06 dicembre 2010

Francesco Carone e Simon Roberts al centro per l’arte contemporanea EX3 di Firenze

 

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[07|10|2010] |||arte contemporanea/mostra

Francesco Carone e Simon Roberts al centro per l’arte contemporanea EX3 di Firenze
 

  
HORROR VACUI
MOTHERLAND/HOMELAND

inaugurazionesabato 9 ottobre 2010 | ore 18.30 | ex3 centro per l’arte contemporanea | firenze

Sabato 9 ottobre 2010, EX3 inaugura Horror vacui, installazione site-specific di Francesco Carone (Siena 1975), a cura di Lorenzo Giusti e Arabella Natalini.

Francesco Carone riflette sui temi della trasformazione e della circolarità dei processi creativi. La sua ricerca parte da una rilettura personale dell’universo che lo circonda (universo composito, fatto di oggetti, segni e affezioni), attraverso la quale l’artista realizza opere che si coagulano attorno a un tema o a un pensiero dominante – spesso legato alla storia e alla pratica dell’arte – e dove l’aspetto evocativo risulta sostanziale.
Horror vacui – locuzione latina che significa letteralmente “paura del vuoto” – è un termine utilizzato nella critica d’arte per descrivere l’attitudine, propria di autori ed epoche diverse, a riempire con figure o segni volontari la superficie dell’opera, non concependo dunque la presenza del vuoto come spazio possibile di relazione tra una figura e l’altra, tra un segno e l’altro, ma piuttosto come un’area da colmare. Analogamente in psicologia, l’horror vacui è uno stato di disagio dettato da una perdita di punti di riferimento provocata dalla paura degli spazi deserti, siano questi fisici o mentali. Nell’installazione concepita per la sala centrale del Centro EX3, Carone affronta questi temi. Prendendo spunto dalla famosa tela realizzata nel 1818 dell’artista romantico Théodore Géricault, raffigurante La zattera della Medusa, l’opera propone una riflessione sull’assenza in pittura e più in generale sull’idea del vuoto.
A cura di Lorenzo Giusti e Arabella Natalini

L’indagine di Simon Roberts si concentra sulla costruzione di identità, sul senso di appartenenza al territorio, sulla relazione fra persone e paesaggio. In mostra saranno presentate due tra le più suggestive serie fotografiche dell’artista e un nuovo lavoro interattivo.
Nel 2004-2005 Roberts realizza un lungo viaggio nella Russia contemporanea. La serie Motherland, con oltre 200 luoghi documentati, spazia nella geografia umana e territoriale russa presentandone un ritratto intenso che va oltre la stereotipata rappresentazione dell’Unione Sovietica post-collasso. Attraverso un’osservazione attenta, volta a raccontare le profonde differenze del territorio russo, la ricerca svela un forte senso di attaccamento alla storia comune. L’identità, la memoria, il riconoscimento del luogo di origine sono temi che muovono anche il progetto We English, realizzato in Inghilterra nel 2007-2008. Roberts viaggia con un camper alla ricerca di una ridefinizione del concetto di “tempo libero” degli Inglesi. Le immagini ricavate, piene di dettagli e aperte a più livelli di lettura, sono il frutto di numerosi suggerimenti ricevuti dall’artista, tutti documentati all’interno di un blog da lui tenuto.
La metodologia dell’artista si basa sulla definizione di un territorio raccontato attraverso una sottile negoziazione con i suoi abitanti, per questo Simon Roberts realizzerà per Firenze un lavoro in progress, un muro che raccoglierà immagini della città realizzate dai suoi abitanti, un’installazione spontanea che crescerà nel periodo della mostra.
A cura di Daria Filardo


Francesco Carone. Horror vacui
Simon Roberts. Motherland/Homeland
Inaugurazione: sabato 9 ottobre 2010, ore 18.30
Fino al 7 novembre 2010

EX3 – Centro per l’Arte Contemporanea
Viale Giannotti 81/83/85 – 50126 Firenze

Orario di apertura: dal mercoledì alla domenica, dalle 11.00 alle 19.00 – venerdì fino alle 22
Chiuso il lunedì e il martedì
Per informazioni: tel 055 6287091 – www.ex3.itinfo@ex3.it

Ufficio Stampa: Davis & Franceschini
tel. 055 2347273 – fax 055 2347361
davis.franceschini@dada.it ; www.davisefranceschini.it
Comunicazione: Neri Torrigiani
tel. 055 2654589 – fax 055 2654590
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