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Franklin Evans – Times2
In questo progetto l’artista continua la sua ricerca sul tempo e la ripetizione, grazie a un’installazione che include pittura, disegno e diversi tipi di materiali.
Comunicato stampa
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Federico Luger è lieto di presentare “times2”, la seconda mostra personale di Franklin Evans presso la Galleria,inaugurazione il 18 Novembre, 2010, alle ore 18.30, fino al 15 Dicembre.
In questo progetto l’artista continua la sua ricerca sul tempo e la ripetizione, grazie a un’installazione che include pittura, disegno e diversi tipi di materiali. La mostra comprenderà coppie di opere, all’interno di ognuna delle quali una parte indurrà una riflessione sull’altra. Un esempio è l’installazionecomposta di comunicati stampa sul pavimento dal titolo textmindfloormind, realizzata allo stesso modo di quella inclusa in “Greater New York” (originsofmycurrentmind). In “times2”, Evans prevede di installare una versione fotografata di originsofmycurrentmind, che sarà divisa in due percorsi. Un primo percorso sarà formato dalle foto di comunicati stampa stracciati ed esibiti, in una sorta di sospensione digitale, nel loro stato di decadenza; il secondo sarà costituito dalle immagini isolate e ingrandite alla dimensione dell’originale di ogni comunicato stampa. Entrambi i percorsi saranno plastificati ed incollati al pavimento, guidando i visitatori dentro l’installazione sino al primo paio d’acquarelli; ogni percorso fornisce un tipo diverso d’informazione: mentre il primo gruppo d’immagini parla del testo e della sua erosione, il secondo si riferisce all’immagine decontestualizzata dal suo ambiente originario. A loro volta, gli acquarelli sono simili tra loro, ma mentre un gruppo consiste in blocchi di colore, l’altro è composto di testi.
L’obiettivo che Evans persegue con quest’installazione è quello d’invitare lo spettatore a riflettere sulle possibilità concettuali offerte dall’espansione e dalla contrazione temporale. Attraverso la ripetizione d’immagini, d’idee, di forme, si raggiunge una sospensione semantica che permette di percepire come gli oggetti e i concetti sorgano senza un ritmo determinato.
(Dal testo “Sull’Opera di Franklin Evans” di Gabriela Galati)
Franklin Evans, nato a Reno, NV, vive e lavora a New York. Ha una laurea ottenuta presso la Stanford University en un Master della UniversityofIowa. Il suo lavoro è stato esposto al Drawing Center, New York, NY; Weatherspoon Art Museum, Greensboro, NC; YerbaBuena Center for the Arts, San Francisco, CA; e al Museo del Barrio, New York, NY. Ha avuto mostre internazionali in diverse gallerie, tra cui Sue Scott Gallery (New York) nel 2009 e Federico Luger, Milano, nel 2007. Nel 2008 ha co-curato “PervertedbyTheater” all’ Apexart, New York. Nel 2010 il suo lavoro è stato esposto al Czech Cultural Institute, al RISD Museum e all’interno della mostra “Greater New York” al PS1/MoMAContemporary Art Center. Evans è stato selezionato per le residenze The Marie WalshSharpeSpaceProgram, LMCC Workspace: 120 Broadway, e Yaddo. È parte delle collezioni permanenti di El Museo delBarrio (New York), The Weatherspoon Art Museum, The Sweeney Art Gallery, Universityof California, Riverside, e della Progressive Art Collection.
In questo progetto l’artista continua la sua ricerca sul tempo e la ripetizione, grazie a un’installazione che include pittura, disegno e diversi tipi di materiali. La mostra comprenderà coppie di opere, all’interno di ognuna delle quali una parte indurrà una riflessione sull’altra. Un esempio è l’installazionecomposta di comunicati stampa sul pavimento dal titolo textmindfloormind, realizzata allo stesso modo di quella inclusa in “Greater New York” (originsofmycurrentmind). In “times2”, Evans prevede di installare una versione fotografata di originsofmycurrentmind, che sarà divisa in due percorsi. Un primo percorso sarà formato dalle foto di comunicati stampa stracciati ed esibiti, in una sorta di sospensione digitale, nel loro stato di decadenza; il secondo sarà costituito dalle immagini isolate e ingrandite alla dimensione dell’originale di ogni comunicato stampa. Entrambi i percorsi saranno plastificati ed incollati al pavimento, guidando i visitatori dentro l’installazione sino al primo paio d’acquarelli; ogni percorso fornisce un tipo diverso d’informazione: mentre il primo gruppo d’immagini parla del testo e della sua erosione, il secondo si riferisce all’immagine decontestualizzata dal suo ambiente originario. A loro volta, gli acquarelli sono simili tra loro, ma mentre un gruppo consiste in blocchi di colore, l’altro è composto di testi.
L’obiettivo che Evans persegue con quest’installazione è quello d’invitare lo spettatore a riflettere sulle possibilità concettuali offerte dall’espansione e dalla contrazione temporale. Attraverso la ripetizione d’immagini, d’idee, di forme, si raggiunge una sospensione semantica che permette di percepire come gli oggetti e i concetti sorgano senza un ritmo determinato.
(Dal testo “Sull’Opera di Franklin Evans” di Gabriela Galati)
Franklin Evans, nato a Reno, NV, vive e lavora a New York. Ha una laurea ottenuta presso la Stanford University en un Master della UniversityofIowa. Il suo lavoro è stato esposto al Drawing Center, New York, NY; Weatherspoon Art Museum, Greensboro, NC; YerbaBuena Center for the Arts, San Francisco, CA; e al Museo del Barrio, New York, NY. Ha avuto mostre internazionali in diverse gallerie, tra cui Sue Scott Gallery (New York) nel 2009 e Federico Luger, Milano, nel 2007. Nel 2008 ha co-curato “PervertedbyTheater” all’ Apexart, New York. Nel 2010 il suo lavoro è stato esposto al Czech Cultural Institute, al RISD Museum e all’interno della mostra “Greater New York” al PS1/MoMAContemporary Art Center. Evans è stato selezionato per le residenze The Marie WalshSharpeSpaceProgram, LMCC Workspace: 120 Broadway, e Yaddo. È parte delle collezioni permanenti di El Museo delBarrio (New York), The Weatherspoon Art Museum, The Sweeney Art Gallery, Universityof California, Riverside, e della Progressive Art Collection.
18
novembre 2010
Franklin Evans – Times2
Dal 18 novembre al 15 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
FEDERICO LUGER PROJECT ROOM
Milano, Via Giovanni Ventura, 5, (Milano)
Milano, Via Giovanni Ventura, 5, (Milano)
Orario di apertura
da Martedì a Sabato 11.30-13/14-19
Vernissage
18 Novembre 2010, ore 18.30
Autore