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Giorgio Ortona – I corpi le nature morte le costruzioni
Pittore dalla notevole carica gestuale e dal ritmo incalzante, Ortona opera una sorta di frammentazione continua del paesaggio urbano in vista di una ridefinizione delle sue coordinate di base, a partire da una forte soggettività emozionale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nella splendida cornice della Fondazione Durini diMilano,
viene presentata l’esposizione personale dell’artista romano
Giorgio Ortona. Pittore dalla notevole carica gestuale e dal
ritmo incalzante, Ortona opera una sorta di frammentazione
continua del paesaggio urbano in vista di una ridefinizione delle
sue coordinate di base, a partire da una forte soggettività emozionale.
Il paesaggio di Ortona non è mai oggettivo ma ricostruito
secondo punti di vista inconsueti, reinventati, sovrapposti,
attraverso armonie e disarmonie spaziali di grande intensità
emotiva, con una pittura vibrante, fatta di scarti improvvisi, di
cancellature, di abrasioni e ripensamenti che riallacciano il pittore
alla miglior tradizione espressionistica europea.
Il grande artista spagnolo Antonio Lopez Garcia – che è
stato suomaestro, e col qualeOrtona hamantenuto un rapporto
di amicizia e di reciproca stima – dice dell’artista (nella conversazione
che viene pubblicata per la prima volta nel catalogo
dellamostra), che il lavoro diOrtona si basa su
«un linguaggio della pittura molto morandiano, sensibile,
delicato e sostanzioso».
Si tratta di «una pittura straordinaria […] perché autentica
e originale,molto colta, e così colta che non si
nota, così come dovrebbe essere, senza presunzione e
senza ostentazione». «Qui», ha detto ancora Lopez
Garcia, «c’è uno sguardo che non cerca niente, uno
sguardo che non ambisce a niente. A me questa libertà
piace molto […].Anche se il tutto non è definito nei dettagli
», Ortona, secondoAntonio Lopez Garcia, è riuscito «a co-
“un linguaggio
della pittura
moltomorandiano,
sensibile,delicato
e sostanzioso” —AntonioLopezGarcia
SIDNEY
2010
OLIO SU TAVOLA
40 × 32 CM
IN ALTO
APPIO LATINO
2010
OLIO SU TAVOLA
90 × 180 CM
(PARTICOLARE)
struire la percezione della profondità, soprattutto nel cielo e
nelle parti più lontane.Quei toni scuri in primo piano, certi accenni
di verde nel prato, l’accordo di quei gialli accesi con tutte
quelle tonalità luminose […] suggeriscono la natura, la distanza,
tutta la distanza in cui è situato questo paesaggio in relazione
all’artista».
Nato a Tripoli (Libia) nel 1960, Giorgio Ortona vive e
lavora a Roma.
Dopo la laurea in Architettura, presso l’Università di Roma, frequenta
un corso internazionale di pittura, sotto la direzione diAntonio
Lopez Garcia, presso l’Università di Cadice in Spagna.
Ha esposto in numerose mostre personali e collettive.Tra le più recenti:
nel 2002, La città di mezzo, Studio Nuova Figurazione, Ragusa;
nel 2004 Nel labirinto Galleria Comunale d’Arte Contemporanea,
Ciampino. Nel 2005 presenta Metamorfosi urbane, Galleria
Officina 14, Roma e in seguito il progetto Tangenziale Est,
negli spazi dell’Università delMolise a Campobasso.Tra le principali
mostre collettive: nel 2001 Cantieri Romani al MACRO,
Roma; nel 2002 la partecipazione al Premio Michetti, Italia-Argentina,
a Francavilla alMare; nel 2003 una collettiva presso l’Istituto
Italiano di Cultura di Washington. Nel 2005 è invitato alle
rassegne Realisme 05,Galerie Beukers,Amsterdam, Artparis 05,
Carrousel du Louvre, Parigi e XXXII Premio Sulmona, Rassegna
d’Arte Contemporanea.
Nel giugno 2005 partecipa, in collaborazione con Italian Factory, a
Miracolo a Milano al Palazzo della Ragione di Milano. Le sue
opere sono entrate a far parte di collezioni pubbliche tra cui quella
del MACRO di Roma, dell’AC, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea
di Ciampino (Roma), della Pinacoteca Comunale
d’Arte Moderna e Contemporanea di Forlì e della Pinacoteca di
Sulmona (L’Aquila). Nel 2007 partecipa all’importante rassegna
collettiva The New Italian Art Scene presso il TFAMTaipei Fine
Art Museum in Taiwan, a cura di Alessandro Riva. Sempre nello
stesso anno partecipa allamostra Arte Italiana 1968-2007. Pittura,
una collettiva ideata da Vittorio Sgarbi, allestita negli spazi di
Palazzo Reale a Milano. Nel 2008 insieme a Paolo Fiorentino e
Mauro Reggio partecipa aMemento Armato presso la Fondazione
Durini aMilano.Nello stesso anno partecipa al progetto espositivo
Rumors a Torino in concomitanza conArtissima15.
EDIFICI DA
MONTEMARIO
2006
OLIO SU TAVOLA
40 × 60 CM
IN ALTO
SACCO
1995
OLIO SU TAVOLA
89 × 135.8 CM
(PARTICOLARE)
È UN PROGETTO:
PER
viene presentata l’esposizione personale dell’artista romano
Giorgio Ortona. Pittore dalla notevole carica gestuale e dal
ritmo incalzante, Ortona opera una sorta di frammentazione
continua del paesaggio urbano in vista di una ridefinizione delle
sue coordinate di base, a partire da una forte soggettività emozionale.
