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Bik Van der Pol – Are you really sure that a floor can’t also be a ceiling?
L’opera vincitrice dell’Enel Contemporanea Award 2010 – “Are you really sure that a floor can’t also
be a ceiling?” del duo Bik Van der Pol – sarà l’evento espositivo che inaugurerà ufficialmente la nuova architettura di Odile Decq, vincitrice nel 2001 del concorso internazionale bandito dal
Comune di Roma per l’ “Ampliamento del Macro, Museo d’Arte Contemporanea Roma”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni
Culturali, Assessorato all’Urbanistica e la Direzione del MACRO, consegnano alla città di Roma i
nuovi spazi creati dall'architetto Odile Decq: un progetto che ridisegna, da via Nizza angolo Via
Cagliari, la geografia del Museo d’Arte Contemporanea Roma.
Venerdì 3 dicembre 2010 la nuova ala verrà inaugurata e presentata alla stampa; sabato 4 dicembre
lo spazio potrà essere visitato gratuitamente previa prenotazione online, per aprire definitivamente,
con bigliettazione ordinaria, da domenica 5 dicembre.
L’opera vincitrice dell’Enel Contemporanea Award 2010 – “Are you really sure that a floor can't also
be a ceiling?” del duo Bik Van der Pol – sarà l’evento espositivo che inaugurerà ufficialmente lo
spazio.
Apre alla città la nuova architettura di Odile Decq, vincitrice nel 2001 del concorso internazionale bandito dal
Comune di Roma per l' “Ampliamento del Macro, Museo d’Arte Contemporanea Roma”. Frutto di un progetto
che trasgredisce l’approccio tradizionale di integrazione tra vecchio e nuovo in un contesto di carattere
storico, la nuova ala si inserisce naturalmente nella struttura preesistente e, al contempo, ridefinisce l’intera
percezione del Museo.
Grazie all’inaugurazione dei nuovi spazi, MACRO ridisegna la propria geografia e si conferma, con la
direzione di Luca Massimo Barbero, come luogo diffuso delle immagini e mappa ideale di una costellazione
del contemporaneo. La nuova entrata del Museo, collocata all’angolo tra via Nizza e via Cagliari,
segnerà l’ingresso di una architettura dell’arte, un intero isolato caratterizzato da una superficie espositiva di
quasi 4350 mq, cui si aggiungono le aree dedicate ai servizi e al pubblico: la grande terrazza (2.500 mq), la
sala conferenze, il bookshop, il ristorante, il bar, il parcheggio e l’area didattica, per raggiungere una
superficie complessiva di 19.500 mq. Le forme dinamiche e sinuose della nuova struttura, perfettamente
integrate nel contesto preesistente, creano ora un paesaggio sensuale e luminoso in cui i diversi linguaggi
del contemporaneo trovano il loro spazio naturale. Si instaura così un sistema in cui, la nuova costruzione
contamina gli elementi che la circondano, e il tutto conquista una trasparenza complessa e seducente.
Il circuito MACRO traccia in questo modo un nuovo percorso culturale per la città, anche grazie al dialogo
tra il nuovo polo di via Nizza/via Cagliari e le sedi espositive di MACRO Testaccio, sempre attive nel
promuovere le contaminazioni tra le arti e le realtà culturali. Luoghi centrali nella vita di Roma, calamite
capaci di attrarre energie e interessi trasversali di un pubblico giovane, romano e sempre più internazionale.
Sarà l’opera vincitrice dell’Enel Contemporanea
Award 2010, una casa popolata da centinaia di farfalle
ispirata alla celebre Farnsworth House di Mies van der
Rohe e realizzata dagli artisti Bik Van der Pol, a
inaugurare ufficialmente la nuova ala. “Are you
really sure that a floor can't also be a ceiling?” –
questo il titolo dell’opera – rappresenta un battito d’ali
per il futuro, un’architettura dentro l’architettura, che
fino al 16 gennaio 2010 vedrà i magnifici spazi del
Museo dialogare con la struttura ideata dal duo
olandese. Il progetto di Bik Van der Pol, appositamente
pensato dagli artisti per gli spazi del nuovo MACRO si
inserisce nell’ambito della partnership che dallo scorso
anno vede Enel affiancare e sostenere il Museo, con l’obiettivo di creare sinergie virtuose tra pubblico e
privato nella promozione dell’arte contemporanea in Italia.
