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Lucio Fontana – Vittoria
il pubblico della XIV Biennale Internazionale di Scultura potrà godere dell’attesa riproduzione virtuale della Vittoria di Lucio Fontana, opera non più esistente. In aggiunta ci saranno le proiezioni dei video dei workshop e delle performance di Nevin Aladag, Grzegorz Kowalski e Zorka Wollny
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Da Venerdì 29 ottobre a domenica 31 ottobre 2010, presso gli spazi del Liceo Artistico Artemisia Gentileschi di Carrara il pubblico della XIV Biennale Internazionale di Scultura potrà godere dell’attesa riproduzione virtuale della Vittoria di Lucio Fontana, opera non più esistente.
La Vittoria era una gigantesca scultura in gesso bianco, realizzata da Lucio Fontana per la Sala della Vittoria del Salone d’Onore della VI Triennale di Milano nel 1936. L’enorme gruppo scultoreo fu costruito in poco più di un mese al fine di celebrare le conquiste italiane in Etiopia. La figura femminile si ispirava chiaramente alla Nike di Samotracia, ma ne moltiplicava la forza comunicativa grazie alle dimensioni ben più imponenti. Era accompagnata da una coppia di cavalli rampanti e poggiava su un piedistallo riportante le parole del celebre discorso di Mussolini sul successo in Africa.
L’opera faceva inoltre parte dell’allestimento effimero concepito da Edoardo Persico per il Salone, e si integrava sia con i fotomosaici dei grandi condottieri romani del pittore Marcello Nizzoli, che con gli interventi dell’architetto Giancarlo Palanti. Come molti delle scenografie monumentali dell’epoca, tuttavia, il complesso era concepito per colpire lo spettatore, ma non per durare: il gruppo di Fontana è quindi andato distrutto dopo quella occasione.
La ricostruzione della Vittoria costituisce dunque un eccezionale documento storico che si affianca agli esempi di produzione monumentale otto-novecentesca già presenti in mostra e osservabili presso gli spazi dell’Ex Segheria Adolfo Corsi di Avenza.
La riproduzione si è resa possibile grazie alla collaborazione tra la Biennale e il laboratorio PERCRO della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Il laboratorio PERCRO ha effettuato la ricostruzione tridimensionale del modello digitale della scultura, partendo da alcune riproduzioni fotografiche conservate allo Csac di Parma, che costituiscono le uniche testimonianze visive disponibili. L’ambiente digitale risultante sarà in grado di far vivere allo spettatore l’esperienza unica di un’interazione visiva con l’opera oggi distrutta.
PERCRO è un laboratorio della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Ha un’esperienza pluriennale nel campo dell’ideazione e realizzazione di sistemi virtuali immersivi nel campo dei Beni Culturali, della medicina e dell’industria.
La ricostruzione virtuale della Vittoria di Fontana rientra nel paniere di eventi espositivi che arricchiscono gli ultimi giorni di Postmonument, in chiusura il 31 ottobre 2010.
La Vittoria sarà visitabile da venerdì 29 ottobre a domenica 31 ottobre negli orari di visita della mostra (11.00 -19.00) . L’ingresso è gratuito.
COMUNICATO STAMPA
XIV BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI CARRARA
POSTMONUMENT
A cura di Fabio Cavallucci
Dal 29 al 31 ottobre le proiezioni dei video dei workshop e delle performance di
Nevin Aladag, Grzegorz Kowalski e Zorka Wollny
Prende avvio venerdì 29 ottobre 2010, presso gli spazi del Liceo Artistico Artemisia Gentileschi di Carrara, un nuovo ciclo di proiezioni che accompagna la chiusura della XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, il 31 ottobre 2010.
Si tratta dei video che documentano gli eventi della sezione workshop & performance che ha arricchito il programma della manifestazione nei mesi di settembre e ottobre. Si va dal lavoro prodotto da Grzegorz Kowalski sul workshop da lui diretto, alla riproposizione filmica della performance sonora ideata da Zorka Wollny, fino alla visione straniante del passaggio di automobili da corsa nel centro storico di Carrara guidata da Nevin Aladag.
Grzegorz Kowalski ha infatti realizzato un video-documentario su Does the sculptor need a camera? Camera as a tool to study time-space (Lo scultore ha bisogno della telecamera? La telecamera come strumento di indagine del tempo e dello spazio) il seminario/workshop che lui stesso ha diretto, dal 13 al 18 settembre a Carrara nell’ambito della Biennale.
Il corso è il frutto della felice sinergia tra la Biennale, l’Associazione Italiana Ostelli della Gioventù e Statuaria Arte, e si è reso possibile grazie al sostegno del DSU e alla collaborazione con l’Istituto del Marmo Pietro Tacca, che ha messo a disposizione le proprie aule e la propria strumentazione. Al seminario hanno preso parte 23 studenti tra italiani e stranieri di livello universitario che, grazie all’accordo tra AIG e Biennale, sono stati ospitati gratuitamente dall’Ostello Apuano di Marina di Massa.
