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Premio d’Arte Contemporanea Val Sambro 2010
nelle Sale Convegni dell’azienda COSMODERMA si aprirà la Seconda Edizione del Premio d’Arte Contemporanea “Val Sambro”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Domenica 19 settembre 2010 dalle ore 17,00 a San Benedetto Val di Sambro (Bologna) in Via dell’Artigiano n. 2 Località Bivio, nelle Sale Convegni dell’azienda COSMODERMA, si aprirà la Seconda Edizione del Premio d’Arte Contemporanea “Val Sambro”.
La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco di San Benedetto Val di Sambro e dalla Galleria d’Arte “Spazio Gianni Testoni La 2000+45” di Bologna, con il Patrocinio del Comune di San Benedetto VdS e la collaborazione della Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio e dell’Agenzia di Assicurazioni SAI di Pianoro.
La selezione delle opere premiate è affidata alla Professoressa Vera Fortunati, Direttrice del Dipartimento Arti Visive dell’Università degli Studi di Bologna e alla Professoressa Silvia Grandi, Ricercatrice in Storia dell’Arte Contemporanea presso il DAMS di Bologna, che assegneranno ai primi tre classificati “premi-acquisto” del valore rispettivamente di 1.000 euro al primo, 800 euro al secondo e 600 euro al terzo.
All’inaugurazione dell’esposizione parteciperà il Vice Presidente della Provincia di Bologna Giacomo Venturi, per confermare l’interesse della Provincia anche a questa Seconda Edizione del Premio “Val Sambro”, ed il Sindaco del Comune di Calderara di Reno Irene Priolo insieme all’Assessore ai Servizi alla Persona e alle Politiche del Benessere Nicolò Melotti, che interverranno per testimoniare la loro condivisione alle iniziative di carattere artistico-culturale che valorizzano il territorio della Provincia bolognese e nell’occasione, illustreranno la loro particolare esperienza di riqualificazione artistica degli edifici pubblici e privati del loro Comune da parte di giovani artisti metropolitani con la tecnica del Writing e della Street Art.
Il successo della prima edizione del Premio d’Arte Contemporanea “Val di Sambro” tenutasi nel settembre 2009, ha reso merito alla sensibilità espressa dalla attuale Presidenza della Pro Loco di San Benedetto Val di Sambro, che ha voluto creare un appuntamento con la giovane espressività contemporanea in un luogo lontano dalle luci e dai suoni delle grandi città, ma che con questa seconda edizione sta dimostrando la grande valenza della sua intuizione, raccogliendo conferma del consenso degli “addetti ai lavori” del mondo dell’arte contemporanea e dei suoi estimatori e l’adesione di nuove realtà economiche e produttive del suo territorio.
I prestigiosi spazi messi a disposizione dall’azienda COSMODERMA per l’esposizione delle opere dei dieci giovani artisti selezionati anche quest’anno dalla galleria d’arte “Spazio Gianni Testoni La 2000+45”, confermano la valenza del connubio Arte-Impresa, come fortissimo legame intellettuale e dialettico tra le capacità creative della migliore imprenditoria con l’espressività artistica contemporanea. L’Arte rappresenta per l’impresa un “idioma”, un linguaggio per un nuovo tipo di comunicazione tra parti e controparti, che apportano, le une alle altre, nuovi concetti, nuove culture, nuovi punti di vista e quindi nuove prospettive di sviluppo.
Nell’ormai lontano 1933, Fortunato Depero scriveva sulla rivista “Futurismo”: “Sono persuaso che un solo industriale dà maggiore incremento all’arte nuova e alla sua evoluzione, più di cento critici o di cento collezionisti passatisti…”.
Così, come per l’edizione precedente tenutasi in una bellissima discoteca anni ’80 in cui sono state presentate opere che avevano la loro forza nelle luci e nei colori, anche quest’anno, le caratteristiche operative delle ampie sale convegni dell’azienda COSMODERMA, come spazio espositivo per questa seconda edizione del premio “Val Sambro”, hanno guidato i criteri di selezione delle opere presentate dagli artisti partecipanti: opere pittoriche di grandi dimensioni, installazioni e performance, video e fotografia, con tematiche che spaziano da immagini metropolitane ad introspezioni dell’individuo collocato nella sua contemporaneità.
