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Light Graffiti
La luce colora il mondo e riuscire a verificare il fenomeno percettivo nei suoi sfaccettati aspetti – fisico, scientifico, artificiale – scardinando significati per creare nuove ipotesi di lavoro è l’obiettivo della collettiva fotografica “Light Graffiti”, da Bartolo Chichi – Art & Photo Gallery.
Comunicato stampa
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La ricerca della luce è un tema che tanti artisti hanno trattato, studiato e trovato, ma spesso molti autori attraverso la ricerca espressiva e affascinante della luce hanno trovato altro.
Bartolo Chichi - Art & Photo Gallery è ben lieta di curare “Light Graffiti” una collettiva fotografica che tratta un linguaggio contemporaneo e che presenta dei giovani fotografi italiani alla ricerca e alla sperimentazione dell’imput e della traccia luministica.
La “luce” può essere usata per attirare l’attenzione, guidare un percorso di lettura, disegnare o comporre, evidenziare il ritmo o creare l’atmosfera, come ad esempio, drammatica, poetica e altre infinite sensazioni e stati d’animo che nascono dall’esigenza, dalla predisposizione e dalla comunicazione degli artisti.
“Graffito” è un segno lasciato per caso e accidentalmente, un inciso creato appositamente e voluto, un tratto involontario e inconsapevole, un percorso intenzionale e studiato, un’impronta premeditata e lucida, i graffiti prendono luce, una luce sensazionale, spettacolare e speciale.
Come tutti sanno, l’alternativa alla luce è la tenebra, ma tra questi due estremi esiste un’infinita gamma di toni che ci consente di percepire lo spazio e la forma. Sono dunque spazi e forme ad essere i protagonisti delle immagini in mostra.
I fotografi Ilenia Bevacqua, Paolo Bielli, Miriam Buttiglieri, Bartolo Chichi, Maria Rita Chichi, Manuela Di Miceli, Giacomo Favilla, Valentina Gueci, Agata Katia Lo Coco, Pierpaolo Maddalena, Antonio Malla, Alberto Missana, Nicoletta Monteleone, Andrea Nastasi, Leonardo Pipitone, Raimondo Pisano, Alessandra Puccia e Roberta Tagliaferri, scattano e creano attingendo direttamente alla loro memoria, ai loro sentimenti e alle loro dinamiche mentali e ci restituiscono grandi e piccoli spotlight.
Individuando le tecniche e le strutture modernissime, ritroviamo luci artificiali e fluorescenti, bagliori naturali o iridescenti, faville creati da ottimi o abili programmatori, scintille sospese o instabili e infine chiarori ambigui o misteriosi.
Nella realtà dei nostri giorni un uso appropriato della luce può creare dentro di noi, e a maggior ragione dentro gli spettatori, effetti dinamici per evocare infiniti significati in forma simbolica.
La pratica dell’uso diversificato della luce, come applicazione di norme estetiche fissate, avrà importanza nella sua manuale e contenutistica valenza, ma in “Light Graffiti” quello che vogliamo svelare è un’evoluzione - intesa nella conoscenza delle tradizioni di “ieri” - sviluppando, costruendo e provocando un passo avanti e un progresso culturale.
La mia città è protagonista di processo d’innovazione e di benessere ad ampio respiro temporale, in cui tutto, ad un certo momento si avvia verso i nostri occhi, sfugge allo sguardo, al calcolo, a una definitiva e familiare presa di possesso. Evapora, si scioglie, togliendoci anche l’illusione d’aver capito. Scrivere con la luce è la nuova frontiera dell’arte.
Maria Rita Chichi
www.mariaritachichi.com
Bartolo Chichi - Art & Photo Gallery è ben lieta di curare “Light Graffiti” una collettiva fotografica che tratta un linguaggio contemporaneo e che presenta dei giovani fotografi italiani alla ricerca e alla sperimentazione dell’imput e della traccia luministica.
La “luce” può essere usata per attirare l’attenzione, guidare un percorso di lettura, disegnare o comporre, evidenziare il ritmo o creare l’atmosfera, come ad esempio, drammatica, poetica e altre infinite sensazioni e stati d’animo che nascono dall’esigenza, dalla predisposizione e dalla comunicazione degli artisti.
“Graffito” è un segno lasciato per caso e accidentalmente, un inciso creato appositamente e voluto, un tratto involontario e inconsapevole, un percorso intenzionale e studiato, un’impronta premeditata e lucida, i graffiti prendono luce, una luce sensazionale, spettacolare e speciale.
Come tutti sanno, l’alternativa alla luce è la tenebra, ma tra questi due estremi esiste un’infinita gamma di toni che ci consente di percepire lo spazio e la forma. Sono dunque spazi e forme ad essere i protagonisti delle immagini in mostra.
I fotografi Ilenia Bevacqua, Paolo Bielli, Miriam Buttiglieri, Bartolo Chichi, Maria Rita Chichi, Manuela Di Miceli, Giacomo Favilla, Valentina Gueci, Agata Katia Lo Coco, Pierpaolo Maddalena, Antonio Malla, Alberto Missana, Nicoletta Monteleone, Andrea Nastasi, Leonardo Pipitone, Raimondo Pisano, Alessandra Puccia e Roberta Tagliaferri, scattano e creano attingendo direttamente alla loro memoria, ai loro sentimenti e alle loro dinamiche mentali e ci restituiscono grandi e piccoli spotlight.
Individuando le tecniche e le strutture modernissime, ritroviamo luci artificiali e fluorescenti, bagliori naturali o iridescenti, faville creati da ottimi o abili programmatori, scintille sospese o instabili e infine chiarori ambigui o misteriosi.
Nella realtà dei nostri giorni un uso appropriato della luce può creare dentro di noi, e a maggior ragione dentro gli spettatori, effetti dinamici per evocare infiniti significati in forma simbolica.
La pratica dell’uso diversificato della luce, come applicazione di norme estetiche fissate, avrà importanza nella sua manuale e contenutistica valenza, ma in “Light Graffiti” quello che vogliamo svelare è un’evoluzione - intesa nella conoscenza delle tradizioni di “ieri” - sviluppando, costruendo e provocando un passo avanti e un progresso culturale.
La mia città è protagonista di processo d’innovazione e di benessere ad ampio respiro temporale, in cui tutto, ad un certo momento si avvia verso i nostri occhi, sfugge allo sguardo, al calcolo, a una definitiva e familiare presa di possesso. Evapora, si scioglie, togliendoci anche l’illusione d’aver capito. Scrivere con la luce è la nuova frontiera dell’arte.
Maria Rita Chichi
www.mariaritachichi.com
17
settembre 2010
Light Graffiti
Dal 17 settembre al 04 novembre 2010
fotografia
Location
BARTOLO CHICHI ART & PHOTO GALLERY
Palermo, Via Vann'anto, 16, (Palermo)
Palermo, Via Vann'anto, 16, (Palermo)
Orario di apertura
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9.45 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30 e il sabato dalle 9:45 alle 13.
Vernissage
17 Settembre 2010, ore 19:00
Autore
Curatore