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Adriano Altamira – Fotografie anni Settanta e Ottanta
A partire dal 1972 Altamira inizia a lavorare alla serie Area di Coincidenza a cui si dedicherà per tutto il decennio. Si tratta di una ricerca basata sulle straordinarie analogie riscontrate in numerose opere d’arte contemporanea fino ad allora mai comparate tra loro.
Comunicato stampa
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Questa è la quarta mostra di Adriano Altamira presso Studio G7, la prima ebbe luogo nel 1978.
Dopo la recente esposizione presso la Fondazione Marconi di Milano, dedicata all’intera produzione fotografica dell’artista dagli esordi fino ad oggi, questa mostra da Ginevra Grigolo si propone di approfondire alcuni aspetti del lavoro degli anni Settanta e primi anni Ottanta: il periodo di più intensa collaborazione fra l’artista e Studio G7.
Mentre il nucleo portante della mostra milanese era costituito da quattro cartelle di recente pubblicazione, la mostra bolognese presenta esclusivamente autentiche stampe d’epoca, alcune recenti ristampe da negativi originali e qualche “completamento” di vecchie opere frammentarie.
Le opere più antiche risalgono al 1971 e sono vintage originali della serie La femme visible, recentemente ristampata per la cartella omonima. Si tratta di fotografie di nudi ispirati ad una sorta di tattilismo visuale, che si lega ancora al concettualismo, ma è carico di una sensualità non priva di humor.
A partire dal 1972 Altamira inizia a lavorare alla serie Area di Coincidenza a cui si dedicherà per tutto il decennio. Si tratta di una ricerca basata sulle straordinarie analogie riscontrate in numerose opere d’arte contemporanea fino ad allora mai comparate tra loro. Il risultato finale visualizza quanto sta fra le righe: il tessuto connettivo della cultura in circolazione. Perché si possa riscontrare una vera area di coincidenza, infatti, è sufficiente che due o più autori frequentino lo stesso milieu culturale, questa comune appartenenza spesso basta a spiegare la loro convergenza su una medesima o assai simile soluzione iconica.
Con la fine del decennio Altamira inizia altri esperimenti: i Miraggi, i Sogni gelati, poi le foto ispirate al passaggio del tempo e al caso, che influenzano anche le scelte più recenti dell’autore.
Adriano Altamira è artista, critico e storico dell’arte. Ha al suo attivo, una cinquantina di mostre personali in Italia e all’estero ed è autore di numerose pubblicazioni, la più recente è La vera storia della Fotografia Concettuale .
Ha inoltre scritto, fin da giovanissimo, per importanti testate giornalistiche come Il Giornale e il Corriere della sera, per numerose riviste d’arte come Nac, Flash Art, Le Arti, G7 Studio, Tema Celeste, FMR.
Attualmente insegna Storia dell’Arte Contemporanea presso il Biennio Specialistico di Fotografia all’Accademia di Brera.
Dopo la recente esposizione presso la Fondazione Marconi di Milano, dedicata all’intera produzione fotografica dell’artista dagli esordi fino ad oggi, questa mostra da Ginevra Grigolo si propone di approfondire alcuni aspetti del lavoro degli anni Settanta e primi anni Ottanta: il periodo di più intensa collaborazione fra l’artista e Studio G7.
Mentre il nucleo portante della mostra milanese era costituito da quattro cartelle di recente pubblicazione, la mostra bolognese presenta esclusivamente autentiche stampe d’epoca, alcune recenti ristampe da negativi originali e qualche “completamento” di vecchie opere frammentarie.
Le opere più antiche risalgono al 1971 e sono vintage originali della serie La femme visible, recentemente ristampata per la cartella omonima. Si tratta di fotografie di nudi ispirati ad una sorta di tattilismo visuale, che si lega ancora al concettualismo, ma è carico di una sensualità non priva di humor.
A partire dal 1972 Altamira inizia a lavorare alla serie Area di Coincidenza a cui si dedicherà per tutto il decennio. Si tratta di una ricerca basata sulle straordinarie analogie riscontrate in numerose opere d’arte contemporanea fino ad allora mai comparate tra loro. Il risultato finale visualizza quanto sta fra le righe: il tessuto connettivo della cultura in circolazione. Perché si possa riscontrare una vera area di coincidenza, infatti, è sufficiente che due o più autori frequentino lo stesso milieu culturale, questa comune appartenenza spesso basta a spiegare la loro convergenza su una medesima o assai simile soluzione iconica.
Con la fine del decennio Altamira inizia altri esperimenti: i Miraggi, i Sogni gelati, poi le foto ispirate al passaggio del tempo e al caso, che influenzano anche le scelte più recenti dell’autore.
Adriano Altamira è artista, critico e storico dell’arte. Ha al suo attivo, una cinquantina di mostre personali in Italia e all’estero ed è autore di numerose pubblicazioni, la più recente è La vera storia della Fotografia Concettuale .
Ha inoltre scritto, fin da giovanissimo, per importanti testate giornalistiche come Il Giornale e il Corriere della sera, per numerose riviste d’arte come Nac, Flash Art, Le Arti, G7 Studio, Tema Celeste, FMR.
Attualmente insegna Storia dell’Arte Contemporanea presso il Biennio Specialistico di Fotografia all’Accademia di Brera.
20
novembre 2010
Adriano Altamira – Fotografie anni Settanta e Ottanta
Dal 20 novembre al 20 dicembre 2010
fotografia
Location
GALLERIA STUDIO G7
Bologna, Via Val D'aposa, 4a, (Bologna)
Bologna, Via Val D'aposa, 4a, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a sabato 15.30-19.30
Vernissage
20 Novembre 2010, ore 18
Autore