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Downtown – Paesaggi urbani
Downtown – Paesaggi urbani contemporanei è la sintesi della mostra d’arte contemporanea tenutasi a Locarno in estate e mette a confronto in questa sede, per un solo giorno, il lavoro di 5 artisti che hanno affrontato le diverse tematiche dell’ambiente urbano
Comunicato stampa
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In occasione della 6a Giornata del Contemporaneo, sabato 9 ottobre 2010, la Libreria Moderna, Via Garibaldi 272, a Rieti, ospiterà DOWNTOWN, mostra d’arte contemporanea promossa da Studio7.it, a cura di Barbara Pavan.
DOWNTOWN – Paesaggi urbani contemporanei è la sintesi della mostra d’arte contemporanea tenutasi a Locarno in estate e mette a confronto in questa sede, per un solo giorno, il lavoro di 5 artisti che hanno affrontato le diverse tematiche dell’ambiente urbano. In mostra le opere di Stefano Bergamo, Daniela Caciagli, Giovanni Chiarinelli, Massimo Falsaci e Valentina Crivelli.
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I grandi agglomerati urbani che si espandono in maniera esponenziale costringono l’uomo contemporaneo ad affrontare e risolvere nuove sfide. La complessità delle società metropolitane pone problematiche non solo organizzative e logistiche, ma, soprattutto strutturali e relazionali la cui soluzione non può non tener conto delle implicazioni sociali, psicologiche e filosofiche sugli individui che abitano e vivono in megalopoli sempre più popolose. Gli aspetti, positivi e negativi, di questa evoluzione sollecitano anche gli artisti a porre l’attenzione sull’ambiente urbano che diventa terreno di studio e di ricerca non solo da un punto di vista paesaggistico ma anche e soprattutto umano.
La città di STEFANO BERGAMO assomiglia ad un formicaio. Soffocati, omologati, compressi, gli individui si confondono in una folla rumorosa di persone e macchine creando, con una buona dose di ironia, un paesaggio surreale da cartone animato. Per DANIELA CACIAGLI è l’individuo l’elemento fondamentale di ogni forma di società organizzata, dalla più elementare alla più complessa delle grandi metropoli contemporanee. Le sue opere, come pagine di un libro senza fine, raccontano brevi attimi di singole vite, siano essi situazioni comuni e, a prima vista, banali o eventi straordinari in grado di cambiare il corso di un destino. Le opere di GIOVANNI CHIARINELLI nascono dalla sintesi alchemica dei linguaggi contemporanei: la fotografia diventa il medium attraverso il quale l’artista esprime concetti complessi con l’immediatezza e l’incisività di uno slogan pubblicitario. La parola diventa immagine in un gioco ironico di scambio continuo tra significato e significante, tra forma e sostanza. Le realtà urbane ci impongono ritmi e stili di vita spesso estranei alla nostra natura. Facciamo parte di un popolo di nomadi-stanziali-quotidiani che si sposta incessantemente, sempre attraverso i medesimi percorsi. Quello che ritrae VALENTINA CRIVELLI è il tempo, il nostro tempo; è il tempo lento che scandisce l’attesa al binario, è il tempo sospeso che si esaurisce tra un punto di partenza e uno di destinazione, è il tempo consumato che ci scivola via senza essere veramente vissuto. E’ il tempo infinito che tutti ci illudiamo di avere a disposizione. Sono le architetture urbane le protagoniste delle opere di MASSIMO FALSACI. Il paesaggio urbano, con i suoi monocromatismi, le sue linee perfettamente dritte, le forme squadrate dei palazzi, diventa la tela bianca su cui Falsaci stende i suoi colori, esaspera i toni, sottolinea la luce; il rigore dell’architettura si arricchisce della morbidezza del colore, l’artista ri-inventa la sua città, personalizza, come fa idealmente ognuno di noi, lo spazio che lo circonda. Intervenendo e modificando virtualmente il paesaggio, Falsaci sottolinea la necessità di trasformarsi da fruitore passivo a creatore attivo del proprio ambiente.
