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Azt & Maria Cristina Carpi – Lettera & Testamento
FAC riapre lo spazio milanese con il primo evento della stagione 2010-2011.
Anche in questo caso sarà possibile visitare l’esposizione solamente la sera dell’inaugurazione. Protagoniste di questa nuova puntata due operazioni estetiche opposte in grado di dialogare sotterraneamente.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
FAC –Fronte Arte Contemporanea- riapre lo spazio milanese di via Farsaglia con il primo evento della stagione 2010-2011, Lettera & Testamento.
Anche in questo caso, come nel precedente evento “The Wall”, sarà possibile visitare l’esposizione solamente la sera dell’inaugurazione.
Protagoniste di questa nuova “puntata” due operazioni estetiche opposte in grado di dialogare sotterraneamente attraverso una scrittura della passione che in una direzione si fa languida e notturna mentre sul versante opposto diviene schematica e affilata come una lama.
Cosa ci si troverà di fronte la sera del prossimo 16 Settembre? Una grande installazione di Maria Cristina Carpi realizzata con i materiali più classici della conoscenza e riconvertiti nel ricreare un ambiente pericolosamente affascinante, che mima un volo delicato ma senza scampo verso la propria luce o, metaforicamente, nel cuore del proprio ideale, e un libro, composto da azt, attraverso le cui pagine viene messa in scena la distruzione della scrittura più partecipata e melliflua che mette in atto la mano umana, quella della lettera d’amore.
In entrambi i casi si propone dunque una forma di redazione simbolica che travalica i confini tra bene e male, leggibile e illeggibile: non importa capire il messaggio riga dopo riga, si tratta tutt’al più di mettere in fila i concetti di una condizione che appare estranea perché in grado di rivoltare l’ordine degli stereotipati pensieri di cui l’amore e il desiderio sono quasi sempre vittime.
Una serie di lettere e un testamento visivo che non lasciano nulla di predefinito all’osservatore che è chiamato a rincorrere la possibilità di ricostruire il percorso della passione attraverso una serie di segni, simboli e sovvertimenti che alterano il naturale compiersi delle conseguenze di causa-effetto degli atteggiamenti del sentimento.
I lemmi del romanticismo in questo caso diventano lapidi, la metrica della dolcezza lascia il passo all’incomprensione così come l’incontro con la “luce”, con il divino, diviene accecante, mortale.
Lettera & Testamento si potrebbe metaforicamente definire come una mostra composta da caratteri braille; sotto la superficie apparente delle opere è nascosto un messaggio scottante: in questo caso, apparentemente, sono negate le chiavi di lettura per il suo svelamento.
Un percorso tracciato osservando l’inquietante e romantica volontà di arrivare al punto di fusione del sentimento amoroso attraverso una narrazione estetica costruita intorno a metafore di un “amore” che si scioglie o si irrigidisce in forma sterile.
Il libro di azt, Lettere d’Amore, potrà essere acquistato durante la serata: la somma raccolta dalla vendita del volume sarà devoluta interamente all’Associazione Culturale FAC per il sostentamento dei prossimi eventi.
Anche in questo caso, come nel precedente evento “The Wall”, sarà possibile visitare l’esposizione solamente la sera dell’inaugurazione.
Protagoniste di questa nuova “puntata” due operazioni estetiche opposte in grado di dialogare sotterraneamente attraverso una scrittura della passione che in una direzione si fa languida e notturna mentre sul versante opposto diviene schematica e affilata come una lama.
Cosa ci si troverà di fronte la sera del prossimo 16 Settembre? Una grande installazione di Maria Cristina Carpi realizzata con i materiali più classici della conoscenza e riconvertiti nel ricreare un ambiente pericolosamente affascinante, che mima un volo delicato ma senza scampo verso la propria luce o, metaforicamente, nel cuore del proprio ideale, e un libro, composto da azt, attraverso le cui pagine viene messa in scena la distruzione della scrittura più partecipata e melliflua che mette in atto la mano umana, quella della lettera d’amore.
In entrambi i casi si propone dunque una forma di redazione simbolica che travalica i confini tra bene e male, leggibile e illeggibile: non importa capire il messaggio riga dopo riga, si tratta tutt’al più di mettere in fila i concetti di una condizione che appare estranea perché in grado di rivoltare l’ordine degli stereotipati pensieri di cui l’amore e il desiderio sono quasi sempre vittime.
Una serie di lettere e un testamento visivo che non lasciano nulla di predefinito all’osservatore che è chiamato a rincorrere la possibilità di ricostruire il percorso della passione attraverso una serie di segni, simboli e sovvertimenti che alterano il naturale compiersi delle conseguenze di causa-effetto degli atteggiamenti del sentimento.
I lemmi del romanticismo in questo caso diventano lapidi, la metrica della dolcezza lascia il passo all’incomprensione così come l’incontro con la “luce”, con il divino, diviene accecante, mortale.
Lettera & Testamento si potrebbe metaforicamente definire come una mostra composta da caratteri braille; sotto la superficie apparente delle opere è nascosto un messaggio scottante: in questo caso, apparentemente, sono negate le chiavi di lettura per il suo svelamento.
Un percorso tracciato osservando l’inquietante e romantica volontà di arrivare al punto di fusione del sentimento amoroso attraverso una narrazione estetica costruita intorno a metafore di un “amore” che si scioglie o si irrigidisce in forma sterile.
Il libro di azt, Lettere d’Amore, potrà essere acquistato durante la serata: la somma raccolta dalla vendita del volume sarà devoluta interamente all’Associazione Culturale FAC per il sostentamento dei prossimi eventi.
16
settembre 2010
Azt & Maria Cristina Carpi – Lettera & Testamento
16 settembre 2010
arte contemporanea
presentazione
serata - evento
presentazione
serata - evento
Location
FAC – FRONTE ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Farsaglia, 5, (Milano)
Milano, Via Farsaglia, 5, (Milano)
Orario di apertura
Giovedì 16 Settembre
dalle 18.30 alle 21.00
Vernissage
16 Settembre 2010, ore 18.30 - 21.00
Autore
Curatore