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Giuseppe Denti – Utopia Urbana
mostra fotografica di Giuseppe Denti
Comunicato stampa
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Milano è una gran bella città e questo è confermato anche dai turisti che hanno modo di vederla veramente, con i suoi pregi e i suoi difetti.
I pregi sono: una moltitudine di servizi per tutte le tasche.
I difetti: il traffico caotico, i trasporti indecorosi per lo stato di manutenzione e conservazione dei mezzi, le strade insicure per la presenza di buche o mancanza di materiale di apporto, i marciapiedi inutilizzabili per la funzione che dovrebbero avere e quant’altro.
A conferma di quanto sopra enunciato, a titolo di esempio, si riporta una sola argomentazione: alcuni mezzi di trasporto per percorrere meno di un chilometro impiegano a volte settantacinque minuti, cioè il tempo di validità del biglietto.
La Milano bella è stata ironicamente bacchettata anche dallo stesso Gaber che in una canzone, dice: “Come è bella la città, come è grande la città, come è viva la città, come è allegra la città, piena di strade, e di negozi e di vetrine, piena di luce con tanta gente che lavora, con tanta gente che produce, con le reclames sempre più grandi, coi magazzini, le scale mobili, coi grattacieli sempre più alti e tante macchine che camminano…………………..”
Per essere veramente una bella città, Milano ha bisogno di veri maquillages e non dei piccoli ritocchi che normalmente si fanno, vedi quelli adottati per Corso Garibaldi e quello che sarà adottato per Paolo Sarpi, isole pedonali senza creatività ma pregni di materiali pregiati.
Il maquillage, che la città sarà costretta a fare per l’Expo 2015, riguarda maggiormente la periferia.
Bei progetti che non potranno però risolvere problemi come: l’assistenza ai bambini e agli anziani, e le altre primarie esigenze della gente.
Poi tutto tornerà alla normalità, con le richieste ed esigenze (lamentele) che continueranno ad essere disattese, con la solita giustificazione ingiustificata, più propriamente indicata come “mancanza di fondi”, la cui responsabilità viene attribuita a Roma ladrona e alle sue debolezze politiche.
Anche alcuni miei progetti realizzati in collettivo (Collettivo Lavoro Unitario / G. Denti – N. Denti – F. Mazzola), come la ristrutturazione del Parco Sempione, la ristrutturazione di Piazza Duomo e sue adiacenze e la ristrutturazione di Piazza Scala, se pur presentati per vie ufficiali, hanno subito la stessa sorte, nonostante i cambiamenti politici che promettevano un modo nuovo di amministrare, come la proposta ultima “il Piano di Governo del Territorio” che, tra l’altro, privatizzerà alcuni spazi pubblici.
Per cercare di interrompere questa sordità, ho pensato di proporre una mostra/dialogo grazie a questo spazio concessomi da “Chiama Milano”.
Un dialogo per un percorso d’immagini irreali ma ricche di suggerimenti; immagini che vogliono rappresentare una proposta positiva, per migliorare l’aspetto urbanistico della beneamata città.
GIUSEPPE DENTI
BIOGRAFIA ESSENZIALE
Giuseppe DENTI (operatore multimediale) vive e lavora a Milano e Paullo (via F.lli Cervi 23)
Partecipa a rassegne nazionali ed internazionali dal 1965 ed è presente in diversi musei, come artista multimediale.
Negli anni ‘70/80 realizza giornali murali e giornali vetrine sulle problematiche sociali: casa, lavoro. ecc../ realizza in Piazza Duomo un pannello nell’ambito della mobilitazione per la conservazione del posto di lavoro all’Innocenti e altre fabbriche./ Espone in piazza Mercanti una mostra-denuncia sui problemi ambientali dal titolo “Ecologia ‘76” e realizza uno degli interventi programmati: “presenze nella città” / co-progetta (Denti G. e N.) un Centro Sociale per Motulesi / ristrutturazione Parco Sempione
Negli anni ‘80/90 co-progetta (Denti G. e N.) ristrutturazione di piazza Duomo e sue adiacenze (vedi contromostra Galleria San Fedele) / ristrutturazione Piazza Scala.
Promuove e coordina, corsi di fotografia e una serie di mostre tematiche: immigrazione, il giorno della memoria, arte & follia, pace, no muro / no wall (Il Prisma Multimedia Siena) per il ventennale della caduta del muro di Berlino, ed altre in programma..
I pregi sono: una moltitudine di servizi per tutte le tasche.
