A Roma, asta di arte contemporanea per Emergency

La base d’asta sarà uguale per tutte le opere: si parte da 258 euro e, come sempre, si aggiudica il lotto il compratore che propone l’offerta più alta. Ma, almeno questa volta, non ci sono previsioni per i possibili “top lots”: per l’asta di questa sera si spera semplicemente che l’incasso totale sia alto, perché sarà interamente devoluto a favore di Emergency.
Nel Roof Garden del teatro Ambra Jovinelli le opere saranno in visione a partire dalle ore 16 di oggi (ma è possibile anche avere una piccola preview on line collegandosi al sito della casa d’aste milanese Finarte, l’asta inizierà alle 18.30; sono trentaquattro gli artisti coinvolti, il vero motore dell’iniziativa: hanno deciso di donare ognuno un’opera, avendo cura che fossero tutte – per quanto possibile – di formato simile.
Abbastanza vario il panorama: scorrendo velocemente lista, ne citiamo gli “estremi” in rigoroso ordine alfabetico, dalla “A” di Claudio Abate (Bathroom 1990, fotografia), fotografo protagonista di una importante mostra all’Accademia di Francia conclusasi proprio in questio girni, alla “Z” di Gilberto Zorio, tra i protagonisti della stagione dell’Arte Povera; ci sono esponenti di molte delle correnti che hanno segnato gli ultimi decenni dell’arte contemporanea: dagli artisti del Gruppo Forma (Accardi, Perilli, Dorazio), all’Arte Povera (Kounellis, con un Senza titolo composto di lamiera di ferro, filo di ferro e medicinali; Boetti) alla Transavanguardia (Chia; un’opera grafica di Cucchi; un olio su tela di Paladino)… tutti uniti per una sera per sostenere un’organizzazione coraggiosa che porta ogni giorno aiuto nei paesi devastati e lacerati dai conflitti.