DOWNTOWN – Paesaggi urbani contemporanei è la sintesi della mostra d’arte contemporanea tenutasi a Locarno in estate e mette a confronto in questa sede, per un solo giorno, il lavoro di 5 artisti che hanno affrontato le diverse tematiche dell’ambiente urbano. In mostra le opere di Stefano Bergamo, Daniela Caciagli, Giovanni Chiarinelli, Massimo Falsaci e Valentina Crivelli.
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I grandi agglomerati urbani che si espandono in maniera esponenziale costringono l’uomo contemporaneo ad affrontare e risolvere nuove sfide. La complessità delle società metropolitane pone problematiche non solo organizzative e logistiche, ma, soprattutto strutturali e relazionali la cui soluzione non può non tener conto delle implicazioni sociali, psicologiche e filosofiche sugli individui che abitano e vivono in megalopoli sempre più popolose. Gli aspetti, positivi e negativi, di questa evoluzione sollecitano anche gli artisti a porre l’attenzione sull’ambiente urbano che diventa terreno di studio e di ricerca non solo da un punto di vista paesaggistico ma anche e soprattutto umano.
La città di STEFANO BERGAMO assomiglia ad un formicaio. Soffocati, omologati, compressi, gli individui si confondono in una folla rumorosa di persone e macchine creando, con una buona dose di ironia, un paesaggio surreale da cartone animato. Per DANIELA CACIAGLI è l’individuo l’elemento fondamentale di ogni forma di società organizzata, dalla più elementare alla più complessa delle grandi metropoli contemporanee. Le sue opere, come pagine di un libro senza fine, raccontano brevi attimi di singole vite, siano essi situazioni comuni e, a prima vista, banali o eventi straordinari in grado di cambiare il corso di un destino. Le opere di GIOVANNI CHIARINELLI nascono dalla sintesi alchemica dei linguaggi contemporanei: la fotografia diventa il medium attraverso il quale l’artista esprime concetti complessi con l’immediatezza e l’incisività di uno slogan pubblicitario. La parola diventa immagine in un gioco ironico di scambio continuo tra significato e significante, tra forma e sostanza. Le realtà urbane ci impongono ritmi e stili di vita spesso estranei alla nostra natura. Facciamo parte di un popolo di nomadi-stanziali-quotidiani che si sposta incessantemente, sempre attraverso i medesimi percorsi. Quello che ritrae VALENTINA CRIVELLI è il tempo, il nostro tempo; è il tempo lento che scandisce l’attesa al binario, è il tempo sospeso che si esaurisce tra un punto di partenza e uno di destinazione, è il tempo consumato che ci scivola via senza essere veramente vissuto. E’ il tempo infinito che tutti ci illudiamo di avere a disposizione. Sono le architetture urbane le protagoniste delle opere di MASSIMO FALSACI. Il paesaggio urbano, con i suoi monocromatismi, le sue linee perfettamente dritte, le forme squadrate dei palazzi, diventa la tela bianca su cui Falsaci stende i suoi colori, esaspera i toni, sottolinea la luce; il rigore dell’architettura si arricchisce della morbidezza del colore, l’artista ri-inventa la sua città, personalizza, come fa idealmente ognuno di noi, lo spazio che lo circonda. Intervenendo e modificando virtualmente il paesaggio, Falsaci sottolinea la necessità di trasformarsi da fruitore passivo a creatore attivo del proprio ambiente.
09
ottobre 2010
Downtown – Paesaggi urbani
09 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
LIBRERIA MODERNA
Rieti, Via Garibaldi, 272, (Rieti)
Rieti, Via Garibaldi, 272, (Rieti)
Orario di apertura
Martedì – sabato ore 10-13 e 16-20; lunedì ore 16-20
Vernissage
9 Ottobre 2010, ore 19
Sito web
www.associazionestudio7.it
Autore
Curatore