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Internet e mondi digitali. Opportunità ed esperienze per i musei e gli archivi di impresa
Quali sono i vantaggi che Internet e le nuove tecnologie possono arrecare alle aziende e alle amministrazioni che intendono valorizzare il patrimonio costituito dalle collezioni e dagli archivi di impresa?
Comunicato stampa
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Quali sono i vantaggi che Internet e le nuove tecnologie possono arrecare alle aziende e alle amministrazioni che intendono valorizzare il patrimonio costituito dalle collezioni e dagli archivi di impresa?
In che modo gli strumenti tecnologici possono sostenere archivi e musei aziendali in questo progetto?
Quali possibilità ci sono per avviare una fase nuova nella politica di conservazione e di valorizzazione degli archivi d'impresa?
Su questi interrogativi è incentrato il dibattito che sarà animato dall’Associazione Civita, con il sostegno dell’Associata Data Management S.p.A, uno dei maggiori player italiani ICT nel settore Cultura, in occasione del convegno “Internet e mondi digitali. Opportunità ed esperienze per i musei e gli archivi di impresa” che si terrà il 22 ottobre a partire dalle ore 10,00 presso la Sala Gianfranco Imperatori dell’Associazione Civita.
L’incontro, inserito nell’ambito della Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria (14 – 23 novembre 2010), costituisce il secondo appuntamento per ricordare Gianfranco Imperatori, per oltre vent’anni Segretario Generale dell’Associazione Civita, e riunisce due dei temi a lui più cari: musei di impresa e nuove tecnologie.
L’evento, moderato dal professor Massimo Negri, Direttore European Museum Academy, sarà diviso in due momenti: uno dedicato alla discussione delle tematiche generali che possono nascere intorno all’argomento ed un altro volto, attraverso il racconto di alcune significative esperienze, alla dimostrazione di alcune soluzioni adottate. Nel patrimonio documentario delle numerose piccole e medie aziende, spesso depositarie di competenze e di tradizioni antiche, si scorge, infatti, una straordinaria opportunità per attivare sinergie all'interno della comunità nella quale l'impresa ha operato e avviare esperienze integrate di valorizzazione delle risorse culturali e di progetti di sviluppo compatibile.
Le imprese rappresentano un sistema culturale con una propria dimensione storica, sociologica ed economica che, insieme con le Istituzioni, concorre alla creazione della cultura nella nostra epoca.
I prodotti, le rassegne stampa, i brevetti, i documenti audiovisivi e tutto ciò che nasce dalla quotidianità dell’operare, sono le più vive testimonianze di una cultura del Made in Italy che nasce dall’attività economica ma che riserva significati più ampi.
Il recupero della memoria storica dell’impresa, la sua conservazione e fruizione possono essere visti da prospettive differenti e con obiettivi diversificati: dalle finalità di marketing (tipiche della brand heritage come elemento qualificante del prodotto aziendale), alla condivisione dei propri valori con la società, ad una più matura e diffusa consapevolezza del know how aziendale ad una visione strategica più ampia in grado di portare valore ai processi aziendali in termini di efficacia ed efficienza, fino ad un’offerta di turismo industriale che punta a valorizzare il territorio circostante, indagandone, tra l’altro, anche la storia.
Il convegno sarà occasione, tra l’altro, di approfondire la conoscenza di modelli innovativi in grado di introdurre elementi che possano arrecare effetti positivi in termini di “economia aziendale”, particolarmente importanti in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando.
Tali modelli, unitamente ad adeguati strumenti tecnologici all’avanguardia, supportano l’impresa nella strutturazione ed organizzazione del patrimonio storico come sistema culturale vero e proprio portando, inoltre, valore ai processi aziendali in termini di efficacia ed efficienza.
La loro peculiarità risiede proprio nella capacità di sfruttare la memoria storica e culturale coinvolgendo i processi aziendali “attivi”, quali, tra gli altri, la condivisione del know how dell’impresa, non solo come stimolo all’innovazione e alla creatività interna, ma anche per una maggiore facilità ed efficienza del processo di formazione del personale degli uffici periferici.
La proposta innovativa che ne scaturisce è finalizzata al raggiungimento di due obiettivi principali. Da un lato, mira a creare una visione d’insieme della memoria storica e culturale, un’opportunità di conoscenza e studio, un approfondimento dell’universo di relazioni che collegano tra loro gli elementi dell’eccellenza del brand Made in Italy. Dall’altro, fornisce uno strumento per il management finalizzato ad ottimizzare e razionalizzare processi aziendali, coinvolgere tutte le strutture interessate e rafforzare il ruolo di governo centrale.
Una nuova frontiera di eccellenza, quindi, per la conservazione e fruizione del patrimonio aziendale ma anche un’efficace strumento al servizio della competitività dell’impresa.
.
Civita Tra le più importanti realtà private nel settore dei servizi culturali, attiva a livello nazionale che internazionale, Civita è fortemente impegnata nella tutela e nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale e ambientale, coniugando la valorizzazione del patrimonio con le potenzialità di sviluppo, anche economico, del settore.
Data Management S.p.A. Nata dalla fusione fra marchi storici dell’informatica italiana, con più di trent’anni d’esperienza applicativa e un know-how d’avanguardia nelle soluzioni di nuova generazione e nell’outsourcing, Data Management rappresenta un punto di riferimento nel mercato italiano per le soluzioni informatiche ad alto valore aggiunto. Mettendo a fattor comune le diverse esperienze, risorse e competenze ereditate, ricopre una posizione di assoluto rilievo nei sistemi e nei servizi per la gestione della Pubblica Amministrazione Locale e Centrale, della Media Impresa, delle Risorse Umane, delle Utility e delle Istituzioni Culturali.
