Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Casetta BioSìArt
opera d’arte partecipata che scolpisce l’invisibile contribuendo a creare ambienti più sani ed armonici
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Opere di Giustino Caposciutti e Giovanni Ghiraldotti
con Sauro Montecchi e gli artisti del CAD Libisco - Coop. La Testarda
sabato 30 ottobre 2010 – dalle ore 20 per la “Notte Nera del Jazz”
ESTRO VIOLA – via Santa Croce 10b – Moncalieri – Torino
La mostra sarà visitabile fino al 31 dicembre, dal martedì al sabato dalle 15,30 alle 19
Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa (Albert Einstein
Eccoci qua, gli sprovveduti, un artista e un sensitivo che mossi non da spirito scientifico né da curiosità, ma solo e soltanto dalla necessità proponiamo un’opera d’arte che ha del prodigioso.
Tutto è successo perché una diecina di anni fa, in seguito a malesseri comuni, ma molto acuti, quali stanchezza cronica, disturbi del sonno, cardio-circolatori ecc. siamo stati indirizzati dal Prof. Walter Kunnen che ci ha affascinato spalancandoci le porte al mondo dell’invisibile, all’elettromagnetismo.
A suo dire le onde elettromagnetiche nel cuore della notte, durante il sonno più profondo, quando siamo più indifesi, come un ladro silenzioso in punta di piedi, penetrano nella nostra camera e ci derubano di ciò che abbiamo più prezioso; delle nostre forze, della nostra energia vitale.
E notte dopo notte al risveglio ci sentiamo sempre più stanchi e spossati, deboli che un nonnulla ci rende nervosi, preoccupati, sensibili a ogni minimo attacco.
Ritenendo importante arrestare questo ladro dopo svariate esperienze siamo giunti alla “Casetta BioSìArt” che pare efficace nel suo compito.
La “Casetta” dentro e fuori è un’opera d’arte partecipata, pittura, scultura e installazione nello stesso tempo.
Fuori è variamente dipinta, dentro presenta una novità assoluta nel panorama artistico internazionale: la “Casetta” scolpisce l’invisibile, lo modella e ce lo rende amico. Diventa così arte che risana gli ambienti e chi vi abita, prefigurando un futuro di armonia e benessere.
Giustino Caposciutti/Giovanni Ghiraldotti
Testimonianze
Ecco l’effetto “Casetta”: prima dormivo male e di notte mi alzavo parecchie volte per andare in bagno; la prima notte che è arrivata la “casetta” ho dormito 10 ore di seguito alzandomi finalmente riposata. Tutto quello che interferiva esteriormente alla stanza si è bloccato, ed è diventata una specie di oasi tranquilla e la salute è davvero migliorata.
Non più dolori nelle varie parti del corpo, non più sogni inquietanti, ma una radice di forza che mi permette di vivere meglio.
Marisa Rampini – Bordighera 15 settembre 2010
E' passata una settimana da che esperimento questa "casetta -cubo" e devo dire che dormo come un angelo e mi sveglio molto riposata pronta a godermi la giornata! Prima non era così dormivo meno e peggio...Spero che la casetta continui ad avere questi effetti benefici e consiglierei a chi ha dei problemi di sonno di esperimentarla.
Grazie. Frederique Toubeau – 10 ottobre 2010
Era stato rilevato un nodo di Hartman nel salone dell’appartamento e tutte le piante da sei anni ad ora morivano, seccate miserabilmente.
Mio marito non riusciva a stare seduto vicino quel punto, accusava tachicardia, mal di testa, stanchezza fortissima e nausea. Si alzava e andava a dormire in un'altra stanza. E’ stata messa una grossa tormalina nera come protezione e dopo 2 settimane si è rotta in metà.
Dormivamo entrambi non più di 5 ore per notte.
Da quando abbiamo la Casetta BioSiArt abbiamo riscontrato che in una settimana il nodo di Hartman è stato neutralizzato e la pianta che ho riposizionato in quel punto è divenuta rigogliosa.
Dormiamo molto bene senza risvegli per almeno 7 ore.
Dopo 10 gg. la domenica mattina per la prima volta ci siamo alzati alle 11,30 dopo circa 12 ore di sonno.
Mio marito adesso si addormenta profondamente nel punto dove c’era il nodo e non accusa più nulla di negativo.
Io non mi sveglio più con gli occhi gonfi quindi i reni funzionano meglio.
