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Ronaldo Fiesoli – Asylia
L’installazione di Fiesoli si compone di due piccoli edifici in lamiera colorata, uno con copertura a botte e uno col tetto a spioventi; poverissimi in apparenza, in realtà pieni di sorprese e di significati sovrapposti.
Comunicato stampa
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Gli ampi spazi della sede Patrizia Pepe sono per vocazione ambienti creativi, di anticipazione di ciò che avverrà nella moda e luogo dove incontrare artisti emergenti.
La casa di moda fiorentina negli ultimi anni ha rafforzato il legame con la cultura contemporanea anche attraverso esposizioni all’interno dei propri spazi.
E’ in questa direzione che verrà proposta la nuova installazione di Ronaldo Fiesoli “ASYLIA”.
ASYLIA
L’installazione di Fiesoli si compone di due piccoli edifici in lamiera colorata, uno con copertura a botte e uno col tetto a spioventi; poverissimi in apparenza, in realtà pieni di sorprese e di significati sovrapposti. Da un lato ricordano i ripostigli, le capanne per gli attrezzi dei contadini, i provvisori ricoveri per gli operai nei cantieri edili; dall’altro rievocano le architetture essenziali della pittura toscana tre-quattrocentesca, le casette dei monaci della Tebaide nelle tavole di Starnina o dell’Angelico. Fiesoli è alla disperata ricerca del bello nel brutto, delle proprie radici di grazia e d’ordine all’interno di una provincia devastata da una mondializzazione omologante.
I colori sono quelli teneramente acidi del Sassetta, L. Monaco o B. Angelico, un verdolino e un rosa violaceo che dialogano, nella sede espositiva, con uno scalone di un rosso vivo, lacca di garanza, anch’esso a suo tempo disegnato dall’artista. Ad aprirle, le baracchette rivelano un cuore di misere plastiche di recupero; una spazzatura illuminata dai neon che ha i cangiantismi del Pontormo. Fiesoli soffre con la materia (memore della lezione di Burri), e cerca il sacro in ciò che è rifiutato e residuale. Trasporta il degrado nel museo, sfidandone l’arroganza. L’antica bellezza chiede asilo e lo trova nei relitti, nelle amnesie del contemporaneo
Walter Siti
La casa di moda fiorentina negli ultimi anni ha rafforzato il legame con la cultura contemporanea anche attraverso esposizioni all’interno dei propri spazi.
E’ in questa direzione che verrà proposta la nuova installazione di Ronaldo Fiesoli “ASYLIA”.
ASYLIA
L’installazione di Fiesoli si compone di due piccoli edifici in lamiera colorata, uno con copertura a botte e uno col tetto a spioventi; poverissimi in apparenza, in realtà pieni di sorprese e di significati sovrapposti. Da un lato ricordano i ripostigli, le capanne per gli attrezzi dei contadini, i provvisori ricoveri per gli operai nei cantieri edili; dall’altro rievocano le architetture essenziali della pittura toscana tre-quattrocentesca, le casette dei monaci della Tebaide nelle tavole di Starnina o dell’Angelico. Fiesoli è alla disperata ricerca del bello nel brutto, delle proprie radici di grazia e d’ordine all’interno di una provincia devastata da una mondializzazione omologante.
I colori sono quelli teneramente acidi del Sassetta, L. Monaco o B. Angelico, un verdolino e un rosa violaceo che dialogano, nella sede espositiva, con uno scalone di un rosso vivo, lacca di garanza, anch’esso a suo tempo disegnato dall’artista. Ad aprirle, le baracchette rivelano un cuore di misere plastiche di recupero; una spazzatura illuminata dai neon che ha i cangiantismi del Pontormo. Fiesoli soffre con la materia (memore della lezione di Burri), e cerca il sacro in ciò che è rifiutato e residuale. Trasporta il degrado nel museo, sfidandone l’arroganza. L’antica bellezza chiede asilo e lo trova nei relitti, nelle amnesie del contemporaneo
Walter Siti
03
novembre 2010
Ronaldo Fiesoli – Asylia
Dal 03 novembre 2010 al 14 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
PATRIZIA PEPE
Campi Bisenzio, Via Piero Gobetti, 7/9, (Firenze)
Campi Bisenzio, Via Piero Gobetti, 7/9, (Firenze)
Orario di apertura
lunedì/venerdì 9.30/12.30 - 14.30/18.30 solo su appuntamento
Vernissage
3 Novembre 2010, ore 17.30
Autore
Curatore