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Ermenegildo Atzori – Neri di Piombo
Si tratta di una personale curata da Bianca Laura Petretto con opere di pittura e scultura dell’artista, per la maggior parte inedite, esposte attraverso un percorso che cerca il dialogo tra gli arredi e le opere dello storico palazzo Cagliaritano.
Comunicato stampa
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Dal 22 ottobre al 28 novembre 2010 la Presidenza della Provincia di Cagliari ospita Neri di piombo, una mostra dell’ultima produzione artistica di Ermenegildo Atzori che dopo il successo ottenuto in Emilia Romagna con una imponente esposizione realizzata durante l’estate presso lo splendido spazio di FABBRICA, approda a Cagliari. Si tratta di una personale curata da Bianca Laura Petretto con opere di pittura e scultura dell’artista, per la maggior parte inedite, esposte attraverso un percorso che cerca il dialogo tra gli arredi e le opere dello storico palazzo Cagliari-tano.
Un appuntamento artistico, proposto all’interno di un progetto nazionale di scambio culturale voluto da due strutture espositive all’avanguardia: Fabbrica, in Emilia Romagna, consolidata e prestigiosa, e B&BArt Museo di arte contemporanea, appena nata con sede istituzionale in Sardegna e una interna-zionale a Bogotà che promuovono e investono in giovani talenti d’arte contemporanea.
In Neri di piombo, nel percorso cagliaritano compaiono le opere che vanno dal 2006 sino alle ultime produzioni. Il primo ciclo risente di una forte ricerca informale del colore e della materia, ,mentre nel secondo ciclo che si sviluppa sino al 2008 la formazione grafica dell’artista esalta le sperimentazioni con i materiali pesanti mischiati a elementi naturali. Il ciclo “Concepiti” indaga, con il tratto, l’espressione emotiva della forma corporea in una carrellata di figure umane e oniriche che trovano di-mensioni arcaiche nel trittico delle “Creature”. Nel percorso cagliaritano si dà spazio alla produzione delle opere nere realizzate tra il 2008 e il 2010 con materiali pesanti e con una tecnica elaborata con la combustione. Una sorta di buco nero dove affiorano presenze. Volti tridimensionali, espressioni, paure, oblio e mondi che stanno altrove. Un luogo invisibile che diventa manifesto e si può vedere, osservare, vivere, portando alla luce la parte più profonda della realtà. Un’esperienza concreta della materia capace di restituire lo stato interiore. Giocare col fuoco per far affiorare le emozioni e il rapporto con le cose in presa diretta.
Le opere realizzate nell’ultimo anno sono segnate da Itaca, una sorta di “scollinamento” del viaggio nel buio dell’artista. Le sculture: teste nere, di piombo, teste con piccole querce sfidano la materia inqui-nante, si protendono all’infinito e dal veliero di questo artista lasciano il porto, l’isola per solcare un mare grande e sconosciuto. Dal nero di piombo nasce la luminescenza e questa, rende tangibile la forma di esseri che lasciano traccia di se. L’artista prova il movimento, con chiari riferimenti neofuturisti e spezza le catene per tirare la materia lateralmente, deformando l’aria, il respiro che ritmicamente solleva e abbassa l’aura. La corteccia, il sughero antico, custodisce facce di uomini e donne terreni. Ciò che conta non è arrivare alla meta, ma il viaggio e Ermenegildo Atzori ha attrezzato il suo gozzo con la pa-ura e l’audacia di chi vuole scoprire e riempire la stiva di conoscenza, unico cibo per vivere.
La mostra è arricchita dal videoarte Shadow and fire, una sorta di videoclip sul percorso artistico di Ermenegildo Atzori a cura di Bianca Laura Petretto con le musiche dei Garuà, un sofisticato gruppo jazz italiano e dal Libro - catalogo Shadow and fire Ermenegildo Atzori a cura di Bianca Laura Pe-tretto con le fotografie originali di Paolo Medas (in vendita, per la collana personalflash di B&BArt Museo arte contemporanea).
In una serata esclusiva, promossa dalla Presidenza della Provincia di Cagliari in collaborazione con FABBRICA e B&BArt Museo internazionale d’arte contemporanea presso il Palazzo Viceregio a Ca-gliari, il 22 ottobre 2010, a partire dalle ore 18, si promuove l’arte contemporanea attraverso una mostra personale di Ermenegildo Atzori, artista sardo innovativo e di talento che in questo ultimo anno ha all’attivo altre cinque mostre personali nazionali e internazionali che hanno riscosso successo e consensi di critica e di pubblico. NERI DI PIOMBO, una personale con una cinquantina di opere di pittura e scultura è un modo originale e moderno di usare la materia per raccontare spazi di uomini e donne che si sono spinti oltre per perdersi, ma anche per vedersi e per essere scoperti. Un viaggio nel buio per apprezzare con gli occhi della meraviglia ciò che prende forma nella luce, uno sguardo verso la natura e l’umanità, un segno per non perdere la speranza.