Ezio D’Agostino presenta l’anonimo silenzio dei paesaggi fotografati con sapiente equilibrio di forme e colori; l’approccio stilistico essenziale dell’artista Pasquale Fameli immortala elementi strutturali e li decontestualizza fino a renderli simili ad astratte visioni; la sofisticata interpretazione di una natura difficile come quella lavica ai piedi del Vesuvio, è colta con estrema padronanza tecnica e qualità cromatica nel video di Carlotta Sennato e Luca Mattei.
La dimensione più intima, seppure inserita con consapevolezza nella contemporaneità, è presente nelle opere di Mennato Tedesco che coglie fragilità e potenza di corpi catturati nell’equilibrio di complicate sospensioni; Alessandro Martinelli, il cui realismo si intreccia all’insolito taglio di visuale e nell’angolazione particolareggiata sulle azioni descritte; Francesco Bevini, grazie alla versatilità della sua mano, dà vita a personaggi e ambientazioni cariche di una malinconica fascinazione fiabesca. I personaggi di Patrizia Emma Scialpi appartengono invece ad una strana fauna in cui i soggetti rappresentati interagiscono con la natura e viceversa, creando strani equilibri e rivelando la magia di nuovi e inattesi innesti.
Anche le opere di Debora Fede intraprendono un’efficace comunicazione tra i personaggi e la natura , e la ricchezza di valori cromatici si impone fino a diventare il principale veicolo del desiderio di comunicazione dell’artista.
Per giungere all’incantesimo delle opere di Ozne che con maestria propone uno stravagante connubio tra l’iconografia medievale e il linguaggio odierno dei giochi di largo consumo; e a finire con l’imponente installazione di Lorenzo Ghelardini, che ripropone attraverso la riproduzione in serie del suo volto stilizzato, un processo di comunicazione visiva che non può prescindere dall’intervento dello spettatore il quale, non solo agisce direttamente sull’opera, ma diventa un operatore indispensabile per l’innesco e il funzionamento del processo creativo.
La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco di San Benedetto Val di Sambro e dalla Galleria d’Arte “Spazio Gianni Testoni La 2000+45” di Bologna, con il Patrocinio del Comune di San Benedetto VdS e la collaborazione della Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio e dell’Agenzia di Assicurazioni SAI di Pianoro.
La selezione delle opere premiate è affidata alla Professoressa Vera Fortunati, Direttrice del Dipartimento Arti Visive dell’Università degli Studi di Bologna e alla Professoressa Silvia Grandi, Ricercatrice in Storia dell’Arte Contemporanea presso il DAMS di Bologna, che assegneranno ai primi tre classificati “premi-acquisto” del valore rispettivamente di 1.000 euro al primo, 800 euro al secondo e 600 euro al terzo.
All’inaugurazione dell’esposizione parteciperà il Vice Presidente della Provincia di Bologna Giacomo Venturi, per confermare l’interesse della Provincia anche a questa Seconda Edizione del Premio “Val Sambro”, ed il Sindaco del Comune di Calderara di Reno Irene Priolo insieme all’Assessore ai Servizi alla Persona e alle Politiche del Benessere Nicolò Melotti, che interverranno per testimoniare la loro condivisione alle iniziative di carattere artistico-culturale che valorizzano il territorio della Provincia bolognese e nell’occasione, illustreranno la loro particolare esperienza di riqualificazione artistica degli edifici pubblici e privati del loro Comune da parte di giovani artisti metropolitani con la tecnica del Writing e della Street Art.
Il successo della prima edizione del Premio d’Arte Contemporanea “Val di Sambro” tenutasi nel settembre 2009, ha reso merito alla sensibilità espressa dalla attuale Presidenza della Pro Loco di San Benedetto Val di Sambro, che ha voluto creare un appuntamento con la giovane espressività contemporanea in un luogo lontano dalle luci e dai suoni delle grandi città, ma che con questa seconda edizione sta dimostrando la grande valenza della sua intuizione, raccogliendo conferma del consenso degli “addetti ai lavori” del mondo dell’arte contemporanea e dei suoi estimatori e l’adesione di nuove realtà economiche e produttive del suo territorio.
