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Giulia Napoleone
102 opere grafiche dell’artista donate al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
Comunicato stampa
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La presentazione di una “scelta” dal nucleo di centodue opere grafiche di Giulia Napoleone donate al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, e' stata curata da Marzia Faietti, Giorgio Marini e Ilaria Rossi ed e' accompagnata da una cartella realizzata dalle edizioni Polistampa, con testo di Ilaria Rossi. Quinto appuntamento cui dà vita questo Istituto, espressamente dedicato alla raccolta e allo studio dei disegni e delle stampe, che si prefigge, all'interno di una sequenza sempre piu' fitta di occasioni, di rendere visibili gli esiti di un'attenta politica di incremento delle proprie collezioni.
Giulia Napoleone, sia per il fermo carattere metodologico del proprio operare artistico – riflesso di un temperamento rigoroso e di segno tenacemente personale –, sia per la centralità dell'esperienza didattica nel suo itinerario di ricerca, si pone certamente oggi in Italia come una delle figure di riferimento per quanto avviene nel campo dell'incisione.
L'attenzione, che il Gabinetto Disegni e Stampe le rivolge, interessa indirettamente anche l'attività della galleria Il Ponte che, a partire dal suo fondatore Vincenzo Alibrandi – stampatore di calcografie – ha organizzato a Firenze nella propria galleria due mostre personali a Giulia Napoleone (1996 e 2002), riconoscendo l'importanza dell'artista sia nel piu' raccolto ambito della stampa che in quello delle opere su carta e dei dipinti.
La donazione al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi comprende punzoni, acqueforti, acquetinte, maniere nere, puntesecche, xilografie ed edizioni a stampa, che coprono un arco temporale esteso dal 1963 al 2003 e nell'insieme documentano le diverse fasi dell'evoluzione incisoria dell'artista. Caratterizzato da una ferrea autodisciplina che l'ha guidata nel corso degli anni verso impeccabili modelli linguistici, tale percorso non e' mai frutto di un approccio gestuale del segno, quanto di una esecuzione minutissima e accorta e di un agire distillato in ogni dettaglio.
Fin dalle opere dei primi anni Sessanta, dove la figurazione nasce spesso da un rimando naturale in cui forme organiche si tramutano in segni incisi (Foglie, 1963), la sua ricerca analitica di un particolarissimo linguaggio grafico ha posto l'attenzione sulla rarefazione o, al contrario, sull'addensarsi del tratto.
Il suo ostinato lavoro successivo procede per misurata aggregazione di elementi, studiando le possibilità strutturali del cerchio in opere quali Strutturazione I o Ricerca di luce; oppure le evocazioni naturalistiche nelle “germinazioni” di Germina e Germina I, convessità che lievitano di una vita organica; o ancora le brulicanti galassie nei suoi “cieli stellati”. La ricerca di Giulia Napoleone e' comunque sempre interessata alla verifica dei problemi di organizzazione delle superfici; le opere che ne risultano rivelano un marcato interesse spaziale e la luce che vi agisce si pone come elemento dinamico a dilatare elasticamente il campo visivo con intenso lirismo.
Fra le stampe donate anche alcune maniere nere, tecnica a cui l'artista si dedica con assiduità dal 1977 e grazie alla quale realizza immagini caratterizzate da neri vellutati (Ombre, 1989) e da bagliori e sprazzi di luce iridescente. Vengono inoltre presentate incisioni che traggono vita dal mondo della letteratura e della poesia, come le cartelle Il fenomeno futuro (1981) da un testo di Mallarme' tradotto da Marinetti, o Rimanenze (sette maniere nere del 2001) ispirate alle poesie di Camillo Sbarbaro. La Napoleone ha spesso collaborato con amici letterati e poeti creando con loro e per loro incisioni, cartelle e testi di raffinata poesia letteraria e visiva, quali Sopravvivenza del bianco (1994/1997), Notte chiara (2001), Il sonno del maggiore (2003).
Giulia Napoleone, sia per il fermo carattere metodologico del proprio operare artistico – riflesso di un temperamento rigoroso e di segno tenacemente personale –, sia per la centralità dell'esperienza didattica nel suo itinerario di ricerca, si pone certamente oggi in Italia come una delle figure di riferimento per quanto avviene nel campo dell'incisione.
L'attenzione, che il Gabinetto Disegni e Stampe le rivolge, interessa indirettamente anche l'attività della galleria Il Ponte che, a partire dal suo fondatore Vincenzo Alibrandi – stampatore di calcografie – ha organizzato a Firenze nella propria galleria due mostre personali a Giulia Napoleone (1996 e 2002), riconoscendo l'importanza dell'artista sia nel piu' raccolto ambito della stampa che in quello delle opere su carta e dei dipinti.
La donazione al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi comprende punzoni, acqueforti, acquetinte, maniere nere, puntesecche, xilografie ed edizioni a stampa, che coprono un arco temporale esteso dal 1963 al 2003 e nell'insieme documentano le diverse fasi dell'evoluzione incisoria dell'artista. Caratterizzato da una ferrea autodisciplina che l'ha guidata nel corso degli anni verso impeccabili modelli linguistici, tale percorso non e' mai frutto di un approccio gestuale del segno, quanto di una esecuzione minutissima e accorta e di un agire distillato in ogni dettaglio.
Fin dalle opere dei primi anni Sessanta, dove la figurazione nasce spesso da un rimando naturale in cui forme organiche si tramutano in segni incisi (Foglie, 1963), la sua ricerca analitica di un particolarissimo linguaggio grafico ha posto l'attenzione sulla rarefazione o, al contrario, sull'addensarsi del tratto.
Il suo ostinato lavoro successivo procede per misurata aggregazione di elementi, studiando le possibilità strutturali del cerchio in opere quali Strutturazione I o Ricerca di luce; oppure le evocazioni naturalistiche nelle “germinazioni” di Germina e Germina I, convessità che lievitano di una vita organica; o ancora le brulicanti galassie nei suoi “cieli stellati”. La ricerca di Giulia Napoleone e' comunque sempre interessata alla verifica dei problemi di organizzazione delle superfici; le opere che ne risultano rivelano un marcato interesse spaziale e la luce che vi agisce si pone come elemento dinamico a dilatare elasticamente il campo visivo con intenso lirismo.
Fra le stampe donate anche alcune maniere nere, tecnica a cui l'artista si dedica con assiduità dal 1977 e grazie alla quale realizza immagini caratterizzate da neri vellutati (Ombre, 1989) e da bagliori e sprazzi di luce iridescente. Vengono inoltre presentate incisioni che traggono vita dal mondo della letteratura e della poesia, come le cartelle Il fenomeno futuro (1981) da un testo di Mallarme' tradotto da Marinetti, o Rimanenze (sette maniere nere del 2001) ispirate alle poesie di Camillo Sbarbaro. La Napoleone ha spesso collaborato con amici letterati e poeti creando con loro e per loro incisioni, cartelle e testi di raffinata poesia letteraria e visiva, quali Sopravvivenza del bianco (1994/1997), Notte chiara (2001), Il sonno del maggiore (2003).
02
novembre 2010
Giulia Napoleone
Dal 02 novembre 2010 al 09 gennaio 2011
disegno e grafica
Location
GABINETTO DISEGNI E STAMPE DEGLI UFFIZI
Firenze, Piazzale Degli Uffizi, 1, (Firenze)
Firenze, Piazzale Degli Uffizi, 1, (Firenze)
Orario di apertura
da martedi' a domenica, 8.15 - 18.30
Vernissage
2 Novembre 2010, ore 17
Autore
Curatore