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Leeza Hooper – Solo Show
“Leeza Hooper lavora come un meditativo calligrafo zen nel mezzo di una rissa ad un concerto punk” (D.W.Pairone)
Comunicato stampa
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Leeza Hooper lavora come un meditativo calligrafo zen nel mezzo di una rissa ad un concerto punk. Che vada per accumulo o per sottrazione, che si nutra di prelievi pop, di espressionismo, di astrazione, poco importa. Contano solo gesto e struttura; ma mentre i maestri orientali cercavano la perfezione irripetibile, Hooper scarta, devia, differisce e infine si adagia su tremende asimmetrie di luce.
D. W. Pairone
Quattrocentometriquadri gallery riapre la sua attività espositiva con l’importante compito di ospitare un punto di arrivo e ripartenza nel percorso di un artista con alle spalle diverse esperienze significative.
Di Leeza Hooper affascina subito il nome (potrebbe essere il mittente di una mail-spam) e, invece, è quello di un uomo: in origine questo nickname al femminile rimandava all’immagine di una delirante pornostar americana in fase di declino. Un atto di provocazione e di accusa, una riflessione sullo star system e sui concetti di trionfo e decadenza.
Con il tempo Leeza Hooper si è trasformato in un progetto narrativo ed estetico, spostando la sua attenzione su questioni più legate ai segni che ai processi sociali: “io cerco di rappresentare cose vicino allo zero, parto da elementi semplici e poi strutturo la complessità” - racconta lo stesso Leeza in un’intervista - “in un momento dominato dall’iperinformazione e spesso dal poco senso, credo ci sia bisogno di concentrazione”.
L’arte di Leeza Hooper richiede uno sforzo e un impegno, un dialogo che spinga lo spettatore ad una riflessione epistemologica: riconsiderare un profondo rapporto con il vero e con la bellezza al di fuori di convenzioni e pigrizie estetiche.
Gli sfondi non esistono, si parte da una tabula rasa e si procede per accumuli e sottrazioni. Struttura generale ed elementi singoli hanno lo stesso peso, così che i suoi lavori non appaiono mai simmetrici nella forma bensì nel concetto e nello sviluppo dinamico. Lavorando con l’immagine, l’artista cerca di unire la neutralità del prelievo pop (iconografie e frammenti presi un po’ ovunque da pubblicità, arte ecc) alla purezza del gesto e della calligrafia orientale. L’uso di tecniche “povere” come il collage o gli interventi con il microsoft paint e tecniche ASCII servono a simulare la gestualità zen in un contesto digitalizzato.
L’arte non come conclusione e risultato ma come interrogazione, punto di partenza per un processo di conoscenza. I lavori di Leeza Hooper rappresentano infatti il momento appena precedente ad una azione, l'attimo in cui la mente raggruppa gli elementi e si riconfigura per determinare un principio di azione.
A cura di Davide W. Pairone e Quattrocentometriquadri
Testi di Davide W. Pairone
3 OTTOBRE >> 14 NOVEMBRE 2010
inaugurazione >> domenica 3 ottobre, ore 18.30.
Saranno presenti Leeza Hooper e Davide W. Pairone.
Ingresso gratuito.
Leeza Hooper
Nato a Roma nel 1980, Leeza Hooper vive e lavora tra Perugia, Roma e Milano.
Tra le principali esposizioni, nel 2010 Sweet Sheets (Moves to Modica), Palazzo della Cultura, Modica (RG); Graphology, a cura di Davide W. Pairone e Gian Marco Tosti, Galleria MioMao, Perugia; Sweet Sheets III, Zelle Arte Contemporanea, Palermo; Outlet. The studio Glenda Cinquegrana . Milano. Nel 2009 Sto disegnando, un’installazione di Michael Rotondi, Piscina comunale, Milano; (Human) SIGNS, a cura di Atelier777 Contemporary Art e Davide Walter Pairone, Atelier777 Contemporary Art, Pescara; Sponge Collection, a cura di Susanna Ferretti, Sponge living space, Mezzanotte di Pergola (PU); Festa di natale con gli amici della galleria, Antonio Colombo Arte contemporanea, Milano. Nel 2008 Beata Remix, a cura di Davide W. Pairone, Palazzo D'avalos, Vasto; POV, point of view, a cura del Comitato Artistico P-gruppe, centro per le arti visive Trebisonda, Perugia.
Davide W. Pairone
è nato a Torino nel 1980. Ha pubblicato articoli e brevi saggi su diverse testate giornalistiche specializzate ed ha al suo attivo esperienze nella didattica museale. Il suo ambito di ricerca comprende la letteratura e la filosofia, ed ha curato le edizioni di alcuni romanzi scrivendone le prefazioni. Ha fatto parte della giuria in diversi premi letterari ed è stato autore e conduttore di trasmissioni radiofoniche. Collabora con spazi istituzionali e privati nell'organizzazione di mostre su artisti del panorama italiano contemporaneo. Recentemente è entrato a far parte di Officina del SaLe, laboratorio di critica d'arte promosso dal critico milanese Flavio Arensi.
