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Giancarlo Colli – Pittore d’impegno e di natura
Ritorna a novembre l’ormai consolidato appuntamento autunnale espositivo di Inveruno, voluto dall’Amministrazione Comunale in occasione dell’Antica Fiera di San Martino (13-14-15 novembre 2009) e realizzato con la collaborazione della Fondazione Antonio Mazzotta.
Comunicato stampa
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Ritorna a novembre l’ormai consolidato appuntamento autunnale espositivo di Inveruno, voluto dall’Amministrazione Comunale in occasione dell’Antica Fiera di San Martino (13-14-15 novembre 2009) e realizzato con la collaborazione della Fondazione Antonio Mazzotta.
Dopo il successo delle mostre dedicate a Marc Chagall, Salvador Dalí, Giambattista Piranesi e Salvatore Quasimodo, quest’anno sarà presentata una ricca selezione di opere del pittore GIANCARLO COLLI, pittore di impegno e natura, come lo definisce il curatore Giorgio Seveso nel suo testo in catalogo.
La natura e l’impegno, cui Colli ha affidato il compito di esprimere il senso definitivo del suo lavoro, si riflettono infatti, nei vari soggetti (ritratti, paesaggi, corpi, avvenimenti, volti, aquiloni, fiori, campi…) e nei vari periodi; a volte in maniera ben distinta l’una dall’altra, a volte intrecciate e simultanee nella medesima immagine. Nelle tele, nei pannelli, nei fogli dei disegni e nella grafica, compare, espressa in modo più o meno esplicita e univoca, “la doppia direzione della sua sensibilità narrativa: da una parte la contemplazione del mondo naturale in cui viviamo, dall’altra l’esplicita presa di posizione assorta e combattiva a fianco delle ragioni del lavoro”.
“Nelle opere qui raccolte - scrive il curatore -, c’è una pittura colma e c’è una filosofia della pittura stessa, un pensiero iconico appropriato al tempo nostro, laddove soprattutto la turbata identità degli uomini e delle donne di quest’Italia di crisi e disvalori, di speranze e disperazioni, viene a specchiarsi nell’immaginario di un artista che dell’alienazione esistenziale, ma anche del suo riscatto nella poesia del vivere, ha fatto radicalmente e ostinatamente il proprio motore interiore. Ed è proprio in questa radicalità decisiva, appassionata e fedele a se stessa, insieme linguistica e tematica, segnica e poetica, che Colli ha affondato le mani per trarne la straordinaria vicenda delle sue immagini”.
Giancarlo Colli, nato a Malvaglio (Milano) nel 1931, vive e lavora a Inveruno e a Milano. Inizia a dipingere nei primissimi anni Cinquanta a Malvaglio e poi a Brera, all’Accademia di Belle Arti, dove frequenta i corsi di pittura e scultura. Dal 1962 ha tenuto mostre personali a Milano, Roma, Parma, Reggio Emilia, Castano Primo, Robecchetto, Inveruno, Magenta, Corbetta, Abbiategrasso, Torino, Brescia, Palermo, Cremona e altrove. Ha partecipato a concorsi, mostre collettive nazionali e internazionali, tra cui: varie edizioni del Premio Sant’Ilario d’Enza (1° premio nel 1962); Suzzara (premiato nel 1962, ’63, ’64); Premio Ramazzotti, Milano (premiato nel 1967); Premio Resistenza, Chiari (premiato nel 1966); Premio Rinascita Omaggio a Che Guevara, Milano (premiato nel 1967); varie edizioni del Premio Scalarini, Reggio Emilia (premiato nel 1964 e nel ’69, 1° premio nel ’67); IV Premio Cinisello Balsamo (premiato nel 1967); Premio Abbiategrasso (1° premio nel 1977).
Il catalogo edito da Mazzotta comprende il saggio di Giorgio Seveso, uno scritto di Giancarlo Colli e una ricca antologia critica con scritti di Mario De Micheli, Gianni Cavazzini, Flaminio Gualdoni, Giovanna Ginex, Antonello Negri, Aurora Scotti, Vittorio Seroni e molti altri.
