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Lisa Borgiani & Massimo Nidini – Omaggio a Lionello Fiumi
L’allestimento, curato dal marchio 37100, espone le rielaborazioni fotopittoriche di Lisa Borgiani e Massimo Nidini, artisti che hanno fuso appunto le tecniche fotografiche e pittoriche, interpretandole in questa mostra nel segno di Lionello Fiumi, omaggio artistico alla sua poetica.
Comunicato stampa
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OMAGGIO A LIONELLO FIUMI – dal 10 ottobre al 20 novembre 2010
di Lisa Borgiani, Massimo Nidini
PÒLLINE [1912-1913]
«Oh non certo io voglio che gli antichi si assumano per modello oggi, imbrigliando il galoppo ad occhi sulfurei delle nostre ardite concezioni con le loro vecchie redini fruste, fiaccando le nostre schiene in adorazioni puerili per loro, mentre vergognosamente si sputacchia sui geni dell’oggi. Tuttavia, sprezzarli, no: per i lor tempi, Dante, Raffaello, Michelangelo, Beethoven furono dei futuristi,
ed io li ammiro.
La poesia, al suo nascere, spontanea, ingenua, melodiosa d’una melodia ancor selvaggia, è verso libero.
Che l’arte moderna ritorni all’antico, muscolosa del lavorîo di lunghi centennî, è forse fatale bisogno dell’oggi: mi dimostra ciò il fatto che non la sola poesia
ma altresí arti sorelle battono questo cammino.
D’altra parte io ho la ferrea intenzione di tener le mie idee arginate nei limiti del buon senso e di non lasciarle naufragare nelle paludi e nelle sterpaglie dell’illogico, del ridicolo, del secentismo.
Ebbene: giovani, diciamocelo, è giunto il tempo di imboccare gli ottoni, di squillare col clangore metallico della nostra giovine forza:
Si può trattare il verso libero e non essere affatto futuristi.
Originalita', ma sagomata in linee di bellezza. Né passatismo, né futurismo, sì: Presentismo».
Da "Appello neoliberista" di Lionello Fiumi (Verona, luglio 1913)
***
Caratteristica locanda di mescita negli anni Trenta, la Terrazza Bar al Ponte di via Ponte Pietra, nel cuore storico di Verona, si è recentemente rinnovata con eleganza e, accanto alla vocazione conviviale, ha inaugurato un nuovo punto culturale in città; il locale arricchisce le sue attrattive – in primis la sua ben nota, invidiabile posizione che getta lo sguardo sul Teatro Romano e sulle acque dell'Adige - trasformandosi periodicamente in una temporary gallery, proponendo al pubblico le varie declinazioni dell'arte, dalla pittura, alla fotografia, al design e, dopo la prima esposizione primaverile: “BOCCIONI E VERONA. Memorie dal fronte del monte Baldo e dalla città”, presenta ora
OMAGGIO A LIONELLO FIUMI
Vernissage 10 ottobre, ore 18.30
L’allestimento, curato dal marchio 37100, espone le rielaborazioni fotopittoriche di Lisa Borgiani e Massimo Nidini, artisti che hanno fuso appunto le tecniche fotografiche e pittoriche, interpretandole in questa mostra nel segno di Lionello Fiumi (Rovereto 1864 - 1973), omaggio artistico alla sua poetica.
Un suggestivo, sorprendente allestimento esterno completa la selezione di opere interna.
***
Lisa Borgiani è nata a Verona nel 1979; ha cominciato ad approfondire la sua passione per la fotografia paesaggistica durante un soggiorno in Irlanda e, rientrata in Italia, si specializza nella fotografia in bianco e nero, sviluppo e stampa. Entra in contatto con associazioni culturali, gallerie d’arte e curatori a cui presenta i primi progetti : Sarajevo (2003), Il Tempo qui non ha Tempo (Memoriale di Berlino 2004), new Punk generation (Colonia 2005), Red in the cage (Verona 2006).
Nel 2006 inizia la collaborazione con il pittore Massimo Nidini; insieme realizzano opere fotopittoriche ed espongono in diverse gallerie e fiere d’arte internazionali.