Are you really sure that a floor can't also be a ceiling? è stata premiata lo scorso marzo da una giuria
internazionale quale opera vincitrice dell’Enel Contemporanea Award 2010, quarta edizione del progetto
promosso da Enel che quest’anno, nella rinnovata formula del “premio ad inviti”, ha visto un Comitato
Scientifico composto da curatori e critici di profilo internazionale invitare sette artisti provenienti da
diversi Paesi. Ciascuno è stato chiamato a presentare un’opera inedita sul tema dell’energia appositamente
pensata per i nuovi spazi del MACRO, mentre una giuria formata da personalità di spicco del mondo dell’arte
e della cultura ha decretato il progetto vincitore.
La struttura ideata dal duo Bik Van der Pol – invitati da Hou Hanru, direttore Mostre Temporanee del San
Francisco Art Institute – sarà presentata nella grande sala Enel, che con i suoi 1.200 mq, risulta tra le più
grandi sale espositive d’Europa. Il pubblico potrà accedere liberamente all’interno dell’opera rispettando un
numero massimo di persone presenti contemporaneamente nella struttura a tutela del microclima idoneo per
le farfalle.
Per gli altri spazi della nuova ala sono stati invece scelti lavori emblematici delle diversità del
contemporaneo: dipinti, sculture, installazioni, video e fotografie dalla collezione permanente del MACRO –
frutto di nuovi comodati e donazioni – che sottolineano la versatilità e la potenzialità dell’architettura del
Museo, nonché le future direzioni della programmazione espositiva. Alcune di queste opere saranno presenti
al MACRO grazie alla preziosa collaborazione con UniCredit, partner a cui si deve inoltre l’importante
installazione permanente di Daniel Buren.
Con l’apertura dei nuovi spazi rimarrà visibile, in continuità, il ciclo di mostre MACROfall 2010: Immagini in
movimento, inaugurato lo scorso 25 ottobre. L’ampia offerta espositiva del MACRO permetterà dunque al
pubblico di attraversare lo spazio cogliendo suggestioni e impressioni molteplici, in un caleidoscopico
racconto per immagini.
Culturali, Assessorato all’Urbanistica e la Direzione del MACRO, consegnano alla città di Roma i
nuovi spazi creati dall'architetto Odile Decq: un progetto che ridisegna, da via Nizza angolo Via
Cagliari, la geografia del Museo d’Arte Contemporanea Roma.
Venerdì 3 dicembre 2010 la nuova ala verrà inaugurata e presentata alla stampa; sabato 4 dicembre
lo spazio potrà essere visitato gratuitamente previa prenotazione online, per aprire definitivamente,
con bigliettazione ordinaria, da domenica 5 dicembre.
L’opera vincitrice dell’Enel Contemporanea Award 2010 – “Are you really sure that a floor can't also
be a ceiling?” del duo Bik Van der Pol – sarà l’evento espositivo che inaugurerà ufficialmente lo
spazio.
Apre alla città la nuova architettura di Odile Decq, vincitrice nel 2001 del concorso internazionale bandito dal
Comune di Roma per l' “Ampliamento del Macro, Museo d’Arte Contemporanea Roma”. Frutto di un progetto
che trasgredisce l’approccio tradizionale di integrazione tra vecchio e nuovo in un contesto di carattere
storico, la nuova ala si inserisce naturalmente nella struttura preesistente e, al contempo, ridefinisce l’intera
percezione del Museo.
Grazie all’inaugurazione dei nuovi spazi, MACRO ridisegna la propria geografia e si conferma, con la
direzione di Luca Massimo Barbero, come luogo diffuso delle immagini e mappa ideale di una costellazione
del contemporaneo. La nuova entrata del Museo, collocata all’angolo tra via Nizza e via Cagliari,
segnerà l’ingresso di una architettura dell’arte, un intero isolato caratterizzato da una superficie espositiva di
quasi 4350 mq, cui si aggiungono le aree dedicate ai servizi e al pubblico: la grande terrazza (2.500 mq), la
sala conferenze, il bookshop, il ristorante, il bar, il parcheggio e l’area didattica, per raggiungere una
superficie complessiva di 19.500 mq. Le forme dinamiche e sinuose della nuova struttura, perfettamente
integrate nel contesto preesistente, creano ora un paesaggio sensuale e luminoso in cui i diversi linguaggi
del contemporaneo trovano il loro spazio naturale. Si instaura così un sistema in cui, la nuova costruzione
contamina gli elementi che la circondano, e il tutto conquista una trasparenza complessa e seducente.