L’idea di trarre un video dal workshop è scaturita in Kowalski dalla soddisfazione per l’esperienza vissuta a Carrara insieme agli studenti. Il documentario è un piccolo concentrato del lavoro svolto durante il seminario alla ricerca del possibile dialogo tra arte plastica e linguaggio filmico. Ognuno dei ragazzi ha dunque contribuito in maniera personale al tema del corso realizzando originali clip. E sono proprio queste clip, miscelate sapientemente insieme da Kowalski, a costituire il video.
Molto diversa invece, la natura del documentario su Sonate of Erosion, la performance realizzata da Zorka Wollny in collaborazione con la compositrice Anna Szwajgier, il 2 ottobre 2010, e che ha visto protagonista l’Ex Laboratorio Corsi-Nicolai: sede espositiva della Biennale. Per la performance, l’artista ha lasciato che fossero i suoni a parlare, dando corpo così alla suggestione che le mura dello spazio, già corrose dal tempo, si sgretolassero progressivamente fino a giungere al loro collasso.
In questo caso si è trattato di un evento fortemente teso al coinvolgimento sensoriale dello spettatore: un paesaggio sonoro che ha immerso il pubblico nello spettacolo surreale di di una grandiosa distruzione.
Sulla stessa linea si pone il video sulla performance di Nevin Aladag Rally: lenta e straniante processione di 3 automobili da corsa, che ha attraversato il centro storico carrarese domenica 12 settembre 2010. In questa occasione, motori concepiti all’insegna della potenza hanno contenuto la propria forza restituendo così una possibile metafora dell'andamento economico locale. La performance è stata organizzata dalla Biennale in collaborazione col festival Con_vivere e la Polizia Municipale di Carrara. Oltre all’artista, hanno preso parte al Rally 3 piloti a bordo delle loro vetture: Massimiliano Borghetti, al volante di una Renault Clio Williams; Andrea Scopis, con una Opel Corsa GSI; e per finire, Augusto Ricci pilota della sua Volkswagen Golf GTI. Tutte le auto sono state sponsorizzate dall’Autofficina De Luigi Bruno.
Le proiezioni rientrano nella carrellata di eventi espositivi che accompagna la chiusura della manifestazione, il 31 ottobre 2010, nel segno dello spirito di partecipazione e condivisione che ha contraddistinto la XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara fin dai suoi primi passi. Quello stesso spirito che ha fatto sì che la manifestazione si rivelasse, presto, molto di più di una rassegna sul contemporaneo, quanto piuttosto autentico volano di crescita culturale per il territorio.
Le proiezioni osservano l’orario di apertura della XIV Biennale Internazionale di Scultura (11.00- 19.00) e terminano domenica 31 ottobre 2010. L’ingresso è gratuito.
La Vittoria era una gigantesca scultura in gesso bianco, realizzata da Lucio Fontana per la Sala della Vittoria del Salone d’Onore della VI Triennale di Milano nel 1936. L’enorme gruppo scultoreo fu costruito in poco più di un mese al fine di celebrare le conquiste italiane in Etiopia. La figura femminile si ispirava chiaramente alla Nike di Samotracia, ma ne moltiplicava la forza comunicativa grazie alle dimensioni ben più imponenti. Era accompagnata da una coppia di cavalli rampanti e poggiava su un piedistallo riportante le parole del celebre discorso di Mussolini sul successo in Africa.
L’opera faceva inoltre parte dell’allestimento effimero concepito da Edoardo Persico per il Salone, e si integrava sia con i fotomosaici dei grandi condottieri romani del pittore Marcello Nizzoli, che con gli interventi dell’architetto Giancarlo Palanti. Come molti delle scenografie monumentali dell’epoca, tuttavia, il complesso era concepito per colpire lo spettatore, ma non per durare: il gruppo di Fontana è quindi andato distrutto dopo quella occasione.
La ricostruzione della Vittoria costituisce dunque un eccezionale documento storico che si affianca agli esempi di produzione monumentale otto-novecentesca già presenti in mostra e osservabili presso gli spazi dell’Ex Segheria Adolfo Corsi di Avenza.
La riproduzione si è resa possibile grazie alla collaborazione tra la Biennale e il laboratorio PERCRO della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Il laboratorio PERCRO ha effettuato la ricostruzione tridimensionale del modello digitale della scultura, partendo da alcune riproduzioni fotografiche conservate allo Csac di Parma, che costituiscono le uniche testimonianze visive disponibili. L’ambiente digitale risultante sarà in grado di far vivere allo spettatore l’esperienza unica di un’interazione visiva con l’opera oggi distrutta.
PERCRO è un laboratorio della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Ha un’esperienza pluriennale nel campo dell’ideazione e realizzazione di sistemi virtuali immersivi nel campo dei Beni Culturali, della medicina e dell’industria.
La ricostruzione virtuale della Vittoria di Fontana rientra nel paniere di eventi espositivi che arricchiscono gli ultimi giorni di Postmonument, in chiusura il 31 ottobre 2010.
La Vittoria sarà visitabile da venerdì 29 ottobre a domenica 31 ottobre negli orari di visita della mostra (11.00 -19.00) . L’ingresso è gratuito.