Nel 2009 l’incontro e la collaborazione con l’economista Carlo Pelanda segna l’inizio di un nuovo percorso artistico. “Italia verticale”, opera creata per la copertina del suo ultimo libro “Formula Italia” e simbolo della mostra “Dynamic Cities”, ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura di Londra a marzo 2010, crea un nuovo modo di vedere, fotografare e “costruire” le città: sovrapposizioni di architetture in movimento, sfuocate fusioni di costruzioni antiche e moderne, città che si fondono alla ricerca di nuove identità. Velocità e verticalità sono le due caratteristiche principali delle sue nuove creazioni, sono il simbolo della forza del progresso, di un equilibrio armonico veloce che guarda con fiducia il futuro; la sfida contro la staticità, una trasformazione, l’interpretazione di verticalità come elevazione architettonica e concettuale.
“Technological Prosthesis” è la sua ultima ricerca che consiste in una trasformazione della natura e delle architetture, una creazione artistica tecnologica. Il progetto focalizza l’attenzione sull’estensione della natura e delle architetture antiche attraverso la tecnologia rappresentata da moderni monumenti (protesi high-tech); la “velocità” delle architetture fotografate sembrano nascere, crescere e cambiare le loro forme e le loro “protesi tecnologiche” sono la nuova visione futuristica del paesaggio e del suo spazio, del progresso e dell’evoluzione dell’uomo.
Massimo Nidini nasce a Nogarole Rocca (VR) e compie gli studi accademici in collegio a Cittadella di Padova, dove rimane fino al 1964, partecipando a parecchie collettive e presentandosi più volte
al pubblico con mostre personali.
Con un gruppo di artisti, pittori, scultori e fotografi fonda nel 1995 fonda l’Accademia Arte e Mestieri e successivamente A.S.C., associazione culturale di Verona. Si realizza il progetto di “arte italiana” per la divulgazione e comunicazione dell’Idea Prodotto creando un evento mediatico partecipando ad iniziative ed eventi internazionali fiere esposizioni convention.
Nel 1999 con un gruppo di imprenditori e professionisti di Verona fonda l’ASSIMP di cui è membro della Commissione Cultura.
Dal 2006 lavora con Lisa Borgiani; insieme hanno fuso le due arti realizzando opere foto pittoriche. Espongono le loro opere in gallerie e fiere d’arte internazionali spesso in collaborazione con
Istituti Italiani di Cultura.
di Lisa Borgiani, Massimo Nidini
PÒLLINE [1912-1913]
«Oh non certo io voglio che gli antichi si assumano per modello oggi, imbrigliando il galoppo ad occhi sulfurei delle nostre ardite concezioni con le loro vecchie redini fruste, fiaccando le nostre schiene in adorazioni puerili per loro, mentre vergognosamente si sputacchia sui geni dell’oggi. Tuttavia, sprezzarli, no: per i lor tempi, Dante, Raffaello, Michelangelo, Beethoven furono dei futuristi,
ed io li ammiro.
La poesia, al suo nascere, spontanea, ingenua, melodiosa d’una melodia ancor selvaggia, è verso libero.
Che l’arte moderna ritorni all’antico, muscolosa del lavorîo di lunghi centennî, è forse fatale bisogno dell’oggi: mi dimostra ciò il fatto che non la sola poesia
ma altresí arti sorelle battono questo cammino.
D’altra parte io ho la ferrea intenzione di tener le mie idee arginate nei limiti del buon senso e di non lasciarle naufragare nelle paludi e nelle sterpaglie dell’illogico, del ridicolo, del secentismo.
Ebbene: giovani, diciamocelo, è giunto il tempo di imboccare gli ottoni, di squillare col clangore metallico della nostra giovine forza:
Si può trattare il verso libero e non essere affatto futuristi.
Originalita', ma sagomata in linee di bellezza. Né passatismo, né futurismo, sì: Presentismo».
Da "Appello neoliberista" di Lionello Fiumi (Verona, luglio 1913)
***
Caratteristica locanda di mescita negli anni Trenta, la Terrazza Bar al Ponte di via Ponte Pietra, nel cuore storico di Verona, si è recentemente rinnovata con eleganza e, accanto alla vocazione conviviale, ha inaugurato un nuovo punto culturale in città; il locale arricchisce le sue attrattive – in primis la sua ben nota, invidiabile posizione che getta lo sguardo sul Teatro Romano e sulle acque dell'Adige - trasformandosi periodicamente in una temporary gallery, proponendo al pubblico le varie declinazioni dell'arte, dalla pittura, alla fotografia, al design e, dopo la prima esposizione primaverile: “BOCCIONI E VERONA. Memorie dal fronte del monte Baldo e dalla città”, presenta ora
OMAGGIO A LIONELLO FIUMI
Vernissage 10 ottobre, ore 18.30
L’allestimento, curato dal marchio 37100, espone le rielaborazioni fotopittoriche di Lisa Borgiani e Massimo Nidini, artisti che hanno fuso appunto le tecniche fotografiche e pittoriche, interpretandole in questa mostra nel segno di Lionello Fiumi (Rovereto 1864 - 1973), omaggio artistico alla sua poetica.