Non vivo più nello stato di ansia che caratterizzava i miei giorni.
Sento uno stato di benessere e di “beatitudine”.
Patrizia Scoppelletti – Venaria – 14 ottobre ’10
La Casetta, nell’arte che risana l’arte di BioSìArt
L’arte che risana l’arte non è un semplice motto, è un pensiero, una filosofia di vita e d’arte unite insieme, fino a diventare in modo indissolubile una cosa sola.
Il progetto dell’artista, e paladino dell’arte partecipata, Giustino Caposciutti – la BioSìArt – nasce sposando le idee di Giovanni Ghiraldotti, che si evolvono e prendono forma e colore dell’arte.
Ciò che tutti noi abbiamo il piacere di ammirare oggi, è frutto di BioSìArt, e si realizza in un nuovo contributo volto a restituire all’arte una delle sue caratteristiche vitali.
Le correnti artistiche, i periodi, e le epoche sono state dissimili; insieme ai cambiamenti, – parafrasando Gombrich – ogni persona ha, con diverse tecniche e seguendo il gusto, espresso il suo sentimento e desiderio d’arte di quel preciso momento. E’ un appagamento – un godimento per se stessi e per gli altri – che può avere diverse sfaccettature; esiti differenti, ma che nel caso degli oggetti che possiamo ammirare in quest’occasione, rivelano anche un cuore, un’anima particolare.
A noi, amanti e curiosi dell’arte, oggi si offre un oggetto costituito da 6 facce quadrate, 8 vertici e 12 spigoli; sono le caratteristiche di un prisma quadrato: un cubo. Realizzato in semplice legno leggero, gli spigoli sono della lunghezza di 30 cm; è difatti un oggetto di modeste dimensioni, non troppo grande ma neppure piccolissimo.
Riprodotto in diversi esemplari, è decorato da artisti genuini, mossi da vivo entusiasmo, e coadiuvati dalle scelte attente di Caposciutti; nel rispetto dell’idea principe, espressa dalle chiare parole del Maestro, il coronamento di una vita di ricerca e dedizione al mondo dell’arte:
“Per quanto mi riguarda l'arte deve aiutare a stare meglio”.
Gli artisti guidati da Caposciutti realizzano quindi l’aspetto visivo di questi oggetti cubici: con colori decisi, prorompenti, vivacissimi, su cinque delle sei facce, tranne che nella base, tinta di nero, e destinata a mantenere – quando l’oggetto è ospitato in una casa – un combaciante contatto con il suolo.
Un cubo in una casa, in una stanza: questa è la destinazione ultima di quest’oggetto d’arte nel progetto dei due ideatori. Pensando alla geometria, se ne conclude che si tratta di una piccola scatola dentro un’altra. Da qui, e da altre similitudini, giunse il nome per questa creazione: La Casetta.
Osservandola vediamo che è una presenza fisica rassicurante: infatti, è questo uno dei leitmotiv della Casetta; un aspetto piacevole e rassicurante.
Non di meno, scopriamo che non può essere soltanto legno e arte pittorica ciò che abbiamo di fronte: vi è dell’altro… è un contenuto misterioso.
Sollevando con le nostre mani la Casetta, ci stupiamo, infatti, del suo peso: non è ovviamente il peso del solo legno, e tutto ci appare chiaro quando ci rivelano che la Casetta ha un contenuto fatto di metallo. Questa creazione artistica pesa, infatti, più di 3 kg.
L’interno della Casetta ospita una struttura in alluminio: una vera e propria installazione.
Viene naturale un nuovo pensiero: arte invisibile all’interno dell’arte…
La magia persiste, quando gli ideatori ci rivelano che essa – l’installazione – deve come ogni cosa “magica” restare convenientemente inviolata e nascosta.
Quest’oggetto d’arte – apparentemente semplice ma studiato in ogni dettaglio e dotato di un’anima – ci può accompagnare con discrezione, e non di meno, rallegrare e rassicurare con la sua veste ora briosa ora delicata.
Un’espressione d’arte moderna, ma che ha radici lontane, nella ricerca dell’equilibrio naturale tra bello e piacere.
BioSìArt presenta la Casetta, un oggetto d’arte che contiene in sé più di un lodevole proposito:
armonia per ogni essere vivente.