Il paesaggio di Ortona non è mai oggettivo ma ricostruito
secondo punti di vista inconsueti, reinventati, sovrapposti,
attraverso armonie e disarmonie spaziali di grande intensità
emotiva, con una pittura vibrante, fatta di scarti improvvisi, di
cancellature, di abrasioni e ripensamenti che riallacciano il pittore
alla miglior tradizione espressionistica europea.
Il grande artista spagnolo Antonio Lopez Garcia – che è
stato suomaestro, e col qualeOrtona hamantenuto un rapporto
di amicizia e di reciproca stima – dice dell’artista (nella conversazione
che viene pubblicata per la prima volta nel catalogo
dellamostra), che il lavoro diOrtona si basa su
«un linguaggio della pittura molto morandiano, sensibile,
delicato e sostanzioso».
Si tratta di «una pittura straordinaria […] perché autentica
e originale,molto colta, e così colta che non si
nota, così come dovrebbe essere, senza presunzione e
senza ostentazione». «Qui», ha detto ancora Lopez
Garcia, «c’è uno sguardo che non cerca niente, uno
sguardo che non ambisce a niente. A me questa libertà
piace molto […].Anche se il tutto non è definito nei dettagli
», Ortona, secondoAntonio Lopez Garcia, è riuscito «a co-
“un linguaggio
della pittura
moltomorandiano,
sensibile,delicato
e sostanzioso” —AntonioLopezGarcia
SIDNEY
2010
OLIO SU TAVOLA
40 × 32 CM
IN ALTO
APPIO LATINO
2010
OLIO SU TAVOLA
90 × 180 CM
(PARTICOLARE)
struire la percezione della profondità, soprattutto nel cielo e
nelle parti più lontane.Quei toni scuri in primo piano, certi accenni
di verde nel prato, l’accordo di quei gialli accesi con tutte
quelle tonalità luminose […] suggeriscono la natura, la distanza,
tutta la distanza in cui è situato questo paesaggio in relazione
all’artista».
Nato a Tripoli (Libia) nel 1960, Giorgio Ortona vive e
lavora a Roma.
Dopo la laurea in Architettura, presso l’Università di Roma, frequenta
un corso internazionale di pittura, sotto la direzione diAntonio
Lopez Garcia, presso l’Università di Cadice in Spagna.
Ha esposto in numerose mostre personali e collettive.Tra le più recenti:
nel 2002, La città di mezzo, Studio Nuova Figurazione, Ragusa;
nel 2004 Nel labirinto Galleria Comunale d’Arte Contemporanea,
Ciampino. Nel 2005 presenta Metamorfosi urbane, Galleria
Officina 14, Roma e in seguito il progetto Tangenziale Est,
negli spazi dell’Università delMolise a Campobasso.Tra le principali
mostre collettive: nel 2001 Cantieri Romani al MACRO,
Roma; nel 2002 la partecipazione al Premio Michetti, Italia-Argentina,
a Francavilla alMare; nel 2003 una collettiva presso l’Istituto
Italiano di Cultura di Washington. Nel 2005 è invitato alle
rassegne Realisme 05,Galerie Beukers,Amsterdam, Artparis 05,
Carrousel du Louvre, Parigi e XXXII Premio Sulmona, Rassegna
d’Arte Contemporanea.
Nel giugno 2005 partecipa, in collaborazione con Italian Factory, a
Miracolo a Milano al Palazzo della Ragione di Milano. Le sue
opere sono entrate a far parte di collezioni pubbliche tra cui quella
del MACRO di Roma, dell’AC, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea
di Ciampino (Roma), della Pinacoteca Comunale
d’Arte Moderna e Contemporanea di Forlì e della Pinacoteca di
Sulmona (L’Aquila). Nel 2007 partecipa all’importante rassegna
collettiva The New Italian Art Scene presso il TFAMTaipei Fine
Art Museum in Taiwan, a cura di Alessandro Riva. Sempre nello
stesso anno partecipa allamostra Arte Italiana 1968-2007. Pittura,
una collettiva ideata da Vittorio Sgarbi, allestita negli spazi di
Palazzo Reale a Milano. Nel 2008 insieme a Paolo Fiorentino e
Mauro Reggio partecipa aMemento Armato presso la Fondazione
Durini aMilano.Nello stesso anno partecipa al progetto espositivo
Rumors a Torino in concomitanza conArtissima15.
EDIFICI DA
MONTEMARIO
2006
OLIO SU TAVOLA
40 × 60 CM
IN ALTO
SACCO
1995
OLIO SU TAVOLA
89 × 135.8 CM
(PARTICOLARE)
È UN PROGETTO:
PER
26
ottobre 2010
Giorgio Ortona – I corpi le nature morte le costruzioni
Dal 26 ottobre al 07 novembre 2010
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE DURINI
Milano, Via Santa Maria Valle, 2, (Milano)
Milano, Via Santa Maria Valle, 2, (Milano)
Vernissage
26 Ottobre 2010, ore 18.30 con un intervento del Prof. Vittorio Sgarbi.
Editore
ELECTA
Autore
Curatore