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Nataly Maier – Sconfinitudine
L’esposizione personale di Nataly Maier alla Galleria Antonella Cattani contemporary art a Bolzano vuole indurre ad una riflessione sul fascino della concretezza e della soggettività della materia pittorica.
Comunicato stampa
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L’esposizione personale di Nataly Maier alla Galleria Antonella Cattani contemporary art a
Bolzano induce ad una riflessione sul fascino della concretezza e della soggettività della materia pittorica.
L’indagine dell’artista germanica, che prende le mosse da un personale confronto con alcuni capolavori della storia dell’arte occidentale, corre parallela ad una veemente affermazione dell’esperienza emozionale individuale.
Da ciò lo svolgimento della mostra che è composta da disegni ad acquarello su carta di formato intimo – studi accurati di opere rinascimentali e barocche – dai quali prendono origine i dipinti astratti di grande dimensione.
La ripresa del dipinto antico è una forma di racconto che può produrre rimbalzi nelle direzioni più diverse. Negli acquarelli presentati in questa mostra le composizioni di Giotto, Caravaggio e Pontormo… sono rivisitate con il metodo della parafrasi. La banda cromatica che accompagna le stenografie di Nataly Maier dai dipinti antichi serve a stabilizzarle e radicarle in un discorso di valore più generale e tipologico.
Può la pittura aniconica rendere visibile ciò che fugge la rappresentazione, come le sfumature di uno stato emozionale? con i lavori di questa mostra Nataly Maier sembra voler rispondere anche a questo quesito, realizzando dapprima il disegno dell’opera da lei prescelta e isolando contemporaneamente, a lato del foglio, i tasselli cromatici che la caratterizzano.
Nel prendere distanza dall’immagine l’artista si appropia delle cromie spingendole a farsi elemento indagativo di visioni che, perdendo la loro fisicità, mettono in scena i meccanismi e la natura della pittura. Da questo procedimento hanno origine i dipinti su tela che sprigionano una energia piana e naturale; le forme sono disposte per leggi antiche di emergenza e profondità, per relazioni e reciproci coinvolgimenti.
Un rapporto inedito si instaura tra i disegni – analisi di una visione – e i dipinti che assumono invece il tono intimo di un racconto personale.
Bolzano induce ad una riflessione sul fascino della concretezza e della soggettività della materia pittorica.
L’indagine dell’artista germanica, che prende le mosse da un personale confronto con alcuni capolavori della storia dell’arte occidentale, corre parallela ad una veemente affermazione dell’esperienza emozionale individuale.
Da ciò lo svolgimento della mostra che è composta da disegni ad acquarello su carta di formato intimo – studi accurati di opere rinascimentali e barocche – dai quali prendono origine i dipinti astratti di grande dimensione.
La ripresa del dipinto antico è una forma di racconto che può produrre rimbalzi nelle direzioni più diverse. Negli acquarelli presentati in questa mostra le composizioni di Giotto, Caravaggio e Pontormo… sono rivisitate con il metodo della parafrasi. La banda cromatica che accompagna le stenografie di Nataly Maier dai dipinti antichi serve a stabilizzarle e radicarle in un discorso di valore più generale e tipologico.
Può la pittura aniconica rendere visibile ciò che fugge la rappresentazione, come le sfumature di uno stato emozionale? con i lavori di questa mostra Nataly Maier sembra voler rispondere anche a questo quesito, realizzando dapprima il disegno dell’opera da lei prescelta e isolando contemporaneamente, a lato del foglio, i tasselli cromatici che la caratterizzano.
Nel prendere distanza dall’immagine l’artista si appropia delle cromie spingendole a farsi elemento indagativo di visioni che, perdendo la loro fisicità, mettono in scena i meccanismi e la natura della pittura. Da questo procedimento hanno origine i dipinti su tela che sprigionano una energia piana e naturale; le forme sono disposte per leggi antiche di emergenza e profondità, per relazioni e reciproci coinvolgimenti.
Un rapporto inedito si instaura tra i disegni – analisi di una visione – e i dipinti che assumono invece il tono intimo di un racconto personale.
17
settembre 2010
Nataly Maier – Sconfinitudine
Dal 17 settembre al 25 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
ANTONELLA CATTANI CONTEMPORARY ART
Bolzano, Rosengartenstrasse, 1a, (Bolzano)
Bolzano, Rosengartenstrasse, 1a, (Bolzano)
Orario di apertura
lunedì 15.30 – 19.30 / dal martedi al venerdì 10.00 – 12.30 + 15.30 – 19.30
Vernissage
17 Settembre 2010, ore 19.00
Autore
Curatore