I prestigiosi spazi messi a disposizione dall’azienda COSMODERMA per l’esposizione delle opere dei dieci giovani artisti selezionati anche quest’anno dalla galleria d’arte “Spazio Gianni Testoni La 2000+45”, confermano la valenza del connubio Arte-Impresa, come fortissimo legame intellettuale e dialettico tra le capacità creative della migliore imprenditoria con l’espressività artistica contemporanea. L’Arte rappresenta per l’impresa un “idioma”, un linguaggio per un nuovo tipo di comunicazione tra parti e controparti, che apportano, le une alle altre, nuovi concetti, nuove culture, nuovi punti di vista e quindi nuove prospettive di sviluppo.
Nell’ormai lontano 1933, Fortunato Depero scriveva sulla rivista “Futurismo”: “Sono persuaso che un solo industriale dà maggiore incremento all’arte nuova e alla sua evoluzione, più di cento critici o di cento collezionisti passatisti…”.
Così, come per l’edizione precedente tenutasi in una bellissima discoteca anni ’80 in cui sono state presentate opere che avevano la loro forza nelle luci e nei colori, anche quest’anno, le caratteristiche operative delle ampie sale convegni dell’azienda COSMODERMA, come spazio espositivo per questa seconda edizione del premio “Val Sambro”, hanno guidato i criteri di selezione delle opere presentate dagli artisti partecipanti: opere pittoriche di grandi dimensioni, installazioni e performance, video e fotografia, con tematiche che spaziano da immagini metropolitane ad introspezioni dell’individuo collocato nella sua contemporaneità.
Ezio D’Agostino presenta l’anonimo silenzio dei paesaggi fotografati con sapiente equilibrio di forme e colori; l’approccio stilistico essenziale dell’artista Pasquale Fameli immortala elementi strutturali e li decontestualizza fino a renderli simili ad astratte visioni; la sofisticata interpretazione di una natura difficile come quella lavica ai piedi del Vesuvio, è colta con estrema padronanza tecnica e qualità cromatica nel video di Carlotta Sennato e Luca Mattei.
La dimensione più intima, seppure inserita con consapevolezza nella contemporaneità, è presente nelle opere di Mennato Tedesco che coglie fragilità e potenza di corpi catturati nell’equilibrio di complicate sospensioni; Alessandro Martinelli, il cui realismo si intreccia all’insolito taglio di visuale e nell’angolazione particolareggiata sulle azioni descritte; Francesco Bevini, grazie alla versatilità della sua mano, dà vita a personaggi e ambientazioni cariche di una malinconica fascinazione fiabesca. I personaggi di Patrizia Emma Scialpi appartengono invece ad una strana fauna in cui i soggetti rappresentati interagiscono con la natura e viceversa, creando strani equilibri e rivelando la magia di nuovi e inattesi innesti.
Anche le opere di Debora Fede intraprendono un’efficace comunicazione tra i personaggi e la natura , e la ricchezza di valori cromatici si impone fino a diventare il principale veicolo del desiderio di comunicazione dell’artista.
Per giungere all’incantesimo delle opere di Ozne che con maestria propone uno stravagante connubio tra l’iconografia medievale e il linguaggio odierno dei giochi di largo consumo; e a finire con l’imponente installazione di Lorenzo Ghelardini, che ripropone attraverso la riproduzione in serie del suo volto stilizzato, un processo di comunicazione visiva che non può prescindere dall’intervento dello spettatore il quale, non solo agisce direttamente sull’opera, ma diventa un operatore indispensabile per l’innesco e il funzionamento del processo creativo.
19
settembre 2010
Premio d’Arte Contemporanea Val Sambro 2010
Dal 19 al 26 settembre 2010
arte contemporanea
Location
COSMODERMA
San Benedetto Val Di Sambro, Via Dell’artigiano, 2, (Bologna)
San Benedetto Val Di Sambro, Via Dell’artigiano, 2, (Bologna)
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 15,30 alle 19,00
Vernissage
19 Settembre 2010, Ore 17
Ufficio stampa
ELLA STUDIO
Autore