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Itria Monica Dresda – Panta rei
Mostra di Pittura di Monica Dresda
Comunicato stampa
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<< Pánta réi, 2010 >>
Mostra di Pittura di Monica Dresda
Se tutto ciò che esiste cambia continuamente, tanto che non si può entrare due volte nello stesso fiume (Eraclito, DK 22 B90), ciò che pur solo nella forma non cambia per nessun tipo di volere potrebbe nasconde in sé << l’intima natura delle cose >>.
Tutto scorre (<< panta rei >>) in un processo di metamorfosi in cui ogni cosa cambia velocemente ma con profonda evoluzione attraverso quello che Eraclito chiama il contrasto degli opposti, in un equilibrio dinamico di una tensione tra i suoi elementi costituitivi (forma-spazio in questo caso).
Se nello stato attuale delle immagini di un qualsiasi dipinto, tutto sembra così uguale a quando lo stesso è stato creato, la realtà è diversa.
Se tutto è destinato a trasformarsi ciò che rimane immutabile almeno nella forma, cambia il suo “odore” nel tempo in cui si nasconde l’intima natura che a sua volta si cela nell’apparire sempre uguale a se stessa.
Dentro il loro spazio immobili le figure si muovono e cambiano di forma, si adattano.
Non è lo spazio a condizionare le loro forme bensì la loro stessa natura armoniosa piuttosto che spigolosa.
E muovendosi di spazio in spazio tendono ad assumere sembianze quasi umane.
È un processo di ascetismo terreno lungo e difficile. È l’uomo che cerca di civilizzarsi cambiando forma.
Un’apparente forma con una sostanza nuova.
Nulla è ciò che sembra.
<> (Eraclito DK 22, B524).
I.M.D.
Mostra di Pittura di Monica Dresda
Se tutto ciò che esiste cambia continuamente, tanto che non si può entrare due volte nello stesso fiume (Eraclito, DK 22 B90), ciò che pur solo nella forma non cambia per nessun tipo di volere potrebbe nasconde in sé << l’intima natura delle cose >>.
Tutto scorre (<< panta rei >>) in un processo di metamorfosi in cui ogni cosa cambia velocemente ma con profonda evoluzione attraverso quello che Eraclito chiama il contrasto degli opposti, in un equilibrio dinamico di una tensione tra i suoi elementi costituitivi (forma-spazio in questo caso).
Se nello stato attuale delle immagini di un qualsiasi dipinto, tutto sembra così uguale a quando lo stesso è stato creato, la realtà è diversa.
Se tutto è destinato a trasformarsi ciò che rimane immutabile almeno nella forma, cambia il suo “odore” nel tempo in cui si nasconde l’intima natura che a sua volta si cela nell’apparire sempre uguale a se stessa.
Dentro il loro spazio immobili le figure si muovono e cambiano di forma, si adattano.
Non è lo spazio a condizionare le loro forme bensì la loro stessa natura armoniosa piuttosto che spigolosa.
E muovendosi di spazio in spazio tendono ad assumere sembianze quasi umane.
È un processo di ascetismo terreno lungo e difficile. È l’uomo che cerca di civilizzarsi cambiando forma.
Un’apparente forma con una sostanza nuova.
Nulla è ciò che sembra.
<
I.M.D.
08
ottobre 2010
Itria Monica Dresda – Panta rei
Dall'otto al 22 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
ARCI BUZZ
Siracusa, Via Giovanni Battista Perasso, 10-12, (Siracusa)
Siracusa, Via Giovanni Battista Perasso, 10-12, (Siracusa)
Orario di apertura
dalle 21 alle 02
Autore