Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
G come Gioco. Nomi cose città… animali feroci. Abecedario Mook
un’esposizione singolare e originalissima che lega i temi dell’arte e della valorizzazione del patrimonio culturale, della tutela dell’ambiente e della didattica per bambini e ragazzi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Assemblare, Bestioline, Conservare, Disegnare… un ricchissimo Abecedario di ventisei lettere per ventisei interventi d’autore (installazioni, sculture e grafiche) sul tema del riciclaggio artistico e sul recupero dei vecchi oggetti: recupero di una memoria storica in un’ottica contemporanea, a volte un po’ ironica a volte un po’ provocatoria.
È la mostra G come gioco. Nomi, cose, città… animali feroci che si tiene dal 29 ottobre 2010 al 30 gennaio 2011 al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari in collaborazione col Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, un’esposizione singolare e originalissima che lega i temi dell’arte e della valorizzazione del patrimonio culturale, della tutela dell’ambiente e della didattica per bambini e ragazzi.
Una multiforme narrazione ideata da Mook - Carlo Nannetti e Francesca Crisafulli -, moderni esploratori in cerca di materiali “scaricati dal tempo”: trovati e raccolti in spiagge o discariche o in fabbriche e luoghi abbandonati le cose e gli oggetti trovano nuova vita – e nuovi significati - in composizioni-creature stupefacenti; assemblati e rimodellati, tagliati e incisi diventano pezzi unici nati dalla esuberante verve creativa, scherzosa e talvolta irriverente degli autori.
Le opere Mook spesso definiti giocattoli per adulti, sono capaci di creare un rapporto privato con lo spettatore, ricco di rimandi all’universo infantile e ad un presente letto in modo ironico e spiazzante. La funzionalità degli oggetti è spesso puro elemento narrativo e decorativo dell’opera, un racconto che si snoda tra le venature del legno, del vetro inciso a mano, è uno di quei rari casi in cui “sono le opere a parlare”. E a ridere distaccate.
Arte e gioco: l’attività didattica e di laboratorio al Museo. Il progetto si rivolge con particolare attenzione al mondo dell’infanzia e dei ragazzi, benché il tipo di approccio ludico-didattico sia potenzialmente rivolto ad un pubblico molto ampio, di ogni fascia d’età. L’idea è di stabilire con le fasce giovanili dei legami molto stretti affinché l’esperienza del museo e dell’apprezzamento dell’opera d’arte sia caratterizzata da momenti significativi sia sotto il profilo educativo che emotivo.
Non a caso alla mostra allestita come un percorso ludico lungo tutto il museo verranno affiancate numerose attività didattiche e di laboratorio invitando il pubblico a partecipare attivamente e reagire con prontezza agli stimoli offerti dagli artisti: l’arte e il gioco diventano veicoli privilegiati per sensibilizzare ed accrescere la conoscenza del patrimonio conservato in museo, per apprezzarlo nelle sue specificità.
Durante tutto il periodo di apertura della mostra vengono organizzati visite guidate e laboratori d’illustrazione per le scuole. Alla mostra è abbinato un concorso per le scuole in visita alla mostra: G COME…? Nomi, cose, città… animali feroci. ABECEDARIO SCUOLE. Prevede la realizzazione di un Abecedario con materiali di recupero. In palio tanti libri per i vincitori delle categorie elementari e medie classificati ai primi tre posti. I lavori selezionati faranno parte di una esposizione che si terrà alla fine dell’anno scolastico presso il Museo.
Nei fine settimana, invece, sono previste attività di animazione, laboratori di illustrazione e spettacoli per bambini e ragazzi, oltre che seminari e workshop di illustrazione per giovani e adulti.
Il progetto generale è curato da Claudia Sonego, storica dell’arte attiva nel settore della didattica dell’arte e della valorizzazione del patrimonio culturale in genere. Da tempo lavora a stretto contatto con artisti e illustratori tra i più significativi del panorama italiano ed internazionale e si occupa di editoria per ragazzi.
MOOK - CHI SONO
Carlo Nannetti e Francesca Crisafulli: un sodalizio d’autore che si distingue nella ricerca artistica per l’uso di materiali di recupero e per l’alta qualità degli allestimenti in installazioni d’arte con una particolare attenzione per il mondo dell’infanzia e dei ragazzi ma senza per questo trascurare il mondo degli adulti. Vivono e lavorano a Roma dove, nel 2000, si sono diplomati – e oggi insegnano – presso l’Istituto Europeo di Design. La loro attività spazia dalla scultura alla grafica d’arte, dall’illustrazione al design, fino alla realizzazione di laboratori per bambini sull’arte e il riciclaggio.
