Il Borgo Medievale diventa una delle sedi della cinquantesima edizione della Mostra della Ceramica di Castellamonte, curata da Vittorio Amedeo Sacco. La mostra, dal titolo L’anima della terra è stata inaugurata il 3 settembre in diversi punti espositivi del territorio Canavesano.



Oltre ai Comuni di Castellamonte, Agliè, Caluso e Pavone l’esposizione quest’anno coinvolge anche il Borgo Medievale che da venerdì 10 settembre ospita una personale del ceramista Carlo Zoli dal titolo Le forme del Fantastico.

Con questa esposizione il Borgo Medievale rinsalda il suo rapporto storico con il Canavese, dando inoltre maggiore visibilità all’iniziativa sul territorio torinese.



Questa novità è di assoluto rilievo per il Borgo, sia per l’importanza dell’esposizione, sia per l’antico e stretto legame che lega il museo torinese alla ceramica: terracotte e ceramiche di ogni genere sono infatti presenti ovunque, come fregi architettonici lungo le vie del Borgo e come arredi nelle sale della Rocca. Inoltre, all’interno del Borgo, fino al 2002 è stata presente una bottega artigianale di ceramiche.



Degno figlio della storia e al contempo testimone della contemporaneità, Carlo Zoli rappresenta un esplicito esempio di artista capace di filtrare le esperienze già espresse per trarne spunti di modernità. Nelle sue opere, la persona è sempre protagonista e le forme rispettano equilibri formali e ritmici. La sezione esposta nella Casa di Frossasco presenta circa venti opere tra le più rappresentative dell’artista: dalle donne guerriere, alle madri con i loro bambini, dalle coppie unite in un unico corpo a persone che si tengono per mano, per arrivare alle rappresentazioni di cavalli e cavalieri.



Durante il periodo della mostra, il Borgo Medievale propone L’arte della ceramica, corso sulle tecniche di lavorazione della ceramica condotto personalmente dall’artista. Il workshop sarà articolato in tre incontri: il 25 settembre e il 9 ottobre presso il Borgo Medievale, il 2 ottobre al MAO Museo d’Arte Orientale con una visita guidata alle collezioni di ceramiche islamiche. Durante i tre appuntamenti si alterneranno teoria e pratica: dall’incontro con l’artista alla manipolazione dell’argilla fino all’analisi delle diverse tecniche di lavorazione del materiale.



Carlo Zoli, nato a Bari nel 1959, vanta un patrimonio genetico di tre generazioni di ceramisti (Paolo Zoli 1885, Franco Zoli 1924). Carlo ha imparato l’arte della ceramica dal padre Franco, docente di decorazione artistica presso l’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica “G.Ballardini” e affermato pittore e scultore. Le sue qualità artistiche come scultore di ceramica lo hanno fatto emergere fin dalla giovane età salendo alla ribalta in numerose rassegne nazionali ed internazionali. Ha iniziato ad esporre nel 1985: al suo attivo oltre 50 mostre personali e numerosissime collettive. Da alcuni anni si occupa anche di pittura ed espone anche quadri alle sue personali. Le sue opere sono in permanenza presso diverse gallerie in Italia, Belgio, Francia, Olanda, Svizzera, Australia, nonché in alcuni musei di arte contemporanea e spazi pubblici.