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La mostra NERI DI PIOMBO di Ermenegildo Atzori, il catalogo e l’intera manifestazione sono stati realizzati con il contributo della PRESIDENZA della PROVINCIA di CAGLIARI
Un appuntamento artistico, proposto all’interno di un progetto nazionale di scambio culturale voluto da due strutture espositive all’avanguardia: Fabbrica, in Emilia Romagna, consolidata e prestigiosa, e B&BArt Museo di arte contemporanea, appena nata con sede istituzionale in Sardegna e una interna-zionale a Bogotà che promuovono e investono in giovani talenti d’arte contemporanea.
In Neri di piombo, nel percorso cagliaritano compaiono le opere che vanno dal 2006 sino alle ultime produzioni. Il primo ciclo risente di una forte ricerca informale del colore e della materia, ,mentre nel secondo ciclo che si sviluppa sino al 2008 la formazione grafica dell’artista esalta le sperimentazioni con i materiali pesanti mischiati a elementi naturali. Il ciclo “Concepiti” indaga, con il tratto, l’espressione emotiva della forma corporea in una carrellata di figure umane e oniriche che trovano di-mensioni arcaiche nel trittico delle “Creature”. Nel percorso cagliaritano si dà spazio alla produzione delle opere nere realizzate tra il 2008 e il 2010 con materiali pesanti e con una tecnica elaborata con la combustione. Una sorta di buco nero dove affiorano presenze. Volti tridimensionali, espressioni, paure, oblio e mondi che stanno altrove. Un luogo invisibile che diventa manifesto e si può vedere, osservare, vivere, portando alla luce la parte più profonda della realtà. Un’esperienza concreta della materia capace di restituire lo stato interiore. Giocare col fuoco per far affiorare le emozioni e il rapporto con le cose in presa diretta.
Le opere realizzate nell’ultimo anno sono segnate da Itaca, una sorta di “scollinamento” del viaggio nel buio dell’artista. Le sculture: teste nere, di piombo, teste con piccole querce sfidano la materia inqui-nante, si protendono all’infinito e dal veliero di questo artista lasciano il porto, l’isola per solcare un mare grande e sconosciuto. Dal nero di piombo nasce la luminescenza e questa, rende tangibile la forma di esseri che lasciano traccia di se. L’artista prova il movimento, con chiari riferimenti neofuturisti e spezza le catene per tirare la materia lateralmente, deformando l’aria, il respiro che ritmicamente solleva e abbassa l’aura. La corteccia, il sughero antico, custodisce facce di uomini e donne terreni. Ciò che conta non è arrivare alla meta, ma il viaggio e Ermenegildo Atzori ha attrezzato il suo gozzo con la pa-ura e l’audacia di chi vuole scoprire e riempire la stiva di conoscenza, unico cibo per vivere.
La mostra è arricchita dal videoarte Shadow and fire, una sorta di videoclip sul percorso artistico di Ermenegildo Atzori a cura di Bianca Laura Petretto con le musiche dei Garuà, un sofisticato gruppo jazz italiano e dal Libro - catalogo Shadow and fire Ermenegildo Atzori a cura di Bianca Laura Pe-tretto con le fotografie originali di Paolo Medas (in vendita, per la collana personalflash di B&BArt Museo arte contemporanea).
In una serata esclusiva, promossa dalla Presidenza della Provincia di Cagliari in collaborazione con FABBRICA e B&BArt Museo internazionale d’arte contemporanea presso il Palazzo Viceregio a Ca-gliari, il 22 ottobre 2010, a partire dalle ore 18, si promuove l’arte contemporanea attraverso una mostra personale di Ermenegildo Atzori, artista sardo innovativo e di talento che in questo ultimo anno ha all’attivo altre cinque mostre personali nazionali e internazionali che hanno riscosso successo e consensi di critica e di pubblico. NERI DI PIOMBO, una personale con una cinquantina di opere di pittura e scultura è un modo originale e moderno di usare la materia per raccontare spazi di uomini e donne che si sono spinti oltre per perdersi, ma anche per vedersi e per essere scoperti. Un viaggio nel buio per apprezzare con gli occhi della meraviglia ciò che prende forma nella luce, uno sguardo verso la natura e l’umanità, un segno per non perdere la speranza.
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La mostra NERI DI PIOMBO di Ermenegildo Atzori, il catalogo e l’intera manifestazione sono stati realizzati con il contributo della PRESIDENZA della PROVINCIA di CAGLIARI
22
ottobre 2010
Ermenegildo Atzori – Neri di Piombo
Dal 22 ottobre al 28 novembre 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO REGIO
Cagliari, Piazza Palazzo, 1, (Cagliari)
Cagliari, Piazza Palazzo, 1, (Cagliari)
Orario di apertura
tutti i giorni
dal lunedi al venerdi, dalle 9 alle 20
sabato e domenica, h. 10 . 14 e 16 . 18
Vernissage
22 Ottobre 2010, ore 18
Autore
Curatore