I difetti: il traffico caotico, i trasporti indecorosi per lo stato di manutenzione e conservazione dei mezzi, le strade insicure per la presenza di buche o mancanza di materiale di apporto, i marciapiedi inutilizzabili per la funzione che dovrebbero avere e quant’altro.
A conferma di quanto sopra enunciato, a titolo di esempio, si riporta una sola argomentazione: alcuni mezzi di trasporto per percorrere meno di un chilometro impiegano a volte settantacinque minuti, cioè il tempo di validità del biglietto.
La Milano bella è stata ironicamente bacchettata anche dallo stesso Gaber che in una canzone, dice: “Come è bella la città, come è grande la città, come è viva la città, come è allegra la città, piena di strade, e di negozi e di vetrine, piena di luce con tanta gente che lavora, con tanta gente che produce, con le reclames sempre più grandi, coi magazzini, le scale mobili, coi grattacieli sempre più alti e tante macchine che camminano…………………..”
Per essere veramente una bella città, Milano ha bisogno di veri maquillages e non dei piccoli ritocchi che normalmente si fanno, vedi quelli adottati per Corso Garibaldi e quello che sarà adottato per Paolo Sarpi, isole pedonali senza creatività ma pregni di materiali pregiati.
Il maquillage, che la città sarà costretta a fare per l’Expo 2015, riguarda maggiormente la periferia.
Bei progetti che non potranno però risolvere problemi come: l’assistenza ai bambini e agli anziani, e le altre primarie esigenze della gente.
Poi tutto tornerà alla normalità, con le richieste ed esigenze (lamentele) che continueranno ad essere disattese, con la solita giustificazione ingiustificata, più propriamente indicata come “mancanza di fondi”, la cui responsabilità viene attribuita a Roma ladrona e alle sue debolezze politiche.
Anche alcuni miei progetti realizzati in collettivo (Collettivo Lavoro Unitario / G. Denti – N. Denti – F. Mazzola), come la ristrutturazione del Parco Sempione, la ristrutturazione di Piazza Duomo e sue adiacenze e la ristrutturazione di Piazza Scala, se pur presentati per vie ufficiali, hanno subito la stessa sorte, nonostante i cambiamenti politici che promettevano un modo nuovo di amministrare, come la proposta ultima “il Piano di Governo del Territorio” che, tra l’altro, privatizzerà alcuni spazi pubblici.
Per cercare di interrompere questa sordità, ho pensato di proporre una mostra/dialogo grazie a questo spazio concessomi da “Chiama Milano”.
Un dialogo per un percorso d’immagini irreali ma ricche di suggerimenti; immagini che vogliono rappresentare una proposta positiva, per migliorare l’aspetto urbanistico della beneamata città.
GIUSEPPE DENTI
BIOGRAFIA ESSENZIALE
Giuseppe DENTI (operatore multimediale) vive e lavora a Milano e Paullo (via F.lli Cervi 23)
Partecipa a rassegne nazionali ed internazionali dal 1965 ed è presente in diversi musei, come artista multimediale.
Negli anni ‘70/80 realizza giornali murali e giornali vetrine sulle problematiche sociali: casa, lavoro. ecc../ realizza in Piazza Duomo un pannello nell’ambito della mobilitazione per la conservazione del posto di lavoro all’Innocenti e altre fabbriche./ Espone in piazza Mercanti una mostra-denuncia sui problemi ambientali dal titolo “Ecologia ‘76” e realizza uno degli interventi programmati: “presenze nella città” / co-progetta (Denti G. e N.) un Centro Sociale per Motulesi / ristrutturazione Parco Sempione
Negli anni ‘80/90 co-progetta (Denti G. e N.) ristrutturazione di piazza Duomo e sue adiacenze (vedi contromostra Galleria San Fedele) / ristrutturazione Piazza Scala.
Promuove e coordina, corsi di fotografia e una serie di mostre tematiche: immigrazione, il giorno della memoria, arte & follia, pace, no muro / no wall (Il Prisma Multimedia Siena) per il ventennale della caduta del muro di Berlino, ed altre in programma..
20
settembre 2010
Giuseppe Denti – Utopia Urbana
Dal 20 settembre al 03 ottobre 2010
fotografia
Location
CHIAMAMILANO
Milano, Via Laghetto, 2, (Milano)
Milano, Via Laghetto, 2, (Milano)
Orario di apertura
dalle 12 alle 20.
Vernissage
20 Settembre 2010, ore 18.30
Autore