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Abstraction-Creation. Arte geometrica e astratta in Europa e Sud America 1945-1977
La mostra riunisce opere dei
principali esponenti dell’arte astratta sud-americana
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra presso Matteo Lampertico (via Montebello 30, Milano) riunisce opere dei
principali esponenti dell’arte astratta sud-americana come Jesùs Rafael Soto,
Carlos Cruz-Diez, Helio Hoitica, Lygia Clarke, Judith Launad, Lothard Charoux, Raùl Lozza e
Geraldo Do Bassos, insieme a quelle dei protagonisti europei come Max Bill, Victor
Vasarely, Joseph Albers e italiani come Lucio Fontana, Antonio Calderara, Mario Nigro,
Piero Dorazio e Enrico Castellani.
Attivi nel secondo dopoguerra (1945-1977), questi artisti, che seguirono percorsi personali e
del tutto autonomi, condividono la concezione non rappresentativa dell’arte, totalmente
slegata dalla realtà naturale, e l’astrazione intesa come ricerca dell’assoluto.
Non a caso il titolo della mostra, ABSTRACTION - CREATION, fa riferimento all’omonimo movimento artistico fondato da Theo Van
Doesburg a Parigi nel 1931 in cui si teorizza l’astrazione intesa come semplificazione della forma e rigore matematico.
La difficile situazione politica di Brasile ed Argentina favorisce l’esodo dell’intellighenzia culturale, che sceglie Parigi come città
d’elezione. Nonostante questo, il dibattito artistico nei Paesi latino-americani è vivace, tanto
che vengono pubblicate riviste come Perceptismo di Raúl Lozza e il periodico argentino Arte
Concreta-Invention.
In mostra sono presenti alcuni numeri di queste riviste.
Se gli artisti sudamericani si avvicinano all’arte astratta più tardi dei loro colleghi europei,
è anche vero che essi trovano soluzioni differenti, ad esempio forzando i limiti del dipinto
fino ad estendere le forme nello spazio tridimensionale. Scopo di questa mostra è proprio
mettere a confronto due differenti culture e documentare la varietà di espressioni e
linguaggi artistici: dal Grupo Madi all’Associacion Arte Concreto-Invenciòn, da Art Frente ad
Arte Ruptura.
Questa mostra ne da una sintetica per quanto puntuale panoramica.
• in alto: François Morellet, Tirets 60° 90°, 1970, acrilico su tavola, cm 80x80
• al centro: Carlos Cruz-Diez, Physichromie No. 379, 1968, olio su tavola e plastica, cm 61x61
• in basso: Jesus Rafael Soto, “Pour Lenk” Ambivalencia, 1971, olio su tavola e metallo, cm 90x90
principali esponenti dell’arte astratta sud-americana come Jesùs Rafael Soto,
Carlos Cruz-Diez, Helio Hoitica, Lygia Clarke, Judith Launad, Lothard Charoux, Raùl Lozza e
Geraldo Do Bassos, insieme a quelle dei protagonisti europei come Max Bill, Victor
Vasarely, Joseph Albers e italiani come Lucio Fontana, Antonio Calderara, Mario Nigro,
Piero Dorazio e Enrico Castellani.
Attivi nel secondo dopoguerra (1945-1977), questi artisti, che seguirono percorsi personali e
del tutto autonomi, condividono la concezione non rappresentativa dell’arte, totalmente
slegata dalla realtà naturale, e l’astrazione intesa come ricerca dell’assoluto.
Non a caso il titolo della mostra, ABSTRACTION - CREATION, fa riferimento all’omonimo movimento artistico fondato da Theo Van
Doesburg a Parigi nel 1931 in cui si teorizza l’astrazione intesa come semplificazione della forma e rigore matematico.
La difficile situazione politica di Brasile ed Argentina favorisce l’esodo dell’intellighenzia culturale, che sceglie Parigi come città
d’elezione. Nonostante questo, il dibattito artistico nei Paesi latino-americani è vivace, tanto
che vengono pubblicate riviste come Perceptismo di Raúl Lozza e il periodico argentino Arte
Concreta-Invention.
In mostra sono presenti alcuni numeri di queste riviste.
Se gli artisti sudamericani si avvicinano all’arte astratta più tardi dei loro colleghi europei,
è anche vero che essi trovano soluzioni differenti, ad esempio forzando i limiti del dipinto
fino ad estendere le forme nello spazio tridimensionale. Scopo di questa mostra è proprio
mettere a confronto due differenti culture e documentare la varietà di espressioni e
linguaggi artistici: dal Grupo Madi all’Associacion Arte Concreto-Invenciòn, da Art Frente ad
Arte Ruptura.
Questa mostra ne da una sintetica per quanto puntuale panoramica.
• in alto: François Morellet, Tirets 60° 90°, 1970, acrilico su tavola, cm 80x80
• al centro: Carlos Cruz-Diez, Physichromie No. 379, 1968, olio su tavola e plastica, cm 61x61
• in basso: Jesus Rafael Soto, “Pour Lenk” Ambivalencia, 1971, olio su tavola e metallo, cm 90x90
27
ottobre 2010
Abstraction-Creation. Arte geometrica e astratta in Europa e Sud America 1945-1977
Dal 27 ottobre al 18 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
MATTEO LAMPERTICO ARTE ANTICA E MODERNA
Milano, Via Montebello, 30, (Milano)
Milano, Via Montebello, 30, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15–19
visitabile in orari diversi previo appuntamento
Ufficio stampa
ANNA ORSI
Autore