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Conversation Pieces n. 2: dialogo tra due collezioni
in mostra un vero e proprio confronto tra le due collezioni, pur così diverse tra loro, avviando una sorta di conversation pieces appunto, tra i materiali delle due raccolte.
Comunicato stampa
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A partire dal primo video di Francesco Vezzoli ,Ok !The Praz is Right , realizzato nel Museo Praz nel 1997, passando attraverso l’installazione di Olaf Nicolai, Conversation Pieces, del 2006, fino al’esposizione nel 2007 dell’opera di Andrea Aquilanti, Casa Praz , nello stesso luogo che l’artista aveva scelto di rappresentare, l’arte contemporanea è stata ospitata più volte e con esiti assai felici negli ambienti della Casa Museo. Lo stesso Praz per altro era ai suoi tempi lui stesso collezionista delle opere dei suoi amici artisti, come Clerici o Leonor Fini.
Ora grazie alla disponibilità di Bianca Attolico, che del contemporaneo è a Roma una collezionista di gran razza, è possibile proporre ai visitatori della Casa Museo un vero e proprio confronto tra le due collezioni, pur così diverse tra loro, avviando una sorta di conversation pieces appunto, tra i materiali delle due raccolte. L’ambiente scelto è, per la prima volta, non una o più sale del museo ma l’unica saletta espositiva dedicata alle mostre temporanee , ricavata dal guardaroba di Praz e dalla stireria che vi era annessa, non avendo arredi o decori che ne consigliassero il mantenimento all’atto della trasformazione nel 1995 della casa di Mario Praz nell’attuale Museo.
In questo piccolo ambiente si incontrano dunque uno dei Vasi Fisiognomici di Luca Maria Patella -cui lui stesso ha voluto avvicinare un breve testo sulla sua frequentazione del Collezionista- abbinato ad uno snello guéridon con vaso in bronzo, le cui forme tornite curiosamente si ritrovano in quelle ideate da Patella. La grande opera polimaterica di Nicholas Hlobo con la sua commistione di materiali diversi fittamente cuciti tra loro trova il suo pendant nell’immagine di Luigi XVI minuziosamente ricreata con una sovrapposizione di tessuti preziosi, altrettanto fittamente lavorati, da un nobile palermitano che nell’anno della decapitazione del re di Francia volle ricrearne l’aspetto trionfale dei tempi migliori. Infine la”conversazione” più impegnativa e pregnante: quella instaurata dai tre grandi pannelli di Vik Muniz, appesi sull’unica lunga parete in grado di accoglierli, con il fitto pubblico disposto su tre file, come nella convenzionale immagine di una scolaresca in posa, che pare assistere agli straordinari fuochi d’artificio proposti sulla parete di fronte da tre scatole ottiche settecentesche che celebrano nozze ed eventi delle dinastie europee. Com’è evidente è stato scelto il basilare e più semplice registro – quello della materia e della forma – per avviare questo primo confronto , per suscitare questo muto colloquio, questa conversazione tra le cose, perché di cose predilette si tratta. Opere ed oggetti cercati, scelti ed in qualche modo eletti, origini di straordinarie sintonie nell’animo dei collezionisti, e proprio in virtù di queste, testimoni del loro tempo.
Mostra a cura di Bianca Attolico e Patrizia Rosazza-Ferraris
Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Ufficio Mostre : Giovanna Coltelli e Keila Linguanti con Agnese Miralli
Allestimento : Remigio Ippoliti e Veraldo Urbinati
Foto Sivio Scafoletti (Gnam) e Riccardo Ragazzi
Ufficio Stampa laura.campanelli@beniculturali.it e agnesemiralli@gmail.it
Progetto grafico di Gabriele Maiolo
La mostra, realizzata per la Giornata del Contemporaneo promossa dall’AMACI, sarà visitabile dal 16 settembre al 7 novembre 2010
Opere esposte
1) Nicholas Hlobo Umakadenethwa 2004-2007
Legno, nastro e camera d’aria, cm 190 x 102 x 74
2) Vik Muniz, La scuola,2001
Serie di tre pannelli fotografici, cm 130 x 163
3) Luca Maria Patella, Ritratto di Duchamp ( Vaso fisiognomico)
Legno dipinto e dorato, h 140 cm
4) Mario Fici (Sicilia metà del XVIII sec.)
Ritratto di Luigi XVI ( da A.F.Callet ) 1793 dat.
polimaterico: avorio dipinto, pizzi, piume, velluto stampato, lino a ramages, tessuti diversi, mica colorata, cornice in legno a marqueterie ,cm 73 x 57,5
al centro a sn: M...fiscus Dux Amalfi Panormitani / fec.. (M)utine 1793
5) Manifattura olandese
Cornice a scatola con vetri figurati: Luminarie e fuochi d’artificio offerti al Delfino di Francia il 3 Settembre 1735 a Meudon (da un’incisione di Ch.N.Cochin fils, 1715-1790), metà del XVIII sec.
vetro dipinto a tempera , cm 27,7 x 33,8 x 7
6) Manifattura olandese
Cornice a scatola con vetri figurati: veduta di un apparato effimero imbandierato recante lo stemma Orange Nassau, con luminarie e fuochi artificiali in un parco
metà del XVIII sec.
vetro dipinto a tempera , cm 27,9 x 34 x7
7) Manifattura olandese
Cornice a scatola con vetri figurati: veduta di un apparato effimero recante diversi stemmi Orange Nassau, con luminarie e fuochi artificiali in un parco
metà del XVIII sec.
vetro dipinto a tempera, cm 28x34,4x7
sul cartiglio: [...] pro patris
8) Manifattura tedesca
Guéridon, XIX sec.
