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Gigi Roccati – Road to Kabul
Il libro sarà presentato in anteprima presso la Fondazione FORMA per la Fotografia (Milano). Interverranno Ferdinando Scianna, Mimmo Càndito e Denis Curti.
Comunicato stampa
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Gigi Roccati ha percorso le strade dell'Afghanistan di oggi, viaggiando con i militari di Isaf sui mezzi dell'esercito Italiano. Partecipando al loro lavoro quotidiano, cercando di conoscere e capire quella terra e la sua gente. Popolazione dei distretti rurali, Croce Rossa, esercito nazionale Afghano, ragazzi e ragazze di Kabul. Partito per girare un documentario, ha scattato anche centinaia di fotografie, immagini vivide che raccontano cio' che il suo sguardo ha incontrato.
Il 29 Luglio 2010 mentre Road to Kabul andava in stampa, moriva ad Herat il Maresciallo Mauro Gigli, artificere di grande esperienza con cui Roccati aveva viaggiato. Un uomo generoso, diventato naturalmente uno dei protagonisti di questo racconto.
Il libro sarà presentato in anteprima mercoledì 13 ottobre alle 18:30 presso la Fondazione FORMA per la Fotografia (Milano). Interverranno Ferdinando Scianna, Mimmo Càndito e Denis Curti.
“Colori dei mercati di Kabul. Piramidi di patate brune come montagne dell’Hindu-Kush davanti a distese di spezia rossa, simili alla terra scura nella via della seta. La struggente, ancestrale bellezza delle costruzioni di fango e paglia, una quotidianità di bambini e mercati, di automobili e camion racconta la disperata vitalità di un paese che cerca di risorgere dalle ceneri della guerra. Trent’anni di guerre. Una quotidianità ancora oggi rappresentata da parole come elicotteri, mine anti-uomo e bombardamenti. Lungo le sue strade di terra battuta e polvere, ovunque, si incontrano fotografie straordinarie."
"Se sei un ragazzo di Kabul, ad un certo punto della vita devi scegliere: diventare poliziotto per 100 dollari al mese, entrare nell'esercito per 120, o cercare lavoro al soldo di qualche signore della guerra arricchitosi in parlamento. Se non vuoi fare il soldato ti devi accontentare dei 60 dollari al mese di un muratore o artigiano. Senza più economia se non la sopravvivenza l'alternativa è diventare "insurgents". Arruolarti in un movimento di lotta all'invasore, partecipando ad azioni armate e scavando tunnel per piazzare esplosivo sotto il cemento. O ancora lasciare Kabul e l'Afghanistan per sempre, attraversare il confine col Pakistan camminando tra le montagne. Poi, da clandestino, cercare di raggiungere l'Europa."
Gigi Roccati
Gigi Roccati, classe 1979, è regista cinematografico e documentarista. Diplomato alla London Film School, con un master presso la London Metropolitan University, con il suo corto di laurea “Chloe Travels Time” vince una intership presso gli Universal Studios di Los Angeles, USA. Con i successivi cortometraggi presentati al Festival del Cinema di Venezia e alla Festa del Cinema di Roma, rientra in Italia dove si dedica ai documentari. Approda nel 2006 a RAI 3 dove lavora due stagioni a Sfide e successivamente con “La Storia Siamo Noi”. Per documentari viaggia il mondo tra Cina, Russia e Afghanistan, Stati Uniti, Cuba, Sud America e Medio Oriente. Collaborando come foto giornalista per numerosi giornali italiani. Nel 2008 Roccati termina la collaborazione al documentario sulla tragedia della Thyssen Krupp di Torino “La classe operaia va all’inferno”. Dal 2009 è impegnato nella realizzazione di un documentario sull'Afghanistan dal titolo “La strada per Kabul”. Con questo viaggio Roccati realizza anche il suo primo libro di foto giornalismo “Road to Kabul”, edito dalla casa editrice Contrasto, in uscita da settembre 2010. Attualmente sta preparando il suo esordio cinematografico.
Il 29 Luglio 2010 mentre Road to Kabul andava in stampa, moriva ad Herat il Maresciallo Mauro Gigli, artificere di grande esperienza con cui Roccati aveva viaggiato. Un uomo generoso, diventato naturalmente uno dei protagonisti di questo racconto.
Il libro sarà presentato in anteprima mercoledì 13 ottobre alle 18:30 presso la Fondazione FORMA per la Fotografia (Milano). Interverranno Ferdinando Scianna, Mimmo Càndito e Denis Curti.
“Colori dei mercati di Kabul. Piramidi di patate brune come montagne dell’Hindu-Kush davanti a distese di spezia rossa, simili alla terra scura nella via della seta. La struggente, ancestrale bellezza delle costruzioni di fango e paglia, una quotidianità di bambini e mercati, di automobili e camion racconta la disperata vitalità di un paese che cerca di risorgere dalle ceneri della guerra. Trent’anni di guerre. Una quotidianità ancora oggi rappresentata da parole come elicotteri, mine anti-uomo e bombardamenti. Lungo le sue strade di terra battuta e polvere, ovunque, si incontrano fotografie straordinarie."
"Se sei un ragazzo di Kabul, ad un certo punto della vita devi scegliere: diventare poliziotto per 100 dollari al mese, entrare nell'esercito per 120, o cercare lavoro al soldo di qualche signore della guerra arricchitosi in parlamento. Se non vuoi fare il soldato ti devi accontentare dei 60 dollari al mese di un muratore o artigiano. Senza più economia se non la sopravvivenza l'alternativa è diventare "insurgents". Arruolarti in un movimento di lotta all'invasore, partecipando ad azioni armate e scavando tunnel per piazzare esplosivo sotto il cemento. O ancora lasciare Kabul e l'Afghanistan per sempre, attraversare il confine col Pakistan camminando tra le montagne. Poi, da clandestino, cercare di raggiungere l'Europa."
Gigi Roccati
Gigi Roccati, classe 1979, è regista cinematografico e documentarista. Diplomato alla London Film School, con un master presso la London Metropolitan University, con il suo corto di laurea “Chloe Travels Time” vince una intership presso gli Universal Studios di Los Angeles, USA. Con i successivi cortometraggi presentati al Festival del Cinema di Venezia e alla Festa del Cinema di Roma, rientra in Italia dove si dedica ai documentari. Approda nel 2006 a RAI 3 dove lavora due stagioni a Sfide e successivamente con “La Storia Siamo Noi”. Per documentari viaggia il mondo tra Cina, Russia e Afghanistan, Stati Uniti, Cuba, Sud America e Medio Oriente. Collaborando come foto giornalista per numerosi giornali italiani. Nel 2008 Roccati termina la collaborazione al documentario sulla tragedia della Thyssen Krupp di Torino “La classe operaia va all’inferno”. Dal 2009 è impegnato nella realizzazione di un documentario sull'Afghanistan dal titolo “La strada per Kabul”. Con questo viaggio Roccati realizza anche il suo primo libro di foto giornalismo “Road to Kabul”, edito dalla casa editrice Contrasto, in uscita da settembre 2010. Attualmente sta preparando il suo esordio cinematografico.
13
ottobre 2010
Gigi Roccati – Road to Kabul
13 ottobre 2010
presentazione
Location
FORMA – CENTRO INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA
Milano, Via Ascanio Sforza, 29, (Milano)
Milano, Via Ascanio Sforza, 29, (Milano)
Vernissage
13 Ottobre 2010, ore 18.30
Editore
CONTRASTO
Autore