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Matthew Brannon
Un’umoristica ed amara riflessione sulla condizione umana nella società contemporanea segna fortemente la pratica artistica di Brannon, che comprende dipinti, disegni, stampe, installazioni ed arazzi.
Comunicato stampa
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Studio Carlotta Pesce presenta l’artista newyorkese Matthew Brannon.
Un’umoristica ed amara riflessione sulla condizione umana nella società contemporanea segna fortemente la pratica artistica di Brannon, che comprende dipinti, disegni, stampe, installazioni ed arazzi.
Elementi della comunicazione di massa e oggetti d’uso quotidiano vengono rielaborati in modo originale nei suoi lavori che coniugano immagini riconoscibili con frammenti poetici.
La mostra espone una tela e dei lavori su carta che costituiscono il nucleo distintivo dell’opera di Brannon. Nelle stampe, scrupolosamente realizzate in edizione unica, convivono immagini ispirate al linguaggio visivo delle pubblicità e dei poster e testi tratti da conversazioni rubate o giochi di parole dal contenuto umoristico. Il testo, anziché chiarire il significato dell’immagine, complica ed ostruisce l’interpretazione intuitiva e ci conduce verso una lettura più psicologica, rivolta a temi come il potere autodistruttivo degli individui, l’alcolismo, l’abuso di sostanze, l’ansia di carriera, disavventure sessuali, l’ambizione e l’incoerenza.
La tela, Nothing like it, 2009, presentando il retro di un dipinto rivolto verso lo spettatore, rovescia le convenzioni della pittura con cui tradizionalmente viene espressa e recepita. Brannon si riferisce con tono ironico e canzonatorio al clichè dell’immagine dell’artista ed alla vulnerabilità che deriva dall’esposizione al pubblico delle proprie opere e sposta l’attenzione verso le nostre aspettative quando ci rapportiamo ad un’opera d’arte.
Matthew Brannon è nato a St. Maries, Idaho, nel 1971. Vive e lavora a New York.
Il 18 novembre 2010 inaugurerà una mostra personale presso la Galleria Giò Marconi di Milano.
Nel 2011 Matthew Brannon terrà una mostra personale presso Portikus, a Francoforte.
Matthew Brannon ha tenuto mostre personali presso: Museum M. Leuven, Belgium; Ursula Blickle Stiftung, Kraichtal, Germany; Nottingham Contemporary, Nottingham, England; Künstlerhaus Bethanien, Berlin.
I suoi lavori sono stati presentati in mostre tenutesi presso: Denver Art Museum, Denver; ICA, London; Rubell Family Collection, Miami; Whitney Museum of American Art, New York; Center for Curatorial Studies, Bard College, Annandale-on-Hudson, NY; Nottingham Contemporary, Nottingham; Redux Contemporary Art Center, Charleston, SC; Art Projects, Moscow; Cirrus, Los Angeles; Contemporary Art Centre, Vilnius; Badischer Kunstverein, Karlsruhe; P.S. 1, New York; T2Torino Triennale, Turin; White Columns, New York; Serpentine Gallery New York; Museum of Modern Art, New York; Museum of Contemporary Art, Detroit; Le Musée du Serignan, Serignan: Herning Art Museum, Copenhagen; The Centre for Contemporary Art, Zanek Ujazdowski, Warsaw; Museum of Modern Art, Oslo; Kunsthalle Düsseldorf; Columbia University, New York.
Un’umoristica ed amara riflessione sulla condizione umana nella società contemporanea segna fortemente la pratica artistica di Brannon, che comprende dipinti, disegni, stampe, installazioni ed arazzi.
Elementi della comunicazione di massa e oggetti d’uso quotidiano vengono rielaborati in modo originale nei suoi lavori che coniugano immagini riconoscibili con frammenti poetici.
La mostra espone una tela e dei lavori su carta che costituiscono il nucleo distintivo dell’opera di Brannon. Nelle stampe, scrupolosamente realizzate in edizione unica, convivono immagini ispirate al linguaggio visivo delle pubblicità e dei poster e testi tratti da conversazioni rubate o giochi di parole dal contenuto umoristico. Il testo, anziché chiarire il significato dell’immagine, complica ed ostruisce l’interpretazione intuitiva e ci conduce verso una lettura più psicologica, rivolta a temi come il potere autodistruttivo degli individui, l’alcolismo, l’abuso di sostanze, l’ansia di carriera, disavventure sessuali, l’ambizione e l’incoerenza.
La tela, Nothing like it, 2009, presentando il retro di un dipinto rivolto verso lo spettatore, rovescia le convenzioni della pittura con cui tradizionalmente viene espressa e recepita. Brannon si riferisce con tono ironico e canzonatorio al clichè dell’immagine dell’artista ed alla vulnerabilità che deriva dall’esposizione al pubblico delle proprie opere e sposta l’attenzione verso le nostre aspettative quando ci rapportiamo ad un’opera d’arte.
Matthew Brannon è nato a St. Maries, Idaho, nel 1971. Vive e lavora a New York.
Il 18 novembre 2010 inaugurerà una mostra personale presso la Galleria Giò Marconi di Milano.
Nel 2011 Matthew Brannon terrà una mostra personale presso Portikus, a Francoforte.
Matthew Brannon ha tenuto mostre personali presso: Museum M. Leuven, Belgium; Ursula Blickle Stiftung, Kraichtal, Germany; Nottingham Contemporary, Nottingham, England; Künstlerhaus Bethanien, Berlin.
I suoi lavori sono stati presentati in mostre tenutesi presso: Denver Art Museum, Denver; ICA, London; Rubell Family Collection, Miami; Whitney Museum of American Art, New York; Center for Curatorial Studies, Bard College, Annandale-on-Hudson, NY; Nottingham Contemporary, Nottingham; Redux Contemporary Art Center, Charleston, SC; Art Projects, Moscow; Cirrus, Los Angeles; Contemporary Art Centre, Vilnius; Badischer Kunstverein, Karlsruhe; P.S. 1, New York; T2Torino Triennale, Turin; White Columns, New York; Serpentine Gallery New York; Museum of Modern Art, New York; Museum of Contemporary Art, Detroit; Le Musée du Serignan, Serignan: Herning Art Museum, Copenhagen; The Centre for Contemporary Art, Zanek Ujazdowski, Warsaw; Museum of Modern Art, Oslo; Kunsthalle Düsseldorf; Columbia University, New York.
28
ottobre 2010
Matthew Brannon
Dal 28 ottobre 2010 al 23 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
STUDIO CARLOTTA PESCE
Bologna, Via D'azeglio, 42, (Bologna)
Bologna, Via D'azeglio, 42, (Bologna)
Vernissage
28 Ottobre 2010, ore 18.30
Autore