mogano e legni diversi, cm 127x32
9) Manifattura francese
Vaso con anse a testa di satiro, inizio del XIX sec.
bronzo, bronzo dorato, cm 27x13
Ora grazie alla disponibilità di Bianca Attolico, che del contemporaneo è a Roma una collezionista di gran razza, è possibile proporre ai visitatori della Casa Museo un vero e proprio confronto tra le due collezioni, pur così diverse tra loro, avviando una sorta di conversation pieces appunto, tra i materiali delle due raccolte. L’ambiente scelto è, per la prima volta, non una o più sale del museo ma l’unica saletta espositiva dedicata alle mostre temporanee , ricavata dal guardaroba di Praz e dalla stireria che vi era annessa, non avendo arredi o decori che ne consigliassero il mantenimento all’atto della trasformazione nel 1995 della casa di Mario Praz nell’attuale Museo.
In questo piccolo ambiente si incontrano dunque uno dei Vasi Fisiognomici di Luca Maria Patella -cui lui stesso ha voluto avvicinare un breve testo sulla sua frequentazione del Collezionista- abbinato ad uno snello guéridon con vaso in bronzo, le cui forme tornite curiosamente si ritrovano in quelle ideate da Patella. La grande opera polimaterica di Nicholas Hlobo con la sua commistione di materiali diversi fittamente cuciti tra loro trova il suo pendant nell’immagine di Luigi XVI minuziosamente ricreata con una sovrapposizione di tessuti preziosi, altrettanto fittamente lavorati, da un nobile palermitano che nell’anno della decapitazione del re di Francia volle ricrearne l’aspetto trionfale dei tempi migliori. Infine la”conversazione” più impegnativa e pregnante: quella instaurata dai tre grandi pannelli di Vik Muniz, appesi sull’unica lunga parete in grado di accoglierli, con il fitto pubblico disposto su tre file, come nella convenzionale immagine di una scolaresca in posa, che pare assistere agli straordinari fuochi d’artificio proposti sulla parete di fronte da tre scatole ottiche settecentesche che celebrano nozze ed eventi delle dinastie europee. Com’è evidente è stato scelto il basilare e più semplice registro – quello della materia e della forma – per avviare questo primo confronto , per suscitare questo muto colloquio, questa conversazione tra le cose, perché di cose predilette si tratta. Opere ed oggetti cercati, scelti ed in qualche modo eletti, origini di straordinarie sintonie nell’animo dei collezionisti, e proprio in virtù di queste, testimoni del loro tempo.
Mostra a cura di Bianca Attolico e Patrizia Rosazza-Ferraris
Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Ufficio Mostre : Giovanna Coltelli e Keila Linguanti con Agnese Miralli
Allestimento : Remigio Ippoliti e Veraldo Urbinati
Foto Sivio Scafoletti (Gnam) e Riccardo Ragazzi
Ufficio Stampa laura.campanelli@beniculturali.it e agnesemiralli@gmail.it
Progetto grafico di Gabriele Maiolo
La mostra, realizzata per la Giornata del Contemporaneo promossa dall’AMACI, sarà visitabile dal 16 settembre al 7 novembre 2010
Opere esposte
1) Nicholas Hlobo Umakadenethwa 2004-2007
Legno, nastro e camera d’aria, cm 190 x 102 x 74
2) Vik Muniz, La scuola,2001
Serie di tre pannelli fotografici, cm 130 x 163
3) Luca Maria Patella, Ritratto di Duchamp ( Vaso fisiognomico)
Legno dipinto e dorato, h 140 cm
4) Mario Fici (Sicilia metà del XVIII sec.)
Ritratto di Luigi XVI ( da A.F.Callet ) 1793 dat.
polimaterico: avorio dipinto, pizzi, piume, velluto stampato, lino a ramages, tessuti diversi, mica colorata, cornice in legno a marqueterie ,cm 73 x 57,5
al centro a sn: M...fiscus Dux Amalfi Panormitani / fec.. (M)utine 1793
5) Manifattura olandese
Cornice a scatola con vetri figurati: Luminarie e fuochi d’artificio offerti al Delfino di Francia il 3 Settembre 1735 a Meudon (da un’incisione di Ch.N.Cochin fils, 1715-1790), metà del XVIII sec.
vetro dipinto a tempera , cm 27,7 x 33,8 x 7
6) Manifattura olandese
Cornice a scatola con vetri figurati: veduta di un apparato effimero imbandierato recante lo stemma Orange Nassau, con luminarie e fuochi artificiali in un parco
metà del XVIII sec.
vetro dipinto a tempera , cm 27,9 x 34 x7
7) Manifattura olandese
Cornice a scatola con vetri figurati: veduta di un apparato effimero recante diversi stemmi Orange Nassau, con luminarie e fuochi artificiali in un parco
metà del XVIII sec.
vetro dipinto a tempera, cm 28x34,4x7
sul cartiglio: [...] pro patris
8) Manifattura tedesca
Guéridon, XIX sec.
mogano e legni diversi, cm 127x32
9) Manifattura francese
Vaso con anse a testa di satiro, inizio del XIX sec.
bronzo, bronzo dorato, cm 27x13
16
settembre 2010
Conversation Pieces n. 2: dialogo tra due collezioni
Dal 16 settembre al 07 novembre 2010
arte antica
arte moderna e contemporanea
arte moderna e contemporanea
Location
MUSEO MARIO PRAZ
Roma, Via Giuseppe Zanardelli, 1, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Zanardelli, 1, (Roma)
Orario di apertura
Dal martedì alla domenica 9-14 e 14.30-19.30; lunedì 14.30-19.30. Visite
accompagnate ogni ora. Per gruppi è necessaria la prenotazione
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