Dopo il successo delle mostre dedicate a Marc Chagall, Salvador Dalí, Giambattista Piranesi e Salvatore Quasimodo, quest’anno sarà presentata una ricca selezione di opere del pittore GIANCARLO COLLI, pittore di impegno e natura, come lo definisce il curatore Giorgio Seveso nel suo testo in catalogo.
La natura e l’impegno, cui Colli ha affidato il compito di esprimere il senso definitivo del suo lavoro, si riflettono infatti, nei vari soggetti (ritratti, paesaggi, corpi, avvenimenti, volti, aquiloni, fiori, campi…) e nei vari periodi; a volte in maniera ben distinta l’una dall’altra, a volte intrecciate e simultanee nella medesima immagine. Nelle tele, nei pannelli, nei fogli dei disegni e nella grafica, compare, espressa in modo più o meno esplicita e univoca, “la doppia direzione della sua sensibilità narrativa: da una parte la contemplazione del mondo naturale in cui viviamo, dall’altra l’esplicita presa di posizione assorta e combattiva a fianco delle ragioni del lavoro”.
“Nelle opere qui raccolte - scrive il curatore -, c’è una pittura colma e c’è una filosofia della pittura stessa, un pensiero iconico appropriato al tempo nostro, laddove soprattutto la turbata identità degli uomini e delle donne di quest’Italia di crisi e disvalori, di speranze e disperazioni, viene a specchiarsi nell’immaginario di un artista che dell’alienazione esistenziale, ma anche del suo riscatto nella poesia del vivere, ha fatto radicalmente e ostinatamente il proprio motore interiore. Ed è proprio in questa radicalità decisiva, appassionata e fedele a se stessa, insieme linguistica e tematica, segnica e poetica, che Colli ha affondato le mani per trarne la straordinaria vicenda delle sue immagini”.
Giancarlo Colli, nato a Malvaglio (Milano) nel 1931, vive e lavora a Inveruno e a Milano. Inizia a dipingere nei primissimi anni Cinquanta a Malvaglio e poi a Brera, all’Accademia di Belle Arti, dove frequenta i corsi di pittura e scultura. Dal 1962 ha tenuto mostre personali a Milano, Roma, Parma, Reggio Emilia, Castano Primo, Robecchetto, Inveruno, Magenta, Corbetta, Abbiategrasso, Torino, Brescia, Palermo, Cremona e altrove. Ha partecipato a concorsi, mostre collettive nazionali e internazionali, tra cui: varie edizioni del Premio Sant’Ilario d’Enza (1° premio nel 1962); Suzzara (premiato nel 1962, ’63, ’64); Premio Ramazzotti, Milano (premiato nel 1967); Premio Resistenza, Chiari (premiato nel 1966); Premio Rinascita Omaggio a Che Guevara, Milano (premiato nel 1967); varie edizioni del Premio Scalarini, Reggio Emilia (premiato nel 1964 e nel ’69, 1° premio nel ’67); IV Premio Cinisello Balsamo (premiato nel 1967); Premio Abbiategrasso (1° premio nel 1977).
Il catalogo edito da Mazzotta comprende il saggio di Giorgio Seveso, uno scritto di Giancarlo Colli e una ricca antologia critica con scritti di Mario De Micheli, Gianni Cavazzini, Flaminio Gualdoni, Giovanna Ginex, Antonello Negri, Aurora Scotti, Vittorio Seroni e molti altri.
11
novembre 2010
Giancarlo Colli – Pittore d’impegno e di natura
Dall'undici novembre 2010 al 09 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
CENTRO SERVIZI PER LA CULTURA E L’IMPRESA
Inveruno, Largo Sandro Pertini, 2, (Milano)
Inveruno, Largo Sandro Pertini, 2, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì: 14.00-18.00, martedì anche 20.30-22.30; sabato 10.30-12.30/14-16.30; domenica 10.30-12.30
Chiusura: chiuso lunedì, 25 aprile e 1° maggio
Vernissage
11 Novembre 2010, ore 18.30
Editore
MAZZOTTA
Ufficio stampa
MAZZOTTA
Autore
Curatore