06 dicembre 2010

Critica in Arte. Il primo appuntamento al Mar di Ravenna è con Chiara Lecca

 

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[29|09|2010] |||arte contemporanea/mostra

Critica in Arte. Il primo appuntamento al Mar di Ravenna è con Chiara Lecca
 

  
CHIARA LECCA

inaugurazione sabato 2 ottobre | ore 18.00 | a cura di claudia casali | mar-museo d’arte della città di ravenna

Il Museo d’Arte della città di Ravenna, dal mese di ottobre fino a gennaio 2011, propone per il quarto anno consecutivo il progetto espositivo Critica in Arte realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e con il generoso sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Critica in Arte vuole avere una valenza “militante” promuovendo tre appuntamenti autunnali, a cadenza mensile, durante i quali un giovane critico presenta il lavoro di un giovane artista in una mostra monografica allestita negli spazi del MAR. Critica in Arteintende far luce sulle promesse della critica attualmente attiva in Italia e dedita specificatamente alle espressioni artistiche delle ultime generazioni.

Coordinati da Claudio Spadoni, direttore del MAR, sono stati invitati a partecipare al progetto Claudia Casali, critico e curatore del MAR di Ravenna; Camilla Boemio, critico e curatore; Lorenzo Giusti, critico e curatore del nuovo Centro per l’Arte Contemporanea EX3 di Firenze.

Il primo appuntamento in calendario è per sabato 2 ottobre alle ore 18.00: verrà presentato il lavoro di Chiara Lecca (Modigliana, 1977) in una personale curata da Claudia Casali. L’artista lavora con un linguaggio che trae ispirazione dal mondo animale, mettendo in gioco i protagonisti della sua infanzia (maiali, agnelli, la natura e la campagna) che nei suoi lavori diventano gli attori di video, foto, installazioni ironiche e talvolta irriverenti, sempre attente a ricreare situazioni sottilmente ambigue, rivisitate, tra trompe l’oeil e ready-made. L’artista ripropone in un percorso a ritroso i lavori degli ultimi due anni, alcuni appositamente realizzati per la mostra ravennate.

Come scrive la curatrice nel catalogo, “nelle serie Still life e Domestic economy si rimane incantati dall’atmosfera ovattata da ambiente borghese di un’altra epoca. I mobili, le teche richiamano la nostra infanzia, quando nelle case delle nonne si trovavano ancora quegli arredi o quei piccoli vetri incorniciati con la cartolina o la foto ricordo accompagnati da fiori secchi. L’artista ricostruisce il mood dell’epoca con elementi in tassidermia, giocando sulla apparenza, sull’inganno della visione poiché solo avvicinandosi alle opere scopriamo la loro natura.… Così come nei calchi in grès di cervide, suino, ovino e bovino della serie Garden (2008): perfettamente realizzati, sono nature morte accompagnate da piante grasse, l’ironia della vita accanto al vissuto. Recentemente l’artista si è misurata con l’idea di far rivivere gli animali attraverso le loro pelli, utilizzate dalle sartorie e qui riprese nelle loro originarie forme. Ecco gli origami nelle forme dei conigli, delle mucche, dei montoni, vissuti dall’uomo attraverso l’abbigliamento e fatti rivivere nel contesto artistico… Il recente video Bowels si lega ad un momento particolare della vita dell’artista ed è stato appositamente realizzato per la mostra ravennate. Tratta del concetto di “creazione”: quasi in un ambiente viscerale la matassa delle idee percorre e si dipana nel liquido celebrale fino ad essere assorbita dalla materia nera ovvero dall’idea pura, geniale, che tutto sovrasta.

Misses (2010) riprende un lavoro presentato in occasione del Premio Campigna, dal titolo Peli superflui. Il concetto di base affronta il tema, ricorrente nella poetica dell’artista, dell’uomo che cerca di affrancarsi dalla sua dimensione animale trattando i peli e i capelli forzatamente in modo da superare e mascherare la sua “bestialità”. Ci agghindiamo, ci abbelliamo, ci ingentiliamo per non mostrare il nostro lato animale. Queste parrucche realizzate in crine di cavallo appaiono come in un atelier di moda, esposte su piedistalli per accrescere la loro importanza e distrarre il visitatore dalla sua reale consistenza. Siamo umani o ancora troppo animali?”.

Accompagna la mostra un catalogo, con saggio del curatore, che ripercorre il lavoro degli ultimi dieci anni, in una sorta di racconto antologico.

Tra le principali esposizioni si segnalano: The Goldberg’s Variations , Mya_Lurgo Gallery, Lugano, 2010; 51° Premio Campigna (Santa Sofia (Fc), Galleria d’Arte Contemporanea Vero Stoppioni, 2009; Play Station, Kunst Meran/o Arte, Galleria Erwin Seppi, Merano (Bz); Degli uomini selvaggi e di altre forastiche rie, Lab 610XL, Sovramonte (BL), 2008; No Location Relocation, A.T. Kearney prize, A.T. Kearney seat, Milano, 2008; Fenstersprung, PROG Zentru fur Kulturproduktion, Bern, 2008; … del maiale non si butta niente, Galleria Fumagalli, Bergamo, 2008; Confini, Parma, Palazzo Pigorini, 2006; 49° Premio Campigna, Santa Sofia (Fc), Galleria d’Arte Contemporanea Vero Stoppioni, 2006; XII BJCEM Biennale giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo, Napoli, 2005.


Critica in Arte presenta Chiara Lecca
Dal 3 ottobre al 7 novembre 2010
Orari mostra: martedì, giovedì e venerdì: 9.00-13.30 / 15.00-18.00, mercoledì e sabato: 9.00-13.30, domenica 15.00-18.00- lunedì: chiuso aperture straordinarie domenica 3 ottobre ore 10.00-18.00 e sabato 9 ottobre 9-13,30 e 18-23
Ingresso: gratuito
Prossimi appuntamenti Critica in Arte 2010
14 novembre – 12 dicembre 2010 Alterazioni Video, a cura di Camilla Boemio
19 dicembre 2010 – 16 gennaio 2011 Ettore Favini, a cura di Lorenzo Giusti
Mar – Ufficio relazioni esterne e promozione
Nada Mamish – Francesca Boschetti tel +39 0544 482017 – 482775 fax +39 0544 212092 ufficio.stampa@museocitta.ra.it 
Promotore: MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
Sponsor ufficiale : Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Ideazione del progetto: Claudio Spadoni

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