Il circuito MACRO traccia in questo modo un nuovo percorso culturale per la città, anche grazie al dialogo
tra il nuovo polo di via Nizza/via Cagliari e le sedi espositive di MACRO Testaccio, sempre attive nel
promuovere le contaminazioni tra le arti e le realtà culturali. Luoghi centrali nella vita di Roma, calamite
capaci di attrarre energie e interessi trasversali di un pubblico giovane, romano e sempre più internazionale.
Sarà l’opera vincitrice dell’Enel Contemporanea
Award 2010, una casa popolata da centinaia di farfalle
ispirata alla celebre Farnsworth House di Mies van der
Rohe e realizzata dagli artisti Bik Van der Pol, a
inaugurare ufficialmente la nuova ala. “Are you
really sure that a floor can't also be a ceiling?” –
questo il titolo dell’opera – rappresenta un battito d’ali
per il futuro, un’architettura dentro l’architettura, che
fino al 16 gennaio 2010 vedrà i magnifici spazi del
Museo dialogare con la struttura ideata dal duo
olandese. Il progetto di Bik Van der Pol, appositamente
pensato dagli artisti per gli spazi del nuovo MACRO si
inserisce nell’ambito della partnership che dallo scorso
anno vede Enel affiancare e sostenere il Museo, con l’obiettivo di creare sinergie virtuose tra pubblico e
privato nella promozione dell’arte contemporanea in Italia.
Are you really sure that a floor can't also be a ceiling? è stata premiata lo scorso marzo da una giuria
internazionale quale opera vincitrice dell’Enel Contemporanea Award 2010, quarta edizione del progetto
promosso da Enel che quest’anno, nella rinnovata formula del “premio ad inviti”, ha visto un Comitato
Scientifico composto da curatori e critici di profilo internazionale invitare sette artisti provenienti da
diversi Paesi. Ciascuno è stato chiamato a presentare un’opera inedita sul tema dell’energia appositamente
pensata per i nuovi spazi del MACRO, mentre una giuria formata da personalità di spicco del mondo dell’arte
e della cultura ha decretato il progetto vincitore.
La struttura ideata dal duo Bik Van der Pol – invitati da Hou Hanru, direttore Mostre Temporanee del San
Francisco Art Institute – sarà presentata nella grande sala Enel, che con i suoi 1.200 mq, risulta tra le più
grandi sale espositive d’Europa. Il pubblico potrà accedere liberamente all’interno dell’opera rispettando un
numero massimo di persone presenti contemporaneamente nella struttura a tutela del microclima idoneo per
le farfalle.
Per gli altri spazi della nuova ala sono stati invece scelti lavori emblematici delle diversità del
contemporaneo: dipinti, sculture, installazioni, video e fotografie dalla collezione permanente del MACRO –
frutto di nuovi comodati e donazioni – che sottolineano la versatilità e la potenzialità dell’architettura del
Museo, nonché le future direzioni della programmazione espositiva. Alcune di queste opere saranno presenti
al MACRO grazie alla preziosa collaborazione con UniCredit, partner a cui si deve inoltre l’importante
installazione permanente di Daniel Buren.
Con l’apertura dei nuovi spazi rimarrà visibile, in continuità, il ciclo di mostre MACROfall 2010: Immagini in
movimento, inaugurato lo scorso 25 ottobre. L’ampia offerta espositiva del MACRO permetterà dunque al
pubblico di attraversare lo spazio cogliendo suggestioni e impressioni molteplici, in un caleidoscopico
racconto per immagini.
03
dicembre 2010
Bik Van der Pol – Are you really sure that a floor can’t also be a ceiling?
Dal 03 dicembre 2010 al 13 febbraio 2011
arte contemporanea
Location
MACRO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Orario di apertura
martedì - domenica 11-22 (la biglietteria chiude alle 21)
Giorno chiusura: Lunedì
Vernissage
3 Dicembre 2010, dalle ore 18.00 alle ore 22.00 esclusivamente su invito e RSVP
Sito web
www.macroeventi.org
Ufficio stampa
ZETEMA
Ufficio stampa
ALESSANDRA DE ANTONELLIS
Ufficio stampa
PAOLA MAUGINI
Autore
Curatore