COMUNICATO STAMPA
XIV BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI CARRARA
POSTMONUMENT
A cura di Fabio Cavallucci
Dal 29 al 31 ottobre le proiezioni dei video dei workshop e delle performance di
Nevin Aladag, Grzegorz Kowalski e Zorka Wollny
Prende avvio venerdì 29 ottobre 2010, presso gli spazi del Liceo Artistico Artemisia Gentileschi di Carrara, un nuovo ciclo di proiezioni che accompagna la chiusura della XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, il 31 ottobre 2010.
Si tratta dei video che documentano gli eventi della sezione workshop & performance che ha arricchito il programma della manifestazione nei mesi di settembre e ottobre. Si va dal lavoro prodotto da Grzegorz Kowalski sul workshop da lui diretto, alla riproposizione filmica della performance sonora ideata da Zorka Wollny, fino alla visione straniante del passaggio di automobili da corsa nel centro storico di Carrara guidata da Nevin Aladag.
Grzegorz Kowalski ha infatti realizzato un video-documentario su Does the sculptor need a camera? Camera as a tool to study time-space (Lo scultore ha bisogno della telecamera? La telecamera come strumento di indagine del tempo e dello spazio) il seminario/workshop che lui stesso ha diretto, dal 13 al 18 settembre a Carrara nell’ambito della Biennale.
Il corso è il frutto della felice sinergia tra la Biennale, l’Associazione Italiana Ostelli della Gioventù e Statuaria Arte, e si è reso possibile grazie al sostegno del DSU e alla collaborazione con l’Istituto del Marmo Pietro Tacca, che ha messo a disposizione le proprie aule e la propria strumentazione. Al seminario hanno preso parte 23 studenti tra italiani e stranieri di livello universitario che, grazie all’accordo tra AIG e Biennale, sono stati ospitati gratuitamente dall’Ostello Apuano di Marina di Massa.
L’idea di trarre un video dal workshop è scaturita in Kowalski dalla soddisfazione per l’esperienza vissuta a Carrara insieme agli studenti. Il documentario è un piccolo concentrato del lavoro svolto durante il seminario alla ricerca del possibile dialogo tra arte plastica e linguaggio filmico. Ognuno dei ragazzi ha dunque contribuito in maniera personale al tema del corso realizzando originali clip. E sono proprio queste clip, miscelate sapientemente insieme da Kowalski, a costituire il video.
Molto diversa invece, la natura del documentario su Sonate of Erosion, la performance realizzata da Zorka Wollny in collaborazione con la compositrice Anna Szwajgier, il 2 ottobre 2010, e che ha visto protagonista l’Ex Laboratorio Corsi-Nicolai: sede espositiva della Biennale. Per la performance, l’artista ha lasciato che fossero i suoni a parlare, dando corpo così alla suggestione che le mura dello spazio, già corrose dal tempo, si sgretolassero progressivamente fino a giungere al loro collasso.
In questo caso si è trattato di un evento fortemente teso al coinvolgimento sensoriale dello spettatore: un paesaggio sonoro che ha immerso il pubblico nello spettacolo surreale di di una grandiosa distruzione.
Sulla stessa linea si pone il video sulla performance di Nevin Aladag Rally: lenta e straniante processione di 3 automobili da corsa, che ha attraversato il centro storico carrarese domenica 12 settembre 2010. In questa occasione, motori concepiti all’insegna della potenza hanno contenuto la propria forza restituendo così una possibile metafora dell'andamento economico locale. La performance è stata organizzata dalla Biennale in collaborazione col festival Con_vivere e la Polizia Municipale di Carrara. Oltre all’artista, hanno preso parte al Rally 3 piloti a bordo delle loro vetture: Massimiliano Borghetti, al volante di una Renault Clio Williams; Andrea Scopis, con una Opel Corsa GSI; e per finire, Augusto Ricci pilota della sua Volkswagen Golf GTI. Tutte le auto sono state sponsorizzate dall’Autofficina De Luigi Bruno.
Le proiezioni rientrano nella carrellata di eventi espositivi che accompagna la chiusura della manifestazione, il 31 ottobre 2010, nel segno dello spirito di partecipazione e condivisione che ha contraddistinto la XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara fin dai suoi primi passi. Quello stesso spirito che ha fatto sì che la manifestazione si rivelasse, presto, molto di più di una rassegna sul contemporaneo, quanto piuttosto autentico volano di crescita culturale per il territorio.
Le proiezioni osservano l’orario di apertura della XIV Biennale Internazionale di Scultura (11.00- 19.00) e terminano domenica 31 ottobre 2010. L’ingresso è gratuito.
29
ottobre 2010
Lucio Fontana – Vittoria
Dal 29 al 31 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
LICEO ARTISTICO STATALE
Carrara, Via Carlo Alberto Sarteschi, 1, (Massa-carrara)
Carrara, Via Carlo Alberto Sarteschi, 1, (Massa-carrara)
Orario di apertura
ore 11.00 -19.00
Sito web
www.labiennaledicarrara.it
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