Il lavoro site-specific per lo spazio Broche che normalmente espone oggetti, accessori e abiti vintage, con la struttura di installazione visiva e fotografica parlerà della vita attraverso gli oggetti che accompagnano le esistenze sino al capolinea dell’età.

Il percorso artistico della Farina intreccia poesia e arte visiva come forme espressive complementari, soffermandosi in particolare sul rapporto tra immagine e sacralità. Nel 2010 ha realizzato per Gemine Muse il progetto site-specific Fuori Catalogo negli spazi della Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna.Tra i riconoscimenti più recenti si ricorda, invece, il Premio Iceberg Giovani Artisti per la Fotografia d’arte.
È particolarmente orientata verso una modalità “plurale” dell’arte per la quale l’artista funge da catalizzatore a un processo di creazione o di memoria collettiva. Nel 2009 ha partecipato al Festival Internazionale Kaleidoskop a Tuzla, in Bosnia, ed ha esposto alla Biennale Internazionale di Arte Plurale di Torino.
Insieme al fotografo Simone Martinetto ha curato a Bologna la rassegna Direction Home : Fotografia negli spazi del quotidiano.
Tra i lavori fotografici si ricordano Le immagini di ogni giorno, Tzering long life e
L'altra parte del mondo, dedicato all'identità e alle immagini della migrazione.