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The German Way
E’ il viaggio la cifra inconfondibile della pittura di Catherine Biocca. Inteso essenzialmente come condivisione di esperienze, miscela e meticciato di condizioni esistenziali lontane e all’apparenza estranee che diventano invece tessuto narrativo, racconto e poesia.
Comunicato stampa
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E’ il viaggio la cifra inconfondibile della pittura di Catherine Biocca. Inteso essenzialmente come condivisione di esperienze, miscela e meticciato di condizioni esistenziali lontane e all’apparenza estranee che diventano invece tessuto narrativo, racconto e poesia.
Non è il trip surrealista, la fuga come sistema e procedimento a caratterizzare il suo immaginario artistico; al contrario, sembra di poter cogliere sempre una oggettività precisa nei suoi quadri, una relazione ineludibile con la presenza ‘qui ed ora’ degli attori, forme compiute di un universo interiore che trova spazio sulla tela e diviene trama, dialogo.
Sono forti i richiami alle suggestioni oniriche, mediate attraverso una personalissima cifra cromatica - a tratti delicata come un acquerello, altrove carica di toni e densa di materia acrilica – che non lascia però spazio all’evasione, inchiodando piuttosto l’osservatore ad una realtà fatta di cose già viste, di memorie di luoghi, di oggetti posseduti.
Ed è questa la vera condivisione, il terreno di incontro possibile tra noi e Catherine, tra la sua arte ed il nostro sentimento profondo. E’ il senso di un viaggio intrapreso e poi forse interrotto, o solo accantonato, che torna a tentarci; con la stessa freschezza di un ingenuo stupore infantile.
Non è il trip surrealista, la fuga come sistema e procedimento a caratterizzare il suo immaginario artistico; al contrario, sembra di poter cogliere sempre una oggettività precisa nei suoi quadri, una relazione ineludibile con la presenza ‘qui ed ora’ degli attori, forme compiute di un universo interiore che trova spazio sulla tela e diviene trama, dialogo.
Sono forti i richiami alle suggestioni oniriche, mediate attraverso una personalissima cifra cromatica - a tratti delicata come un acquerello, altrove carica di toni e densa di materia acrilica – che non lascia però spazio all’evasione, inchiodando piuttosto l’osservatore ad una realtà fatta di cose già viste, di memorie di luoghi, di oggetti posseduti.
Ed è questa la vera condivisione, il terreno di incontro possibile tra noi e Catherine, tra la sua arte ed il nostro sentimento profondo. E’ il senso di un viaggio intrapreso e poi forse interrotto, o solo accantonato, che torna a tentarci; con la stessa freschezza di un ingenuo stupore infantile.
05
novembre 2010
The German Way
Dal 05 novembre al 04 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
CREATIVE ROOM
Roma, Via Pietro Cavallini, 27, (Roma)
Roma, Via Pietro Cavallini, 27, (Roma)
Orario di apertura
da martedi a sabato ore 10-13 e 16-20
Vernissage
5 Novembre 2010, ore 18:30
Autore
Curatore