D. W. Pairone
Quattrocentometriquadri gallery riapre la sua attività espositiva con l’importante compito di ospitare un punto di arrivo e ripartenza nel percorso di un artista con alle spalle diverse esperienze significative.
Di Leeza Hooper affascina subito il nome (potrebbe essere il mittente di una mail-spam) e, invece, è quello di un uomo: in origine questo nickname al femminile rimandava all’immagine di una delirante pornostar americana in fase di declino. Un atto di provocazione e di accusa, una riflessione sullo star system e sui concetti di trionfo e decadenza.
Con il tempo Leeza Hooper si è trasformato in un progetto narrativo ed estetico, spostando la sua attenzione su questioni più legate ai segni che ai processi sociali: “io cerco di rappresentare cose vicino allo zero, parto da elementi semplici e poi strutturo la complessità” - racconta lo stesso Leeza in un’intervista - “in un momento dominato dall’iperinformazione e spesso dal poco senso, credo ci sia bisogno di concentrazione”.
L’arte di Leeza Hooper richiede uno sforzo e un impegno, un dialogo che spinga lo spettatore ad una riflessione epistemologica: riconsiderare un profondo rapporto con il vero e con la bellezza al di fuori di convenzioni e pigrizie estetiche.
Gli sfondi non esistono, si parte da una tabula rasa e si procede per accumuli e sottrazioni. Struttura generale ed elementi singoli hanno lo stesso peso, così che i suoi lavori non appaiono mai simmetrici nella forma bensì nel concetto e nello sviluppo dinamico. Lavorando con l’immagine, l’artista cerca di unire la neutralità del prelievo pop (iconografie e frammenti presi un po’ ovunque da pubblicità, arte ecc) alla purezza del gesto e della calligrafia orientale. L’uso di tecniche “povere” come il collage o gli interventi con il microsoft paint e tecniche ASCII servono a simulare la gestualità zen in un contesto digitalizzato.
L’arte non come conclusione e risultato ma come interrogazione, punto di partenza per un processo di conoscenza. I lavori di Leeza Hooper rappresentano infatti il momento appena precedente ad una azione, l'attimo in cui la mente raggruppa gli elementi e si riconfigura per determinare un principio di azione.
A cura di Davide W. Pairone e Quattrocentometriquadri
Testi di Davide W. Pairone
3 OTTOBRE >> 14 NOVEMBRE 2010
inaugurazione >> domenica 3 ottobre, ore 18.30.
Saranno presenti Leeza Hooper e Davide W. Pairone.
Ingresso gratuito.
Leeza Hooper
Nato a Roma nel 1980, Leeza Hooper vive e lavora tra Perugia, Roma e Milano.
Tra le principali esposizioni, nel 2010 Sweet Sheets (Moves to Modica), Palazzo della Cultura, Modica (RG); Graphology, a cura di Davide W. Pairone e Gian Marco Tosti, Galleria MioMao, Perugia; Sweet Sheets III, Zelle Arte Contemporanea, Palermo; Outlet. The studio Glenda Cinquegrana . Milano. Nel 2009 Sto disegnando, un’installazione di Michael Rotondi, Piscina comunale, Milano; (Human) SIGNS, a cura di Atelier777 Contemporary Art e Davide Walter Pairone, Atelier777 Contemporary Art, Pescara; Sponge Collection, a cura di Susanna Ferretti, Sponge living space, Mezzanotte di Pergola (PU); Festa di natale con gli amici della galleria, Antonio Colombo Arte contemporanea, Milano. Nel 2008 Beata Remix, a cura di Davide W. Pairone, Palazzo D'avalos, Vasto; POV, point of view, a cura del Comitato Artistico P-gruppe, centro per le arti visive Trebisonda, Perugia.
Davide W. Pairone
è nato a Torino nel 1980. Ha pubblicato articoli e brevi saggi su diverse testate giornalistiche specializzate ed ha al suo attivo esperienze nella didattica museale. Il suo ambito di ricerca comprende la letteratura e la filosofia, ed ha curato le edizioni di alcuni romanzi scrivendone le prefazioni. Ha fatto parte della giuria in diversi premi letterari ed è stato autore e conduttore di trasmissioni radiofoniche. Collabora con spazi istituzionali e privati nell'organizzazione di mostre su artisti del panorama italiano contemporaneo. Recentemente è entrato a far parte di Officina del SaLe, laboratorio di critica d'arte promosso dal critico milanese Flavio Arensi.
03
ottobre 2010
Leeza Hooper – Solo Show
Dal 03 ottobre al 14 novembre 2010
arte contemporanea
Location
QUATTROCENTOMETRIQUADRI GALLERY
Ancona, Via Magenta, 15, (Ancona)
Ancona, Via Magenta, 15, (Ancona)
Orario di apertura
giovedì-domenica 18.30-20.00 o su prenotazione
Vernissage
3 Ottobre 2010, ore 18,30
Autore
Curatore