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Jan Saudek – Il Teatro della Vita
In mostra fotografie in bianco e nero colorate a mano. Erotismo ed ironia si intrecciano in formule esplosive, in collaborazione con il Museo Ken Damy di Brescia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Figlio di un direttore di banca, di origine ebraica, Jan Saudek nasce a Praga. Durante la II guerra mondiale, la sua famiglia viene deportata nel campo di concentramento di Theresienstadt, dove moriranno alcuni dei suoi fratelli.
Dopo la guerra comincia a dipingere e disegnare. Nel 1950 viene assunto presso una tipografia e dal 1954 al 1956 assolve gli obblighi di leva. Nel 1958 sposa Marie che, l’anno seguente, gli regala la prima vera macchina fotografica: una Flexaret 6x6.
Nel 1963, ispirato dai lavori di Edward Steichen e dal catalogo della famosa esposizione da lui curata The Family of Man, decide di diventare fotografo professionista.
Nel 1969 si reca per la prima volta negli Stati Uniti, dove il curatore dell’ Art Institute of Chicago, Hugh Edwards, lo incoraggia a continuare nella professione di fotografo e all'università di Bloomington, nell'Indiana, inaugura la sua prima mostra personale.
Tornato a Praga, è costretto a lavorare in uno scantinato per evitare il controllo della polizia. Le sue prime fotografie sono stampate in bianco e nero o virate seppia. Verso la metà degli anni Settanta, su pressione dei suoi estimatori, prende la decisione di colorare ad acquerello le sue stampe in bianco e nero, dando vita ad uno stile particolare ed inconfondibile.
Dopo la guerra comincia a dipingere e disegnare. Nel 1950 viene assunto presso una tipografia e dal 1954 al 1956 assolve gli obblighi di leva. Nel 1958 sposa Marie che, l’anno seguente, gli regala la prima vera macchina fotografica: una Flexaret 6x6.
Nel 1963, ispirato dai lavori di Edward Steichen e dal catalogo della famosa esposizione da lui curata The Family of Man, decide di diventare fotografo professionista.
Nel 1969 si reca per la prima volta negli Stati Uniti, dove il curatore dell’ Art Institute of Chicago, Hugh Edwards, lo incoraggia a continuare nella professione di fotografo e all'università di Bloomington, nell'Indiana, inaugura la sua prima mostra personale.
Tornato a Praga, è costretto a lavorare in uno scantinato per evitare il controllo della polizia. Le sue prime fotografie sono stampate in bianco e nero o virate seppia. Verso la metà degli anni Settanta, su pressione dei suoi estimatori, prende la decisione di colorare ad acquerello le sue stampe in bianco e nero, dando vita ad uno stile particolare ed inconfondibile.
19
novembre 2010
Jan Saudek – Il Teatro della Vita
Dal 19 novembre al 12 dicembre 2010
fotografia
Location
EX MANIFATTURA TABACCHI
Lucca, Piazzale Giuseppe Verdi, (Lucca)
Lucca, Piazzale Giuseppe Verdi, (Lucca)
Sito web
www.ldpf.it
Autore
Curatore