Ettore De Franco
con Sauro Montecchi e gli artisti del CAD Libisco - Coop. La Testarda
sabato 30 ottobre 2010 – dalle ore 20 per la “Notte Nera del Jazz”
ESTRO VIOLA – via Santa Croce 10b – Moncalieri – Torino
La mostra sarà visitabile fino al 31 dicembre, dal martedì al sabato dalle 15,30 alle 19
Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa (Albert Einstein
Eccoci qua, gli sprovveduti, un artista e un sensitivo che mossi non da spirito scientifico né da curiosità, ma solo e soltanto dalla necessità proponiamo un’opera d’arte che ha del prodigioso.
Tutto è successo perché una diecina di anni fa, in seguito a malesseri comuni, ma molto acuti, quali stanchezza cronica, disturbi del sonno, cardio-circolatori ecc. siamo stati indirizzati dal Prof. Walter Kunnen che ci ha affascinato spalancandoci le porte al mondo dell’invisibile, all’elettromagnetismo.
A suo dire le onde elettromagnetiche nel cuore della notte, durante il sonno più profondo, quando siamo più indifesi, come un ladro silenzioso in punta di piedi, penetrano nella nostra camera e ci derubano di ciò che abbiamo più prezioso; delle nostre forze, della nostra energia vitale.
E notte dopo notte al risveglio ci sentiamo sempre più stanchi e spossati, deboli che un nonnulla ci rende nervosi, preoccupati, sensibili a ogni minimo attacco.
Ritenendo importante arrestare questo ladro dopo svariate esperienze siamo giunti alla “Casetta BioSìArt” che pare efficace nel suo compito.
La “Casetta” dentro e fuori è un’opera d’arte partecipata, pittura, scultura e installazione nello stesso tempo.
Fuori è variamente dipinta, dentro presenta una novità assoluta nel panorama artistico internazionale: la “Casetta” scolpisce l’invisibile, lo modella e ce lo rende amico. Diventa così arte che risana gli ambienti e chi vi abita, prefigurando un futuro di armonia e benessere.
Giustino Caposciutti/Giovanni Ghiraldotti
Testimonianze
Ecco l’effetto “Casetta”: prima dormivo male e di notte mi alzavo parecchie volte per andare in bagno; la prima notte che è arrivata la “casetta” ho dormito 10 ore di seguito alzandomi finalmente riposata. Tutto quello che interferiva esteriormente alla stanza si è bloccato, ed è diventata una specie di oasi tranquilla e la salute è davvero migliorata.
Non più dolori nelle varie parti del corpo, non più sogni inquietanti, ma una radice di forza che mi permette di vivere meglio.
Marisa Rampini – Bordighera 15 settembre 2010
E' passata una settimana da che esperimento questa "casetta -cubo" e devo dire che dormo come un angelo e mi sveglio molto riposata pronta a godermi la giornata! Prima non era così dormivo meno e peggio...Spero che la casetta continui ad avere questi effetti benefici e consiglierei a chi ha dei problemi di sonno di esperimentarla.
Grazie. Frederique Toubeau – 10 ottobre 2010
Era stato rilevato un nodo di Hartman nel salone dell’appartamento e tutte le piante da sei anni ad ora morivano, seccate miserabilmente.
Mio marito non riusciva a stare seduto vicino quel punto, accusava tachicardia, mal di testa, stanchezza fortissima e nausea. Si alzava e andava a dormire in un'altra stanza. E’ stata messa una grossa tormalina nera come protezione e dopo 2 settimane si è rotta in metà.
Dormivamo entrambi non più di 5 ore per notte.
Da quando abbiamo la Casetta BioSiArt abbiamo riscontrato che in una settimana il nodo di Hartman è stato neutralizzato e la pianta che ho riposizionato in quel punto è divenuta rigogliosa.
Dormiamo molto bene senza risvegli per almeno 7 ore.
Dopo 10 gg. la domenica mattina per la prima volta ci siamo alzati alle 11,30 dopo circa 12 ore di sonno.
Mio marito adesso si addormenta profondamente nel punto dove c’era il nodo e non accusa più nulla di negativo.
Io non mi sveglio più con gli occhi gonfi quindi i reni funzionano meglio.
Non vivo più nello stato di ansia che caratterizzava i miei giorni.
Sento uno stato di benessere e di “beatitudine”.