Un suggestivo, sorprendente allestimento esterno completa la selezione di opere interna.
***
Lisa Borgiani è nata a Verona nel 1979; ha cominciato ad approfondire la sua passione per la fotografia paesaggistica durante un soggiorno in Irlanda e, rientrata in Italia, si specializza nella fotografia in bianco e nero, sviluppo e stampa. Entra in contatto con associazioni culturali, gallerie d’arte e curatori a cui presenta i primi progetti : Sarajevo (2003), Il Tempo qui non ha Tempo (Memoriale di Berlino 2004), new Punk generation (Colonia 2005), Red in the cage (Verona 2006).
Nel 2006 inizia la collaborazione con il pittore Massimo Nidini; insieme realizzano opere fotopittoriche ed espongono in diverse gallerie e fiere d’arte internazionali.
Nel 2009 l’incontro e la collaborazione con l’economista Carlo Pelanda segna l’inizio di un nuovo percorso artistico. “Italia verticale”, opera creata per la copertina del suo ultimo libro “Formula Italia” e simbolo della mostra “Dynamic Cities”, ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura di Londra a marzo 2010, crea un nuovo modo di vedere, fotografare e “costruire” le città: sovrapposizioni di architetture in movimento, sfuocate fusioni di costruzioni antiche e moderne, città che si fondono alla ricerca di nuove identità. Velocità e verticalità sono le due caratteristiche principali delle sue nuove creazioni, sono il simbolo della forza del progresso, di un equilibrio armonico veloce che guarda con fiducia il futuro; la sfida contro la staticità, una trasformazione, l’interpretazione di verticalità come elevazione architettonica e concettuale.
“Technological Prosthesis” è la sua ultima ricerca che consiste in una trasformazione della natura e delle architetture, una creazione artistica tecnologica. Il progetto focalizza l’attenzione sull’estensione della natura e delle architetture antiche attraverso la tecnologia rappresentata da moderni monumenti (protesi high-tech); la “velocità” delle architetture fotografate sembrano nascere, crescere e cambiare le loro forme e le loro “protesi tecnologiche” sono la nuova visione futuristica del paesaggio e del suo spazio, del progresso e dell’evoluzione dell’uomo.
Massimo Nidini nasce a Nogarole Rocca (VR) e compie gli studi accademici in collegio a Cittadella di Padova, dove rimane fino al 1964, partecipando a parecchie collettive e presentandosi più volte
al pubblico con mostre personali.
Con un gruppo di artisti, pittori, scultori e fotografi fonda nel 1995 fonda l’Accademia Arte e Mestieri e successivamente A.S.C., associazione culturale di Verona. Si realizza il progetto di “arte italiana” per la divulgazione e comunicazione dell’Idea Prodotto creando un evento mediatico partecipando ad iniziative ed eventi internazionali fiere esposizioni convention.
Nel 1999 con un gruppo di imprenditori e professionisti di Verona fonda l’ASSIMP di cui è membro della Commissione Cultura.
Dal 2006 lavora con Lisa Borgiani; insieme hanno fuso le due arti realizzando opere foto pittoriche. Espongono le loro opere in gallerie e fiere d’arte internazionali spesso in collaborazione con
Istituti Italiani di Cultura.
10
ottobre 2010
Lisa Borgiani & Massimo Nidini – Omaggio a Lionello Fiumi
Dal 10 ottobre al 20 novembre 2010
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
TERRAZZA BAR AL PONTE
Verona, Via Ponte Pietra, (Verona)
Verona, Via Ponte Pietra, (Verona)
Orario di apertura
tutti i giorni, anche in orario serale.
Vernissage
10 Ottobre 2010, ore 18.30
Sito web
www.lisaborgiani.com
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