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Giorgio Chiesi – Cardoboard
La pittura di Giorgio Chiesi si presenta come testimonza percettiva sensoriale del mondo esterno, forse in senso voyeristico nella sua ultima produzione.
Comunicato stampa
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Nella mostra personale dedicata al Maestro si espone una selezione di opere pittoriche su cartone alveolare realizzate con la tecnica pittorica mista, olio e collage, di recente produzione che hanno per soggetto la centralità dell'uomo, essere che vive di un linguaggio proprio, guidato dai propri sensi, in un mondo stracolmo di beni materiali destinati al consumo, in un mondo caotico e rumoroso che crea soltanto confusione, in uno spazio sempre più ristretto nel quale muoversi.
Questa tipologia pittorica caratterizzata dall'essenza materica attraverso un fare espressivo, di primitivismo infantile a cui Giorgio Chiesi si dedica dall'inizio del XXI secolo vede dipinte, in primo piano, delle teste maschili enormi, vuote da ogni loro pensiero, attorniate da oggetti e cose di tutti i giorni, guidate a volte, qua e là, da cartelli direzionali e divieti. Su alcuni dipinti, protagonisti di questa esposizione, sono incollati dei pezzi di giornali con notizie di cronaca e fotografie di donne seminude, eterno desiderio sessuale dell'uomo, a volte vittime di violenze psichico - fisiche, esperienze traumatiche dalle quali la donna deve trarre forza per imporre la propria giustizia e dignità. Sono immagini che conducono all’inevitabile riflessione sulla mercificazione del corpo femminile attraverso gli strumenti visivi di riviste e film pornografici. Ancora frammenti di lettere scritte a mano e di spartiti musicali affiancano l’oggetto della fantasia erotica.
Quella di Chiesi resta una pittura che rispecchia la realtà che ci circonda e che ci offre un'opportunità di considerazione del nostro futuro, nonché espressione sensoriale e dionisiaca.
Giorgio Chiesi vincitore del premio “Art and Words” nel 1994, è un pittore intenso, di ampio percorso espositivo nei luoghi di grande interesse artistico ubicati sul territorio nazionale quali la Galleria Bonaparte, Galleria Pace e Galleria Cortina di Milano, Palazzo Barberini, Palazzo Strozzi, Galleria studio 71 di Palermo, Galleria l'Indiano a Firenze, Galleria il Triangolo di Cosenza, Galleria Il traghetto di Venezia, Galleria Arfin Centro d'Arte di Alcamo a Trapani, Palazzo Venezia a Roma, Castello di Soncino, Palazzo dell’Annunziata a Matera, e molte altre, nonché la viva partecipazione alla II Biennale città La Spezia, III Biennale regione Sarda, I Salone d'Arte Contemporanea a Palazzo dei Congressi a Roma, Contemporanea Arte Forlì e Arte fiera di Bologna. A fronte del crescente riscontro delle opere del Maestro sul mercato aumenta anche il numero di critici e storici dell'arte che hanno scritto e scrivono su di lui, ne ricordiamo alcuni, Antonello Trombadori, Francesco Gallo Raffaele De Grada, Mario De Micheli, Giorgio Seveso, Dario Micacchi, Rolando Bellini, Carolina Gulino, Elvio Natali, Enzo Fabiani, Franco Simongini, Giuseppe Migneco, Enzo Di Martino, Marco Fogliati, Gloria Ciabattoni, Tommaso Paloscia, Velio Carratoni, Vinicio Saviantoni, Tonino Sicoli, Antonio Falbo, Sebastiano Grasso, Claudio Strinati. Accanto a questi pure quotidiani e riviste parlano del suo complesso percorso artistico tra cui il Corriere della Sera, l’Unità, Il reso del carlino, La Nazione, Arte Mondadori, ArteIn, Prospettive d'Arte, Eco d'Arte e ArteCultura.
Questa tipologia pittorica caratterizzata dall'essenza materica attraverso un fare espressivo, di primitivismo infantile a cui Giorgio Chiesi si dedica dall'inizio del XXI secolo vede dipinte, in primo piano, delle teste maschili enormi, vuote da ogni loro pensiero, attorniate da oggetti e cose di tutti i giorni, guidate a volte, qua e là, da cartelli direzionali e divieti. Su alcuni dipinti, protagonisti di questa esposizione, sono incollati dei pezzi di giornali con notizie di cronaca e fotografie di donne seminude, eterno desiderio sessuale dell'uomo, a volte vittime di violenze psichico - fisiche, esperienze traumatiche dalle quali la donna deve trarre forza per imporre la propria giustizia e dignità. Sono immagini che conducono all’inevitabile riflessione sulla mercificazione del corpo femminile attraverso gli strumenti visivi di riviste e film pornografici. Ancora frammenti di lettere scritte a mano e di spartiti musicali affiancano l’oggetto della fantasia erotica.
Quella di Chiesi resta una pittura che rispecchia la realtà che ci circonda e che ci offre un'opportunità di considerazione del nostro futuro, nonché espressione sensoriale e dionisiaca.
Giorgio Chiesi vincitore del premio “Art and Words” nel 1994, è un pittore intenso, di ampio percorso espositivo nei luoghi di grande interesse artistico ubicati sul territorio nazionale quali la Galleria Bonaparte, Galleria Pace e Galleria Cortina di Milano, Palazzo Barberini, Palazzo Strozzi, Galleria studio 71 di Palermo, Galleria l'Indiano a Firenze, Galleria il Triangolo di Cosenza, Galleria Il traghetto di Venezia, Galleria Arfin Centro d'Arte di Alcamo a Trapani, Palazzo Venezia a Roma, Castello di Soncino, Palazzo dell’Annunziata a Matera, e molte altre, nonché la viva partecipazione alla II Biennale città La Spezia, III Biennale regione Sarda, I Salone d'Arte Contemporanea a Palazzo dei Congressi a Roma, Contemporanea Arte Forlì e Arte fiera di Bologna. A fronte del crescente riscontro delle opere del Maestro sul mercato aumenta anche il numero di critici e storici dell'arte che hanno scritto e scrivono su di lui, ne ricordiamo alcuni, Antonello Trombadori, Francesco Gallo Raffaele De Grada, Mario De Micheli, Giorgio Seveso, Dario Micacchi, Rolando Bellini, Carolina Gulino, Elvio Natali, Enzo Fabiani, Franco Simongini, Giuseppe Migneco, Enzo Di Martino, Marco Fogliati, Gloria Ciabattoni, Tommaso Paloscia, Velio Carratoni, Vinicio Saviantoni, Tonino Sicoli, Antonio Falbo, Sebastiano Grasso, Claudio Strinati. Accanto a questi pure quotidiani e riviste parlano del suo complesso percorso artistico tra cui il Corriere della Sera, l’Unità, Il reso del carlino, La Nazione, Arte Mondadori, ArteIn, Prospettive d'Arte, Eco d'Arte e ArteCultura.
21
ottobre 2010
Giorgio Chiesi – Cardoboard
Dal 21 ottobre al 20 novembre 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE MODERNA LA TORRE
Milano, Via Lodovico Settala, 10, (Milano)
Milano, Via Lodovico Settala, 10, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 15.30-19.30
Vernissage
21 Ottobre 2010, ore 18.00
Autore
Curatore