_____________________________________________________
È la mostra G come gioco. Nomi, cose, città… animali feroci che si tiene dal 29 ottobre 2010 al 30 gennaio 2011 al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari in collaborazione col Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, un’esposizione singolare e originalissima che lega i temi dell’arte e della valorizzazione del patrimonio culturale, della tutela dell’ambiente e della didattica per bambini e ragazzi.
Una multiforme narrazione ideata da Mook - Carlo Nannetti e Francesca Crisafulli -, moderni esploratori in cerca di materiali “scaricati dal tempo”: trovati e raccolti in spiagge o discariche o in fabbriche e luoghi abbandonati le cose e gli oggetti trovano nuova vita – e nuovi significati - in composizioni-creature stupefacenti; assemblati e rimodellati, tagliati e incisi diventano pezzi unici nati dalla esuberante verve creativa, scherzosa e talvolta irriverente degli autori.
Le opere Mook spesso definiti giocattoli per adulti, sono capaci di creare un rapporto privato con lo spettatore, ricco di rimandi all’universo infantile e ad un presente letto in modo ironico e spiazzante. La funzionalità degli oggetti è spesso puro elemento narrativo e decorativo dell’opera, un racconto che si snoda tra le venature del legno, del vetro inciso a mano, è uno di quei rari casi in cui “sono le opere a parlare”. E a ridere distaccate.
Arte e gioco: l’attività didattica e di laboratorio al Museo. Il progetto si rivolge con particolare attenzione al mondo dell’infanzia e dei ragazzi, benché il tipo di approccio ludico-didattico sia potenzialmente rivolto ad un pubblico molto ampio, di ogni fascia d’età. L’idea è di stabilire con le fasce giovanili dei legami molto stretti affinché l’esperienza del museo e dell’apprezzamento dell’opera d’arte sia caratterizzata da momenti significativi sia sotto il profilo educativo che emotivo.
Non a caso alla mostra allestita come un percorso ludico lungo tutto il museo verranno affiancate numerose attività didattiche e di laboratorio invitando il pubblico a partecipare attivamente e reagire con prontezza agli stimoli offerti dagli artisti: l’arte e il gioco diventano veicoli privilegiati per sensibilizzare ed accrescere la conoscenza del patrimonio conservato in museo, per apprezzarlo nelle sue specificità.
Durante tutto il periodo di apertura della mostra vengono organizzati visite guidate e laboratori d’illustrazione per le scuole. Alla mostra è abbinato un concorso per le scuole in visita alla mostra: G COME…? Nomi, cose, città… animali feroci. ABECEDARIO SCUOLE. Prevede la realizzazione di un Abecedario con materiali di recupero. In palio tanti libri per i vincitori delle categorie elementari e medie classificati ai primi tre posti. I lavori selezionati faranno parte di una esposizione che si terrà alla fine dell’anno scolastico presso il Museo.
Nei fine settimana, invece, sono previste attività di animazione, laboratori di illustrazione e spettacoli per bambini e ragazzi, oltre che seminari e workshop di illustrazione per giovani e adulti.
Il progetto generale è curato da Claudia Sonego, storica dell’arte attiva nel settore della didattica dell’arte e della valorizzazione del patrimonio culturale in genere. Da tempo lavora a stretto contatto con artisti e illustratori tra i più significativi del panorama italiano ed internazionale e si occupa di editoria per ragazzi.
MOOK - CHI SONO
Carlo Nannetti e Francesca Crisafulli: un sodalizio d’autore che si distingue nella ricerca artistica per l’uso di materiali di recupero e per l’alta qualità degli allestimenti in installazioni d’arte con una particolare attenzione per il mondo dell’infanzia e dei ragazzi ma senza per questo trascurare il mondo degli adulti. Vivono e lavorano a Roma dove, nel 2000, si sono diplomati – e oggi insegnano – presso l’Istituto Europeo di Design. La loro attività spazia dalla scultura alla grafica d’arte, dall’illustrazione al design, fino alla realizzazione di laboratori per bambini sull’arte e il riciclaggio.
_____________________________________________________
29
ottobre 2010
G come Gioco. Nomi cose città… animali feroci. Abecedario Mook
Dal 29 ottobre 2010 al 30 gennaio 2011
Location
MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI E DELLE TRADIZIONI POPOLARI
Roma, Piazza Guglielmo Marconi, 8, (Roma)
Roma, Piazza Guglielmo Marconi, 8, (Roma)
Biglietti
gratuito fino a 18 anni e sopra i 65 anni - ridotto 2,00 Euro - intero 4,00 Euro
Orario di apertura
martedì-domenica 9:00-20:00 (lunedì chiuso)
Ingresso consentito fino a 30 minuti prima dell’orario di chiusura
Curatore