COMUNICATO STAMPA
Città in discussione. Opinione pubblica e trasformazione urbana
Primo appuntamento del ciclo di dibattiti martedì 28 settembre 2010, ore 18.00
Circolo dei Lettori, via Bogino 9, Torino
La ricostruzione della vicenda di Piazza Valdo Fusi con i protagonisti e gli osservatori
URBAN CENTER METROPOLITANO, in collaborazione con il Circolo dei Lettori, presenta un nuovo ciclo di dibattiti, il
martedì nel tardo pomeriggio, per riflettere sul complesso rapporto tra le trasformazioni della città
contemporanea e le varie forme dell’opinione pubblica.
La nuova architettura costituisce da sempre uno dei terreni di scontro tra gli attori della città. Un nuovo edificio, così
come una nuova piazza, modificano la percezione dello spazio urbano, incrinano forme e usi consolidati e scatenano
conflitti spesso violenti. In un eterno scontro tra “antico” e “moderno”, tra conservazione e innovazione, edifici o
pezzi di città diventano veri e propri “centri di polemica”, oggetto di scandalo o vessillo di progresso. Schierati, da una
parte o dall’altra, architetti, intellettuali, amministratori, comitati di cittadini si confrontano, mentre i giornali locali
accendono il dibattito.
A Torino sono due, in particolare, i progetti che hanno innescato le polemiche più violente: la risistemazione superficiale
di piazza Valdo Fusi e il grattacielo per gli uffici di Intesa Sanpaolo. Ma ve ne sono anche molti altri: dal discusso
progetto della risalita al castello di Rivoli, ai nuovi quartieri sulle Spine, sino alle controverse istanze legate al riuso
degli edifici olimpici.
Intorno a questi temi si interroga il nuovo ciclo d’incontri ideato da Urban Center Metropolitano. Ogni caso è proposto
al pubblico attraverso una prima ricostruzione puntuale delle principali tappe del processo decisionale-progettuale e
del dibattito che le architetture hanno scatenato. Alcuni dei protagonisti di ogni vicenda prendono quindi la parola,
presentando le ragioni delle scelte progettuali e fornendo elementi utili a leggere i temi di discussione, oltre agli aspetti
puramente estetici attorno ai quali spesso il dibattito viene semplificato. Ogni incontro è l’occasione, per il pubblico, di
ripercorrere le vicende, di accedere a ulteriori strumenti per la loro comprensione e valutazione e di rilanciare la
riflessione sullo stato di una serie di nodi critici sparsi per la città e la sua area metropolitana.
Un epilogo conclude il ciclo, ritracciando temi e riflessioni emerse negli incontri e inquadrandole nel più ampio tema
del rapporto tra democrazia, architettura e società civile.
Pierre-Alain Croset, professore di Progettazione architettonica ed urbana al Politecnico di Torino, già caporedattore
della rivista “Casabella” e noto critico di architettura, avrà l’arduo compito di moderare l’arena. Accanto a lui, si
alterneranno giornalisti della stampa generalista. Il dibattito sarà istruito dallo storico dell’architettura Giulietta Fassino.
1. Piazza Valdo Fusi, martedì 28 settembre 2010, ore 18.00
2. Edifici alti a Torino, martedì 5 ottobre 2010, ore 18.00
3. La risalita al Castello di Rivoli, martedì 16 novembre 2010, ore 18.00
4. L’eredità olimpica, martedì 23 novembre 2010, ore 18.00
5. I nuovi quartieri lungo la Spina Centrale, martedì 7 dicembre 2010, ore 18.00
Epilogo. Le forme della democrazia nella città che cambia, martedì 18 gennaio 2011, ore 18.00
I dibattiti sono gratuiti, a ingresso libero fino a esaurimento posti.
In allegato un pieghevole di presentazione e immagini di piazza Valdo Fusi (© Michele D’Ottavio per Ucm).
Disponibili su richiesta immagini ad alta risoluzione.
