un’economia poetica e visiva che non accoglie se non ciò che interpreta l’essere, che lo sa evocare, rifiutando il superfluo e l’effimero. L’opera di Folon è agli antipodi del decorativo, è tutta sostanza, mette in evidenza l’essenza. Ciò che ha sempre cercato in ogni foglio d’acquarello, in ogni oggetto che stimola la sua fantasia, in ogni scultura, è la forma dell’idea. Le sue figure sono dunque figure dello spirito, create da un segno-colore essenziale, elementare e incisivo.
BIOGRAFIA
Jean Michel Folon, artista belga di fama internazionale nasce a Uccle, vicino Bruxelles, il 1° Marzo del 1934.
Dopo aver abbandonato gli studi di architettura si trasferisce a Parigi dove scopre la passione per il disegno.
Nel 1960 alcune testate di New York pubblicano sue opere, permettendogli di avviare una prima carriera da illustratore.
Fin dagli anni Settanta espone i suoi lavori in Europa, Stati Uniti e Giappone. Proprio in quegli anni la sua fama cresce come scultore, pittore e scenografo. Realizza anche delle opere pubbliche tra i quali i celebri Murales a Londra e Bruxelles.
Viene anche ricordato per la famosa installazione realizzata nel 2000 Le temps d’une prière, dove vengono accese 2000 fiammelle su altrettante mani in terracotta. Non si possono dimenticare le numerose campagne di alcune organizzazioni internazionali di aiuto, da Amnesty International a Telefono Azzurro: l’uomo con il cappello è da tempo portatore di messaggi di pace e di solidarietà.
Folon muore nel 2005 dopo la grande mostra dedicatagli dalla città di Firenze nei luoghi di Palazzo Vecchio e Forte Belvedere, ma il curriculum annovera esposizioni in tutto il mondo nei principali musei e istituzioni: Biennale di Venezia, 1970; mostre personali nei Musée des Arts Decoratifs, Paris, 1971; Musée d’art moderne, Bruxelles e Castello Sforzesco di Milano, 1971; XII Biennale di San Paolo del Brasile, 1973; Museum Boymans-Van Beuningen, Rotterdam, 1975, Institute of Contemporary Arts, London, 1977; Musée Picasso, Antibes, 1984; Museo Correr, Venezia, 1985; Museo de Bellas Artes, Buenos Aires, 1987; Metropolitan Museum, New York, 1990; Il 27 Ottobre 2000 viene inaugurata la Fondation Folon, contenente oltre trecento opere dell’artista dove il visitatore è invitato a esplorare la stagione dell’immaginazione e della poesia (www.fondationfolon.be).
12
dicembre 2010
Jean Michel Folon – Les divertissements de Folon
Dal 12 dicembre 2010 al 20 febbraio 2011
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
IL CHIOSTRO ARTECONTEMPORANEA
Saronno, Viale Santuario, 11, (Varese)
Saronno, Viale Santuario, 11, (Varese)
Orario di apertura
da martedì a venerdì e domenica 10/12.30 - 16/19;
sabato 10/12.30 e pomeriggio su appuntamento;
Chiusura natalizia dal 24 dicembre al 3 gennaio compresi.
Vernissage
12 Dicembre 2010, ore 18.00
Autore