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Max Marra – Omaggio a Rembrandt
In mostra sono 51 di centocinquantun tavole di piccolo formato, di proprietà dell’artista e non in vendita, eseguite da Max Marra in una notte d’estate del 1999 a Londra
Comunicato stampa
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E’ con piacere, che sabato 9 ottobre 2010, alle ore 17.30, presso la sala espositiva “Corte del Cagnat” a Macherio, presentiamo per la prima volta al pubblico Brianzolo la mostra di Max Marra, “Omaggio a Rembrand”. Una mostra che per la prima ed unica volta è stata proposta nel febbraio del 2008 presso la Biblioteca Umanistica dell’Incoronata a Milano in occasione della quale è stato edito l’omonimo catalogo con testi di Felice Bonalumi e prefazione di Romano Franco Tagliati.
In mostra sono 51 di centocinquantun tavole di piccolo formato, di proprietà dell’artista e non in vendita, eseguite da Max Marra in una notte d’estate del 1999 a Londra; di queste le prime cento sono state acquistate in blocco il giorno successivo da un mercante ebreo tedesco. Un’esperienza, un ricordo che hanno generato in Marra un grande attaccamento verso le 51 opere e dalle quali non vuole separarsi ma che giustamente ritiene doveroso esporre al pubblico.
Come dice lo stesso Max Marra “…i miei disegni, molto più della pittura e della ricerca, sono messaggi figurativi legati alla sfera più intima, all’opera poetica e alla vita…”. Nelle tavole in mostra vi troviamo una interpretazione passionale e molto personale dei quadri e disegni visti di giorno alla National Gallery durante la visita della mostra “Rembrand by himself”. E’ nella stessa notte, di grande coinvolgimento emotivo, che l’interiorizzazione dei numerosi autoritratti di Rembrand sono stati tradotti mnemonicamente in 151 tavole realizzate su quel poco di materiale che Max aveva a disposizione in quel frangente, carta velina trattata con cera ed essenze vegetali (petali di papavero tritato), inchiostro seppia, il tutto unito alla sua abilità nel disegno che gli ha permesso di tradurre con poche macchie e sicuri tratti, una serie di personalissimi ritratti di Rembrand molto espressivi che ci riconducono alla memoria contemporaneamente l’atmosfera seicentesca, la caratteristica della luce-ombra di Rembrand e la durezza dell’espressionismo nordico degli inizi del ‘900 come le opere di Grosz, Otto Dix, Nold, Kirchner.
Luigi Consonni
Max Marra nasce a Paola, in Calabria nel 1950. Nel 1970 approda a Milano e intraprende la carriera dell’insegnante e la libera professione d’artista. Risiede da anni a Monza ed ha il proprio atelier a Lissone. Espone dal 1978 e nel 1981 ha tenuto le sue prime personali. Ha poi partecipato a rassegne nazionali e internazionali, esponendo in gallerie private, istituzioni pubbliche e importanti fiere. Numerose anche le mostre di disegni che, fin dagli inizi degli anni settanta, ottengono significativi riconoscimenti.
Fra le mostre in spazi pubblici tenute nell’ultimo decennio vanno certamente ricordate quelle tenute nel 1998 nel Palazzo Ducale di Revere (MN), nel 2001 presso la Sala dei Santi Filippo e Giacomo a Brescia, nel 2004 presso il Chiosco domenicano di Lamezia Terma e presso l’Università Bocconi di Milano e nel 2007 nell’Oratorio della Passione della Basilica di S. Ambrogio a Milano. Una mostra avente come tema “Il Ghetto”, presentata alla Scola Grande di San Teodoro a Venezia nel 2008, è poi stata riproposta in Brianza, a Lissone presso il Museo d’Arte Contemporanea e a Seregno presso la Galleria Civica Ezio Mariani. A gennaio 2010 si è conclusa un’ampia panoramica della sua attività artistica 1984-2009 presso il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone.
Informazioni - visite gruppi, scolaresche tel. 3205788799
In mostra sono 51 di centocinquantun tavole di piccolo formato, di proprietà dell’artista e non in vendita, eseguite da Max Marra in una notte d’estate del 1999 a Londra; di queste le prime cento sono state acquistate in blocco il giorno successivo da un mercante ebreo tedesco. Un’esperienza, un ricordo che hanno generato in Marra un grande attaccamento verso le 51 opere e dalle quali non vuole separarsi ma che giustamente ritiene doveroso esporre al pubblico.
Come dice lo stesso Max Marra “…i miei disegni, molto più della pittura e della ricerca, sono messaggi figurativi legati alla sfera più intima, all’opera poetica e alla vita…”. Nelle tavole in mostra vi troviamo una interpretazione passionale e molto personale dei quadri e disegni visti di giorno alla National Gallery durante la visita della mostra “Rembrand by himself”. E’ nella stessa notte, di grande coinvolgimento emotivo, che l’interiorizzazione dei numerosi autoritratti di Rembrand sono stati tradotti mnemonicamente in 151 tavole realizzate su quel poco di materiale che Max aveva a disposizione in quel frangente, carta velina trattata con cera ed essenze vegetali (petali di papavero tritato), inchiostro seppia, il tutto unito alla sua abilità nel disegno che gli ha permesso di tradurre con poche macchie e sicuri tratti, una serie di personalissimi ritratti di Rembrand molto espressivi che ci riconducono alla memoria contemporaneamente l’atmosfera seicentesca, la caratteristica della luce-ombra di Rembrand e la durezza dell’espressionismo nordico degli inizi del ‘900 come le opere di Grosz, Otto Dix, Nold, Kirchner.
Luigi Consonni
Max Marra nasce a Paola, in Calabria nel 1950. Nel 1970 approda a Milano e intraprende la carriera dell’insegnante e la libera professione d’artista. Risiede da anni a Monza ed ha il proprio atelier a Lissone. Espone dal 1978 e nel 1981 ha tenuto le sue prime personali. Ha poi partecipato a rassegne nazionali e internazionali, esponendo in gallerie private, istituzioni pubbliche e importanti fiere. Numerose anche le mostre di disegni che, fin dagli inizi degli anni settanta, ottengono significativi riconoscimenti.
Fra le mostre in spazi pubblici tenute nell’ultimo decennio vanno certamente ricordate quelle tenute nel 1998 nel Palazzo Ducale di Revere (MN), nel 2001 presso la Sala dei Santi Filippo e Giacomo a Brescia, nel 2004 presso il Chiosco domenicano di Lamezia Terma e presso l’Università Bocconi di Milano e nel 2007 nell’Oratorio della Passione della Basilica di S. Ambrogio a Milano. Una mostra avente come tema “Il Ghetto”, presentata alla Scola Grande di San Teodoro a Venezia nel 2008, è poi stata riproposta in Brianza, a Lissone presso il Museo d’Arte Contemporanea e a Seregno presso la Galleria Civica Ezio Mariani. A gennaio 2010 si è conclusa un’ampia panoramica della sua attività artistica 1984-2009 presso il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone.
Informazioni - visite gruppi, scolaresche tel. 3205788799
09
ottobre 2010
Max Marra – Omaggio a Rembrandt
Dal 09 al 31 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
CURT DEL CAGNAT
Macherio, Via Roma, 38, (Milano)
Macherio, Via Roma, 38, (Milano)
Orario di apertura
sabato e domenica: 10:00–12:00 / 16:30–19:00 / 21:00-22:30
Vernissage
9 Ottobre 2010, ore 17
Autore
Curatore