In che modo gli strumenti tecnologici possono sostenere archivi e musei aziendali in questo progetto?
Quali possibilità ci sono per avviare una fase nuova nella politica di conservazione e di valorizzazione degli archivi d'impresa?
Su questi interrogativi è incentrato il dibattito che sarà animato dall’Associazione Civita, con il sostegno dell’Associata Data Management S.p.A, uno dei maggiori player italiani ICT nel settore Cultura, in occasione del convegno “Internet e mondi digitali. Opportunità ed esperienze per i musei e gli archivi di impresa” che si terrà il 22 ottobre a partire dalle ore 10,00 presso la Sala Gianfranco Imperatori dell’Associazione Civita.
L’incontro, inserito nell’ambito della Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria (14 – 23 novembre 2010), costituisce il secondo appuntamento per ricordare Gianfranco Imperatori, per oltre vent’anni Segretario Generale dell’Associazione Civita, e riunisce due dei temi a lui più cari: musei di impresa e nuove tecnologie.
L’evento, moderato dal professor Massimo Negri, Direttore European Museum Academy, sarà diviso in due momenti: uno dedicato alla discussione delle tematiche generali che possono nascere intorno all’argomento ed un altro volto, attraverso il racconto di alcune significative esperienze, alla dimostrazione di alcune soluzioni adottate. Nel patrimonio documentario delle numerose piccole e medie aziende, spesso depositarie di competenze e di tradizioni antiche, si scorge, infatti, una straordinaria opportunità per attivare sinergie all'interno della comunità nella quale l'impresa ha operato e avviare esperienze integrate di valorizzazione delle risorse culturali e di progetti di sviluppo compatibile.
Le imprese rappresentano un sistema culturale con una propria dimensione storica, sociologica ed economica che, insieme con le Istituzioni, concorre alla creazione della cultura nella nostra epoca.
I prodotti, le rassegne stampa, i brevetti, i documenti audiovisivi e tutto ciò che nasce dalla quotidianità dell’operare, sono le più vive testimonianze di una cultura del Made in Italy che nasce dall’attività economica ma che riserva significati più ampi.
Il recupero della memoria storica dell’impresa, la sua conservazione e fruizione possono essere visti da prospettive differenti e con obiettivi diversificati: dalle finalità di marketing (tipiche della brand heritage come elemento qualificante del prodotto aziendale), alla condivisione dei propri valori con la società, ad una più matura e diffusa consapevolezza del know how aziendale ad una visione strategica più ampia in grado di portare valore ai processi aziendali in termini di efficacia ed efficienza, fino ad un’offerta di turismo industriale che punta a valorizzare il territorio circostante, indagandone, tra l’altro, anche la storia.
Il convegno sarà occasione, tra l’altro, di approfondire la conoscenza di modelli innovativi in grado di introdurre elementi che possano arrecare effetti positivi in termini di “economia aziendale”, particolarmente importanti in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando.
Tali modelli, unitamente ad adeguati strumenti tecnologici all’avanguardia, supportano l’impresa nella strutturazione ed organizzazione del patrimonio storico come sistema culturale vero e proprio portando, inoltre, valore ai processi aziendali in termini di efficacia ed efficienza.
La loro peculiarità risiede proprio nella capacità di sfruttare la memoria storica e culturale coinvolgendo i processi aziendali “attivi”, quali, tra gli altri, la condivisione del know how dell’impresa, non solo come stimolo all’innovazione e alla creatività interna, ma anche per una maggiore facilità ed efficienza del processo di formazione del personale degli uffici periferici.
La proposta innovativa che ne scaturisce è finalizzata al raggiungimento di due obiettivi principali. Da un lato, mira a creare una visione d’insieme della memoria storica e culturale, un’opportunità di conoscenza e studio, un approfondimento dell’universo di relazioni che collegano tra loro gli elementi dell’eccellenza del brand Made in Italy. Dall’altro, fornisce uno strumento per il management finalizzato ad ottimizzare e razionalizzare processi aziendali, coinvolgere tutte le strutture interessate e rafforzare il ruolo di governo centrale.
Una nuova frontiera di eccellenza, quindi, per la conservazione e fruizione del patrimonio aziendale ma anche un’efficace strumento al servizio della competitività dell’impresa.
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Civita Tra le più importanti realtà private nel settore dei servizi culturali, attiva a livello nazionale che internazionale, Civita è fortemente impegnata nella tutela e nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale e ambientale, coniugando la valorizzazione del patrimonio con le potenzialità di sviluppo, anche economico, del settore.
Data Management S.p.A. Nata dalla fusione fra marchi storici dell’informatica italiana, con più di trent’anni d’esperienza applicativa e un know-how d’avanguardia nelle soluzioni di nuova generazione e nell’outsourcing, Data Management rappresenta un punto di riferimento nel mercato italiano per le soluzioni informatiche ad alto valore aggiunto. Mettendo a fattor comune le diverse esperienze, risorse e competenze ereditate, ricopre una posizione di assoluto rilievo nei sistemi e nei servizi per la gestione della Pubblica Amministrazione Locale e Centrale, della Media Impresa, delle Risorse Umane, delle Utility e delle Istituzioni Culturali.
22
novembre 2010
Internet e mondi digitali. Opportunità ed esperienze per i musei e gli archivi di impresa
22 novembre 2010
incontro - conferenza
Location
ASSOCIAZIONE CIVITA
Roma, Piazza Venezia, 11, (Roma)
Roma, Piazza Venezia, 11, (Roma)
Vernissage
22 Novembre 2010, ore 10
Ufficio stampa
CIVITA GROUP