Patrizia Scoppelletti – Venaria – 14 ottobre ’10
La Casetta, nell’arte che risana l’arte di BioSìArt
L’arte che risana l’arte non è un semplice motto, è un pensiero, una filosofia di vita e d’arte unite insieme, fino a diventare in modo indissolubile una cosa sola.
Il progetto dell’artista, e paladino dell’arte partecipata, Giustino Caposciutti – la BioSìArt – nasce sposando le idee di Giovanni Ghiraldotti, che si evolvono e prendono forma e colore dell’arte.
Ciò che tutti noi abbiamo il piacere di ammirare oggi, è frutto di BioSìArt, e si realizza in un nuovo contributo volto a restituire all’arte una delle sue caratteristiche vitali.
Le correnti artistiche, i periodi, e le epoche sono state dissimili; insieme ai cambiamenti, – parafrasando Gombrich – ogni persona ha, con diverse tecniche e seguendo il gusto, espresso il suo sentimento e desiderio d’arte di quel preciso momento. E’ un appagamento – un godimento per se stessi e per gli altri – che può avere diverse sfaccettature; esiti differenti, ma che nel caso degli oggetti che possiamo ammirare in quest’occasione, rivelano anche un cuore, un’anima particolare.
A noi, amanti e curiosi dell’arte, oggi si offre un oggetto costituito da 6 facce quadrate, 8 vertici e 12 spigoli; sono le caratteristiche di un prisma quadrato: un cubo. Realizzato in semplice legno leggero, gli spigoli sono della lunghezza di 30 cm; è difatti un oggetto di modeste dimensioni, non troppo grande ma neppure piccolissimo.
Riprodotto in diversi esemplari, è decorato da artisti genuini, mossi da vivo entusiasmo, e coadiuvati dalle scelte attente di Caposciutti; nel rispetto dell’idea principe, espressa dalle chiare parole del Maestro, il coronamento di una vita di ricerca e dedizione al mondo dell’arte:
“Per quanto mi riguarda l'arte deve aiutare a stare meglio”.
Gli artisti guidati da Caposciutti realizzano quindi l’aspetto visivo di questi oggetti cubici: con colori decisi, prorompenti, vivacissimi, su cinque delle sei facce, tranne che nella base, tinta di nero, e destinata a mantenere – quando l’oggetto è ospitato in una casa – un combaciante contatto con il suolo.
Un cubo in una casa, in una stanza: questa è la destinazione ultima di quest’oggetto d’arte nel progetto dei due ideatori. Pensando alla geometria, se ne conclude che si tratta di una piccola scatola dentro un’altra. Da qui, e da altre similitudini, giunse il nome per questa creazione: La Casetta.
Osservandola vediamo che è una presenza fisica rassicurante: infatti, è questo uno dei leitmotiv della Casetta; un aspetto piacevole e rassicurante.
Non di meno, scopriamo che non può essere soltanto legno e arte pittorica ciò che abbiamo di fronte: vi è dell’altro… è un contenuto misterioso.
Sollevando con le nostre mani la Casetta, ci stupiamo, infatti, del suo peso: non è ovviamente il peso del solo legno, e tutto ci appare chiaro quando ci rivelano che la Casetta ha un contenuto fatto di metallo. Questa creazione artistica pesa, infatti, più di 3 kg.
L’interno della Casetta ospita una struttura in alluminio: una vera e propria installazione.
Viene naturale un nuovo pensiero: arte invisibile all’interno dell’arte…
La magia persiste, quando gli ideatori ci rivelano che essa – l’installazione – deve come ogni cosa “magica” restare convenientemente inviolata e nascosta.
Quest’oggetto d’arte – apparentemente semplice ma studiato in ogni dettaglio e dotato di un’anima – ci può accompagnare con discrezione, e non di meno, rallegrare e rassicurare con la sua veste ora briosa ora delicata.
Un’espressione d’arte moderna, ma che ha radici lontane, nella ricerca dell’equilibrio naturale tra bello e piacere.
BioSìArt presenta la Casetta, un oggetto d’arte che contiene in sé più di un lodevole proposito:
armonia per ogni essere vivente.
Ettore De Franco
30
ottobre 2010
Casetta BioSìArt
Dal 30 ottobre al 31 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
ESTRO VIOLA
Moncalieri, Via Santa Croce, 10b, (Torino)
Moncalieri, Via Santa Croce, 10b, (Torino)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 15,30 alle 19
Vernissage
30 Ottobre 2010, ore 20
Sito web
www.biosiart.it
Autore