Per ulteriori approfondimenti: www.urbancenter.to.it
Per informazioni sul programma
Urban Center Metropolitano
T 011 5537 950
E info@urbancenter.to.it
W www.urbancenter.to.it
Rapporti con la stampa
Urban Center Metropolitano – Carlo Spinelli
T 011 5537 953
M 338 213 6478
E carlo.spinelli@urbancenter.to.it
Primo appuntamento
martedì 28 settembre 2010, ore 18.00, Circolo dei Lettori
Piazza Valdo Fusi
La realizzazione di un parcheggio sotterraneo e la sistemazione superficiale di piazzale Valdo Fusi a Torino hanno
scatenato un acceso dibattito che ha coinvolto in modo trasversale larghi strati di cittadinanza. La vicenda, forse tra i
casi controversi più noti all’opinione pubblica torinese, ha inizio nel 1997, quando l’amministrazione comunale
bandisce un concorso di progettazione nazionale per dare un nuovo volto al piazzale, trasformandolo in una vera
piazza, fino a quel momento usato come parcheggio, nonostante le diverse proposte succedutesi dagli anni ’60 in
avanti. Un iter sofferto, tra ritardi nei lavori e varianti in corso d’opera, alimenta la polemica che esplode nel 2004, a
cantieri non ancora conclusi. Nel mirino delle contestazioni sono le scelte formali del progetto, contro le quali si
esprimono gente comune e personaggi illustri del panorama professionale e culturale torinese: a dar loro voce è la
stampa locale, che segue in modo serrato la vicenda, dandone ampia eco nella cronaca torinese. Nel 2005 si forma un
comitato spontaneo che con sponsor privati e grazie ai fondi raccolti mediante una sottoscrizione pubblica promuove
un concorso internazionale per la riprogettazione della piazza, invitando alcuni celebri studi di architettura a formulare
nuove proposte e affidando la scelta al voto popolare e a una commissione di esperti. L’iniziativa non ha però un esito
concreto e, dopo ulteriori discussioni sulla validità dell’operazione, si decide di lasciare piazza Valdo Fusi così come è.
Al di là delle polemiche e dei risultati, quello di Valdo Fusi rimane un caso paradigmatico per molti aspetti: testimonia il
ruolo primario giocato dalla comunicazione di una trasformazione urbana ai cittadini, la complessità dei processi
decisionali legati alla realizzazione di uno spazio pubblico, il difficile confronto di un linguaggio contemporaneo con un
tessuto urbano storico.
Intervengono
- Riccardo Bedrone, presidente Ordine Architetti PPC della provincia di Torino
- Carlo Olmo, direttore Urban Center Metropolitano
- Massimo Crotti, progettista dell’intervento, Studio Crotti+Forsans
- Luigi La Spina, giornalista de “La Stampa”
Appuntamenti successivi
martedì, ore 18.00, Circolo dei Lettori
Edifici alti a Torino, 5 ottobre 2010
- Rocco Curto, Politecnico di Torino
- Alessandro De Magistris, Politecnico di Milano
- Guido Montanari, Politecnico di Torino e presidente Commissione Paesaggio
- Lucia Tozzi, giornalista di “Abitare” e “Il Manifesto”
- Interventi video di Renzo Piano e Massimiliano Fuksas
La risalita al Castello di Rivoli, 16 novembre 2010
- Franco Dessì, sindaco di Rivoli
- Marta Colombo, già assessore all’Urbanistica, Comune di Rivoli
- Andrea Bruno, progettista Castello di Rivoli
- Andreas Vass, progettista
- Massimiliano Borgia, condirettore di “Luna Nuova”
L’eredità olimpica, 23 novembre 2010
- Valentino Castellani, già sindaco di Torino e già presidente Toroc
- Pierpaolo Maza, presidente Fondazione XX marzo – Top
- Benedetto Camerana, progettista Villaggio Olimpico
- Andrea Zorzi, giornalista sportivo ed ex atleta
- Elena Donaggio, Istituto per la Ricerca Sociale di Milano
- Gianpaolo Ormezzano, giornalista de “La Stampa”
I nuovi quartieri lungo la Spina Centrale, 7 dicembre 2010
- Giorgio Gallesio, vicepresidente Ance e già presidente Collegio Costruttori Torino
- Cristina Bianchetti, Politecnico di Torino
- Matteo Robiglio, Politecnico di Torino e Avventura Urbana
- Roberto Gnavi, Italia Nostra
- Francesco Antonioli, giornalista de “Il Sole 24 Ore Nord Ovest”
Epilogo. Le forme della democrazia nella città che cambia, 18 gennaio 2011
- Sergio Chiamparino, sindaco di Torino
- Carlo Olmo, direttore Urban Center Metropolitano
- Francesco Bonazzi, giornalista de “Il Secolo XIX” e “L’Espresso”